{"id":32734,"date":"2015-05-31T09:15:10","date_gmt":"2015-05-31T09:15:10","guid":{"rendered":""},"modified":"2015-06-04T11:29:43","modified_gmt":"2015-06-04T11:29:43","slug":"un-americano-ad-ascona","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/un-americano-ad-ascona\/","title":{"rendered":"Un americano ad Ascona"},"content":{"rendered":"
La Pinacoteca Züst continua quest'anno la sua indagine su <\/div>\n
artisti operanti nel nostro territorio con una monografica dedicata a Gordon Mc Couch (1885-1956), un pittore ancora oggi poco conosciuto nonostante alcune esposizioni gli siano state dedicate anche di recente. La mostra permette di seguire tutte le fasi del suo percorso artistico, con una particolare attenzione al momento più intenso e innovativo, grossomodo dal 1915 al 1935: un cammino che, anziché procedere lungo una linea prettamente evolutiva, sembra effettuare rapidi cambiamenti di rotta, ma che in realtà opera all'interno di un sistema di relazioni formali ed annovera pezzi di notevole qualità. <\/div>\n
Figlio di un rinomato avvocato, Gordon Mallet Mc Couch nasce a Filadelfia, negli Stati Uniti d'America, il 24 settembre 1885. Contro la tradizione di famiglia dal 1902 al 1908 si forma dapprima nella scuola di disegno di Howard Pyle, in seguito lavora come illustratore per riviste e giornali in Pennsylvania e poi a New York. A ventitré anni, nel 1908, lascia gli Stati Uniti e si imbarca per l'Europa deciso a diventare artista indipendente; prende dimora a Monaco di Baviera dove segue i corsi di Johann Heinrich von Zügel nella locale accademia ed entra in contatto con gli ambienti dei modernisti grazie anche al connazionale Albert Bloch che frequenta il gruppo del Blaue Reiter tanto da partecipare alla loro prima mostra. Nel 1914 sposa la russa Xenia Slutskaja, ma lo scoppio della prima guerra mondiale li obbliga a lasciare precipitosamente la Germania e a riparare a Zurigo; decide quindi di arruolarsi come volontario nell'esercito statunitense venendo destinato alla sorveglianza dei confini con il Messico. Rientrato in Svizzera per ricongiungersi con la moglie e la figlia Lilian Xenia, lascia Zurigo nel 1915 e si trasferisce dapprima a Zugo, poi ad Ascona, dove arriva nel 1917 ed alloggia in Casa Caglioni. Nel 1922 acquista a Porto Ronco una piccola proprietà in riva al lago con tanto di rustico che trasforma in una casa da lui stesso disegnata e costruita dove nascerà la figlia Eliette. <\/div>\n
Quando nel 1908 Gordon Mc Couch lascia gli Stati Uniti d'America per stabilirsi a Monaco, l'Europa sta vivendo uno dei momenti più intensi e cruciali della sua storia, non solo politica, ma anche culturale e artistica: secessioni, movimenti, gruppi più o meno contrapposti nascono come focolai incendiari un po' ovunque in Europa. Non diversamente da Vienna, Berlino, Dresda, Parigi e Milano, anche Monaco è una città cosmopolita, un importante crocevia dentro cui passa e matura la rivoluzione del ‘moderno'. Arrivato a Monaco, Mc Couch si iscrive all'Accademia di Belle Arti e frequenta per più anni i corsi tenuti da J. Heinrich von Zügel (1845-1941), un buon pittore che aveva soggiornato anche nella Parigi degli impressionisti, molto legato ad un genere tipicamente tardo-ottocentesco come quello animalista, e tra i membri fondatori della Secessione di Monaco nel 1892. Dopo un anno di servizio militare rientra in Europa e si stabilisce con la moglie a Zurigo. In questo modo però Gordon è costretto ad abbandonare a Monaco la sua produzione artistica iniziale che andrà poi in buona parte dispersa. Info. Gordon Mc Couch (1885 – 1956) Un americano ad Ascona<\/strong> Fino al 30 agosto 2015 da martedì a domenica marzo-giugno 9-12 \/ 14-17 luglio-agosto 14-18 chiuso lunedì (tranne i festivi) Rancate (Mendrisio), Canton Ticino<\/div>\n