{"id":33826,"date":"2016-08-22T08:16:14","date_gmt":"2016-08-22T08:16:14","guid":{"rendered":""},"modified":"2016-08-26T03:22:04","modified_gmt":"2016-08-26T03:22:04","slug":"tracce-d-arte-a-velate","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/tracce-d-arte-a-velate\/","title":{"rendered":"Tracce d’arte a Velate"},"content":{"rendered":"
Il fulcro del borgo di Velate è la Piazza S. Stefano<\/strong>. Vi sorgono l'omonima chiesa parrocchiale, l'oratorio di S. Domenico e la cinquecentesca Casa Clerici, che conserva tracce di una medievale casa torre. <\/div>\n
La chiesa parrocchiale<\/strong>, presenta un'ampia e severa navata, sulla quale danno complessivamente otto cappelle, conclusa da un profondo presbiterio che costituisce il nucleo più antico dell'attuale costruzione, rimontando all'epoca tardo gotica. <\/div>\n
Sulle pareti del coro risaltano affreschi del primo Cinquecento<\/strong>, attribuiti a Pietro da Velate, con marcate ascendenze rinascimentali. <\/div>\n
Importante la trave lignea<\/strong> dell'arco trionfale, con la crocifissione figurata, che pare attribuibile ai sec. XVI-XVII.<\/div>\n
La pila dell'acqua santa, attigua al presbiterio, proviene dalla chiesa di san Cassiano. Presenta lo stemma dei Bianchi, nobile famiglia di Velate, gli elementi figurativi ed ornamentali rinascimentali e la data del 1529; e la tela con la Vergine col Bambino e i santi Lucia e Francesco attribuita a Salvatore Bianchi. <\/div>\n
Nella silenziosa quiete di Velate, Villa Dotti accolse e ispirò il pittore siciliano Renato Guttuso<\/strong> fin dagli anni ‘50.<\/div>\n