{"id":33924,"date":"2016-10-01T05:58:18","date_gmt":"2016-10-01T05:58:18","guid":{"rendered":""},"modified":"2016-10-06T14:01:42","modified_gmt":"2016-10-06T14:01:42","slug":"vetro-e-oro-per-dare-forma-al-sacro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/vetro-e-oro-per-dare-forma-al-sacro\/","title":{"rendered":"Vetro e oro per “dare forma al sacro”"},"content":{"rendered":"
La tecnica della fusione del vetro<\/strong>, che esige sorvegliati passaggi di lavorazione che nulla lasciano al caso e richiedono tempi di attesa, obbliga ad una lentezza operativa che si sublima nella meditazione, coinvolgendo l'artista in una progressiva maturazione interiore. Da minerale inerte, il vetro diventa materia in grado di fissare, in forma di racconto silenzioso, la riscoperta del mistero cristiano. <\/div>\n
Con la mostra "Dare forma al Sacro<\/strong>", dedicata allo scultore Giuliano Gaigher<\/strong>, il Museo della Collegiata di Castiglione Olona<\/strong> si apre all'arte contemporanea. Specializzato nella modellazione del vetro, trattato con una straordinaria varietà espressiva, le opere dell'artista nato a Treviglio dialogano con la collezione permamente, per suggerire così come quello dell'arte sacra sia un filone creativo ininterrotto.<\/div>\n
"E' un bel passo -spiega soddisfatta la conservatrice, Federica Armiraglio<\/strong>– abbiamo fatto questo primo esperimento, speriamo che ne seguano altri. Abbiamo scelto un artista che lavora il vetro, un materiale già di per se suggestivo e affasciannte, e che sviluppa opere con un lato metafisico, comunque interiore, di ricerca molto pronunciato. Si sposano quindi particolarmente bene con il tipo di opere che viene conservata anche nel museo della collegiata. Le opere mobili, i dipinti. le sculture le oreficerie che abbiamo in esposizione permanente dialogano molto bene con queste opere attraverso giochi di trasparenze, suggestioni e significato. Un'opera l'abbiamo collocata anche in battistero, e anche in questo caso c'è una rispondenza in qualche modo tra i fili di quest'opera che è in vetro e oro e l'affresco che l'affianca, di cui si vede il disegno sottostante. Quindi degli abbinamenti che in qualche modo portano un po' una amplificazione di senso e fascino sia alle opere contemporanee sia a quelle pià antiche". <\/div>\n
Un materiale di uso quotidiano come il vetro assume nelle sue opere un fascino senza tempo<\/strong>, subendo infinite metamorfosi. L'oro, spesso presente nelle sue opere, contribuisce a rendere le sue sculture preziose e raffinate, ma anche a ricordare il contatto con il divino, così come nell'arte gotica la luce del vetro e la preziosità dei materiali avevano la funzione di stimolare nel devoto l'elevazione verso il sacro.<\/div>\n
Il dialogo tra materiali <\/strong>pregni di intrinseca simbologia è condotto con lineare forza espressiva attraverso il ricorso a forme severe, che puntano dirette al contenuto ultimo del messaggio. Si evidenzia così la rinnovata necessità di riflessione dell'uomo contemporaneo che, partendo dai fondamenti stessi della fede si pone alla ricerca del senso ultimo della vita.<\/div>\n
Ogni singola tappa del percorso diventa per l'artista momento di confronto personale<\/strong>, epifania dell'anima: occasione unica per andare, nella dura trasparenza del vetro, a svelare le radici del messaggio cristiano con lo sguardo dell'uomo contemporaneo, che dalla prospettiva terrena guarda al mistero della salvezza.<\/p>\n
Giuliano Gaigher. Dare forma al sacro<\/strong> 17 settembre – 16 ottobre 2016 Museo della Collegiata, Castiglione Olona – VA La mostra sarà visitabile con il biglietto di ingresso al Museo<\/div>\n