{"id":34450,"date":"2017-06-08T06:24:40","date_gmt":"2017-06-08T06:24:40","guid":{"rendered":""},"modified":"2017-06-09T03:59:18","modified_gmt":"2017-06-09T03:59:18","slug":"un-pittore-poliedrico-a-brera","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/un-pittore-poliedrico-a-brera\/","title":{"rendered":"Un pittore poliedrico a Brera"},"content":{"rendered":"
James M. Breadburne, Direttore Generale di Brera, rivendica con orgoglio i risultati ottenuti da quando si è insediato alla guida del Museo milanese, e presenta il quinto Dialogo che riguarda Pompeo Batoni a Milano, "Attorno al Settecento<\/strong>".<\/p>\n Quinto dialogo – Attorno al Settecento – Pompeo Batoni a Milano – Fino al 1° ottobre 2017<\/strong> James M. Breadburne, Direttore Generale di Brera, rivendica con orgoglio i risultati ottenuti da quando si è insediato alla guida del Museo milanese, e presenta il quinto Dialogo che riguarda Pompeo Batoni a Milano, "Attorno al Settecento". Periodo cruciale che, sull'onda della Rivoluzione francese e della spinta illuministica, vede nascere i primi musei con l'idea […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":34451,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Accanto ad essa, l'altra opera di Batoni, Il Beato Tolomei assiste le vittime della peste, realizzata per gli olivetani della Chiesa di San Vittore, con a fianco un bozzetto dello stesso dipinto, in dimensioni ridotte, proveniente dall'Isola Bella Borromeo (Verbania), eseguito probabilmente dai giovani della sua bottega. In questo secondo lavoro, Batoni si allontana un po' dal classicismo vincolato a certe influenze di Raffaello, e sperimenta soluzioni più spettacolari e virtuosistiche, anche grazie all'uso dei colori vivi, realizzati anche avvalendosi di emulsioni di pietre orientali. <\/div>\n
Batoni non trovò subito un pubblico favorevole a Milano che era più devota alla pittura proveniente da Venezia, di stampo tiepolesco, ma anche grazie a Carlo Bianconi, con la sua guida (1783) delle opere d'arte presenti a Milano che esaltavano il lavoro dell'artista ("è come vedere Raffaello"), si creò fama di grande maestro. E maestro, Batoni, lo era davvero come testimoniano i due Nudi, recuperati negli archivi di Brera, anch'essi esposti nella sala 34, non semplici disegni preparatori ma lavori autonomi, realizzati proprio allo scopo di fornire ai giovani di bottega esempi di studi anatomici.
All'epoca in Europa (Vienna, Dresda, ecc.) questi lavori accademici erano molto ricercati ed erano motivo di scambio culturale per i giovani artisti che stavano imparando il mestiere e il ruolo di Brera e di Milano, anche grazie a Batoni, finì per diventare strategico. <\/div>\n
Pinacoteca di Brera – via Brera, 28, Milano
Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì sabato e domenica: 8.30-19.15
Biglietti: Intero € 10.00 Ridotto € 7.00; gratuito ogni prima domenica del mese<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"