{"id":34377,"date":"2017-04-28T10:12:33","date_gmt":"2017-04-28T10:12:33","guid":{"rendered":""},"modified":"2017-05-10T13:57:22","modified_gmt":"2017-05-10T13:57:22","slug":"rinascere-dal-dolore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/rinascere-dal-dolore\/","title":{"rendered":"Rinascere dal dolore"},"content":{"rendered":"
Anche la scelta dell'artista è stata funzionale a tale finalità. Parmiggiani è infatti uno dei maggiori protagonisti del panorama artistico contemporaneo<\/strong> e la sua arte ha una straordinaria forza espressiva, capace di penetrare l'animo umano, inducendo l'osservatore alla riflessione e alla meditazione.<\/p>\n L'opera itinerante Senza Titolo – composta da diverse lastre di vetro nero sovrapposte e infrante al centro con un colpo netto e violento – evoca simbolicamente un dolore da cui si può rinascere<\/strong>: dalla frattura\/ferita passa una luce, che illumina il nero delle lastre, il buio, lasciando intravedere un "oltre" di speranza, una luce. Appare quindi immediata l'analogia tra l'opera e la parabola esistenziale di don Giuseppe Puglisi, che, pagando con la vita la sua tenace e instancabile opposizione alla mafia, è diventato esempio di coraggio e motivo di speranza.<\/p>\n L'opera sarà visibile al pubblico<\/strong> durante i giorni e gli orari di apertura del Museo Baroffio e del Santuario a partire da mercoledì 10 maggio, tutti i mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18 e tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 18 fino al 17 maggio. L'ingresso al museo costa 5 € l'intero e 3 € il ridotto.<\/div>\n Il Trio di fiati "Couleur du Bois" – composto da Eleonora Volonterio al flauto, Alessandra Rizzardi al clarinetto e Kevin Carlo Nunez Lovecchio al fagotto – si esibirà alle ore 15.45, proponendo un repertorio che spazierà dal classicismo di W. A. Mozart alla musica francese del primo dopoguerra di autori come G. Auric, A. Flégier e D. Milhaud, caratterizzati da sonorità inusuali. Sarà un'ottima occasione per visitare l'opera di Parmiggiani e la ricca collezione d'arte <\/strong>del Museo stesso, che spazia da opere dell'XII secolo a validi esempi di arte sacra contemporanea, accompagnati dalle note musicali del Trio di fiati "Couleur du Bois". <\/div>\n