{"id":34969,"date":"2009-07-29T17:36:39","date_gmt":"2009-07-29T17:36:39","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-10-09T18:10:54","modified_gmt":"2009-10-09T18:10:54","slug":"cunardo-il-folk-si-fa-tradizione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/cunardo-il-folk-si-fa-tradizione\/","title":{"rendered":"Cunardo, il folk si fa tradizione"},"content":{"rendered":"
In crescita<\/strong> – Un festival internazionale che continua a crescere e che diventa, di anno in anno, un atteso ritorno per gli amanti del folklore.<\/p>\n Si è trasformata in questo, e altro ancora, la grande kermesse messa in piedi dal Gruppo de I Tencitt<\/strong>, all’opera da ben 24 anni per la buona riuscita della rassegna. Tre fine settimana che, a partire dal 10 fino al 26 luglio hanno portato l’emozione e l’energia delle tradizioni popolari di tre diversi continenti, nei paesi del varesotto.<\/p>\n Le nostre sagre e feste, partendo dalla Baita del Fondista<\/strong> a Cunardo<\/strong>, hanno fatto da cornice e da palcoscenico per l’esibizione dei gruppi folkloristici.<\/p>\n <\/strong> <\/p>\n I gruppi –<\/strong> Il gruppo che ha fatto più strada per poter essere ospite de I Tencitt e far conoscere le proprie tradizioni, è stato quello dei “Fatu Amatuko<\/strong>”, dall’isola di Futuna, in Oceania<\/strong>.<\/p>\n Hanno attraversato il Pacifico, ma non hanno dimenticato a casa l’energia e il vigore delle loro danze, che sono fondamentalmente balli religiosi e tradizionali evocanti la lotta per l’indipendenza della piccola isola (ha circa 2.000 abitanti). Collane e cinture create con le loro conchiglie, e costumi esotici: i Fatu Amatuko hanno portato in Valganna una ventata oceanica di carica fisica.<\/p>\n Coloratissimi e vitali anche i “Tribo Iran Tribal<\/strong>”, il gruppo proveniente dall’Amazzonia <\/strong>che ha fatto conoscere ai varesotti i racconti e le leggende brasiliane attraverso la danza.<\/p>\n Il ritmo usato è quello del boi, un tipo di musica a ritmo binario tipica di questa regione.<\/p>\n Una storia particolare, invece, è quella del gruppo “Arkan<\/strong>”: nato nel 1987 a Toronto, in Canada, porta nel mondo il folklore dell’Ucraina<\/strong>. Formato da una quarantina di ragazzi tra i 14 e i 30 anni, tutti canadesi ma con origini ucraine, è la testimonianza che buon sangue non mente, e che le tradizioni possono essere mantenute nonostante la lontananza dalla terra di origine.<\/p>\n Il Messico<\/strong> e la sua storia sono stati rappresentati dai colori accesi dei costumi dei “Nahui Ollin<\/strong>”. Sul palco di Cunardo, e non solo, hanno ripercorso la storia del loro popolo fin dalla conquista spagnola, con danze popolari molto suggestive.<\/p>\n “Dimitrije Tucovic<\/strong>”, invece, è il nome del gruppo folkloristico di Belgrado che durante il Festival ha portato in Italia alcune tra le danze più conosciute della tradizione serba. <\/p>\n Vincitore di numerosi premi internazionali, il gruppo vanta una storia trentennale e, nel suo insieme, è formato da ben 600 membri, tra cui anche molti bambini, reclutati nelle scuole. Un ottimo modo per non perdere l’abitudine e la memoria della tradizione folkloristica della Serbia<\/strong>.<\/p>\n Per finire, il “C.I.F.<\/strong>” (Centro de Investigaciòn Folklorica Argentino<\/strong> Latinoamericana) ha dato spettacolo coi suoi coloratissimi costumi e con danze popolari briose e coinvolgenti del folclore argentino.<\/p>\n <\/p>\n I padroni di casa<\/strong> – Festeggia i 30 anni proprio nel 2009 il gruppo folkloristico de “I Tencitt”, padroni di casa del festival che ormai è diventato uno degli appuntamenti estivi più attesi dagli amanti di canti e balli popolari. Il nome significa tintori, e rende omaggio ad una figura professionale un tempo diffusa per la presenza di molte filande sul territorio, ed oggi quasi scomparsa.<\/p>\n Nato nel 1979, in occasione del bicentenario della Chiesa di Cunardo, oggi il gruppo è formato da circa 35 membri, tra coro e suonatori di fisarmoniche. Le tradizioni del nostro territorio trovano in questa affiatata comitiva il loro canale per arivare alla gente e per non dimenticare la storia passata e il costume delle nostre vallate.<\/p>\n Sono arrivati dall’Oceania, dal Canada, dal Brasile, dal Messico, dall’Argentina, dalla Serbia. Tutti per portare in Italia i canti e i balli popolari dei loro paesi. Erano sette i gruppi folk, compresi i nostrani Tencitt, che hanno animato le vallate varesine con tre settimane di spettacoli.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" In crescita – Un festival internazionale che continua a crescere e che diventa, di anno in anno, un atteso ritorno per gli amanti del folklore. Si è trasformata in questo, e altro ancora, la grande kermesse messa in piedi dal Gruppo de I Tencitt, all’opera da ben 24 anni per la buona riuscita della rassegna. […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[262,53],"tags":[],"yoast_head":"\n