{"id":32696,"date":"2015-05-24T08:54:19","date_gmt":"2015-05-24T08:54:19","guid":{"rendered":""},"modified":"2015-05-28T11:17:46","modified_gmt":"2015-05-28T11:17:46","slug":"dal-pane-nero-al-pane-bianco","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/dal-pane-nero-al-pane-bianco\/","title":{"rendered":"Dal pane nero al pane bianco"},"content":{"rendered":"
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Mentre per i partigiani in montagna, il cibo era ancora più essenziale per la sopravvivenza, poiché le brigate rimanevano, anche per più giorni, senza pane e null'altro da mangiare.
Altresì la propaganda del regime fascista, documentata in sezioni come "Mangiare all'italiana" e "Sapere e sapori", si avvaleva di manifesti, periodici dove spiccava l'inconfondibile tratto di Walter Molino e copertine di quaderni scolastici. <\/p>\n
Il faticoso ritorno alla realtà, in una Milano dilaniata dai i bombardamenti, è descritta dalle suggestive foto in bianco e nero di Vincenzo Carrese, con famiglie intere costrette a frugali pranzi ai bordi delle strade.<\/p>\n
Lapidarie, dopo quell'esperienza, le parole di Primo Levi "Noi non volevamo vivere e testimoniare, ma vivere per testimoniare". <\/p>\n
Strutturata in sei distinte sezioni, le prime cinque a cura di Roberta Cairoli e Debora Migliucci e l'ultima, prettamente fotografica a cura di Anna Stainer, Studio Origoni Steiner e Ulinao Lucas, "L'alimentazione in Italia tra fascismo, guerra e liberazione" mostra in corso presso Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento, traccia un percorso temporale che va […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":32697,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[12,45],"tags":[],"yoast_head":"\n