E' senza dubbio meritoria l'iniziativa del Movimento per la Vita<\/strong> – in unione con diverse altre realtà sociali e religiose del territorio – di coinvolgere nelle attività del mese dedicato alla vita e alla famiglia anche diverse esperienze del mondo dell'arte<\/strong>, per diffondere valori di grande interesse oltre che di vivissima attualità.<\/div>\n
Per questo motivo è stata allestita la mostra "Bentornata famiglia…Bentornata!" presso il Battistero di San Giovanni (Basilica di S.Vittore) a Varese, inaugurata da Monsignor Luigi Panighetti, Prevosto di Varese. <\/div>\n
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Saranno proposte al pubblico tre<\/strong> delle innumerevoli vie<\/strong> attraverso le quali è possibile giungere al cuore stesso della famiglia e dei suoi vissuti: la via della scultura e della ceramica<\/strong>, la via dell'immagine<\/strong> (fotografia e video) e la via della parola<\/strong>.<\/div>\n
L'arte<\/strong>, in gran parte delle sue manifestazioni, si può considerare un'attività privilegiata in tal senso, poiché celebra la vita nella semplicità dei gesti umani<\/strong> che la esaltano, l'amore, i sentimenti, la bellezza delle creature che rimandano ad una sovrana armonia che è universale respiro di vita.<\/div>\n
Valori, questi, che ritroviamo significativamente condensati nelle opere degli espositori di questa mostra, evocati dalle immagini con spontanea immediatezza, sì che ciascuno può riconoscervi persone, gesti, ruoli, eventi familiari e gratificanti. Tale ad esempio il senso delle figure di Oreste Quattrini<\/strong>.<\/div>\n
Sulla stessa lunghezza d'onda, ma ovviamente con differente tensione espressiva, si presentano le creazioni di Antonio Quattrini e Zoraya Martìnez <\/strong>(scultura e ceramica), Fabia e Francesco Ghìsì <\/strong>(immagine), che con moderne soluzioni plastiche e visuali imprimono nelle immagini i segni delle personali sensibilità, alimentate da saldi principi in difesa di realtà come la famiglia, l'accoglienza della vita e degli altri, che costituiscono le solide basi di una società che vuole aprirsi all'amore autentico.<\/div>\n
La "via della parola" è invece tracciata da alcuni alunni della seconda media A. Righi di Varese<\/strong>, coordinati da Paolo Caggioni e Giulia Martinelli, e da Susanna Primavera del Movimento e Centro di Aiuto alla Vita di Varese.<\/div>\n
La famiglia vista attraverso lo sguardo e il cuore di quattro generazioni<\/strong> poiché rimangono tracce di ciò che siamo, dei gesti che compiamo e delle parole che pronunciamo. Esse sono destinate ad indicare agli altri una via. Anche a nostra insaputa.<\/p>\n
La mostra resterà aperta tutti i giorni fino a domenica 21 febbraio nei seguenti orari: dalle 10,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,00.<\/div>\n