{"id":32930,"date":"2015-07-28T14:28:19","date_gmt":"2015-07-28T14:28:19","guid":{"rendered":""},"modified":"2015-07-31T03:35:39","modified_gmt":"2015-07-31T03:35:39","slug":"la-rinascita-di-villa-augusta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-rinascita-di-villa-augusta\/","title":{"rendered":"La rinascita di Villa Augusta"},"content":{"rendered":"
Un po' di storia… <\/strong>La Villa Augusta fu realizzata nella seconda metà dell'Ottocento, come testimoniato nel Catasto del Lombardo Veneto del 1873, mentre la realizzazione del giardino, di impianto informale, risalirebbe ai primi del Novecento. Inizialmente di proprietà della Signora Augusta Testoni, il complesso fu donato, per lascito testamentario, all'Ospedale di Circolo di Varese e il 30 settembre 1952 fu ceduto alle suore Ausiliatrici del Purgatorio, ordine con sede a Roma. Il 12 dicembre 1968 fu acquistato dal Comune di Varese ed è attualmente sede dell'ASPEM con il parco ufficialmente aperto al pubblico dal 5 aprile 1970. Il parco di Villa Augusta<\/strong>, proposto dalla Commissione Provinciale di Varese per la protezione delle bellezze naturali, fu riconosciuto<\/strong>, con decreto 27\/10\/1952 del Ministro per la Pubblica Istruzione, di notevole interesse pubblico<\/strong> perché con la sua ricca vegetazione composta di pregevoli essenze arboree, di alto e basso fusto, costituisce una nota paesistica di non comune bellezza. <\/p>\n Nel parco vi sono viali curvilinei che delimitano varie aiuole di forma irregolare, contornate da roccaglie di ceppo dell'Olona, con aree prative punteggiate da esemplari arborei e arbustivi le cui dimensioni rispec\u001fchiano le diverse epoche di impianto. La villa è in posizione di rilievo rispetto al giardino, che è posto in lieve declivio, dove i diversi livelli sono collegati fra loro da numerose scalinate. La vegetazione è caratterizzata da numerosi alberi maestosi<\/strong>, fra i quali due cedri d'Atlante monumentali (Cedrus atlantica subsp. Libani) contornanti un gazebo in stile neoclassico (probabilmente risalenti all'impianto originario), un gruppo di faggi purpurei, un monumentale esemplare di quercia da sughero, unico esponente di tale specie presente nei parchi comunali. Oltre alle numerose conifere troviamo filari di tigli e di platani nuovi che hanno sostituito degli ippocastani.<\/p>\n Ma non c'è solo Villa Augusta al centro di interventi di riqualificazione.<\/strong> Nuove panchine o riparazione di quelle danneggiate, cestini per la raccolta differenziata, un campo di minibasket ai Giardini Estensi. «Sono piccoli interventi che rendono i nostri parchi ancora più belli e attrezzati – ha spiegato l'assessore alla Tutela Ambientale Riccardo Santinon -: ieri in giunta abbiamo approvato il progetto preliminare per interventi al parco di Villa Mylius, a Villa Toeplitz, ai Giardini Estensi e nei principali parchi cittadini, da villa Augusta al Parco Zanzi. I lavori, in base alle disponibilità di bilancio, si realizzeranno dall'estate a fine anno».<\/div>\n