{"id":33105,"date":"2015-10-08T13:57:30","date_gmt":"2015-10-08T13:57:30","guid":{"rendered":""},"modified":"2015-10-09T03:57:13","modified_gmt":"2015-10-09T03:57:13","slug":"della-presenza-e-dell-assenza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/della-presenza-e-dell-assenza\/","title":{"rendered":"Della presenza e dell’assenza"},"content":{"rendered":"
Punto privilegiato dell'osservazione e indagine non è più lo schermo spento di un televisore che registra la realtà circostante, ma uno specchio che riflette l'immagine dell'artista<\/strong>. L'autoritratto accademico perde la sua connotazione e l'immagine che ne risulta è difficile da riconoscere, sempre mutevole perchè basta un piccolo spostamento e lo specchio cambia riflesso, luce, sfuma. Nessuno studio preliminare, solo il veloce gesto di riportare sul foglio ciò che lo specchio ci rimanda<\/strong>, per poi essere lievemente raffinato con i gessetti. <\/p>\n Il soggetto si confonde con lo sfondo<\/strong>, a ricordare le imprese cubiste di Braque e Picasso e il loro tentativo di rappresentare in bidimensionale la tridimensionalità della realtà; i colori si fanno terracei, vicini a quella vita contadina<\/strong> che l'artista conosce fin dalla giovinezza; la materia umile e secca dei gessetti e della cenere riportano ancora una volta al passato e alla vita umile di un paese agricolo nel quale ha vissuto l'infanzia. Ma questo non vuole dire crudezza, non vuole dire asprezza, anzi. <\/p>\n La materia si fa vellutata<\/strong> tanto che vien voglia di toccare con mano tutta quella morbidezza; e allora non importa più se soggetto e sfondo sono un tutt'uno e non si riconoscono ma si fondono. Il resto è solo poesia di colori".<\/div>\n Si inaugura sabato 10 ottobre, al Museo dell'Illustrazione di Saronno, la presonale di Claudio Bettolo, dal titolo "Della presenza e dell'assenza". Scrive nella presentazione Simona Bianchi, storica dell'arte: "Dopo la serie Breve storia di un palombaro d'interni ecco che l'attenzione di Claudio Bettolo si sposta dalla rappresentazione ambientale alla riflessione sulla figura e nasce Della […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":33106,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[15,46],"tags":[],"yoast_head":"\n
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