{"id":35235,"date":"2010-06-09T09:36:42","date_gmt":"2010-06-09T09:36:42","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-06-11T11:54:06","modified_gmt":"2010-06-11T11:54:06","slug":"silvia-sartorio-ecco-i-segreti-del-festival-2010","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/silvia-sartorio-ecco-i-segreti-del-festival-2010\/","title":{"rendered":"Silvia Sartorio “Ecco i segreti del festival 2010”"},"content":{"rendered":"
Silvia Sartorio, direttore artistico del festival musicale "Interpretando suoni e luoghi" insieme a Chiara Nicora<\/strong>, inizia la sua intervista ai nostri microfoni elencando sponsor e partners, perchè "Senza il loro appoggio e la loro volontà non saremmo qui"<\/em>. A ragione, diremmo noi, perchè i partners hanno nomi e sigle di tutto rispetto e sono proprio quegli enti che sul nostro territorio lavorano e si impegnano: parliamo del capofila, la Comunità Montana del Piambello<\/strong>, e poi quella delle Valli del Verbano<\/strong>, il Conservatorio della Svizzera Italiana<\/strong>, la Provincia di Varese<\/strong> e la Regione Lombardia. <\/strong><\/p>\n Arrivata al suo secondo anno, la rassegna è partita col ricco calendario di eventi proprio in questi giorni. Il progetto triennale targato Interreg (che prevede la collaborazione tra Italia e Svizzera), già nella prima edizione ha superato aspettative e rosee previsioni, e si prepara a tenerci compagnia fino a dicembre. Il filo conduttore del festival è contenuto nel titolo stesso: andare a portare la musica e gli eventi culturali in luoghi da valorizzare. Lo scorso anno si sono contate circa 2600 partecipanti, e quest’anno Silvia Sartorio e il suo staff si augurano di bissare il successo di pubblico, e per fare questo sono previsti anche tre concerti sinfonici e la partecipazione di grandi musicisti di casa nostra, ma che solitamente lavorano fuori dalla provincia di Varese. Il Direttore Artistico ci ha raccontato: "L’idea già nata lo scorso anno di fare suonare delle "eccellenze" del territorio a livello artistico e musicale rimane, percui c’è stato Roberto Plano, ci sarà Adalberto Maria Riva, Sabrina Pirola ed altri: insomma ci sono varie realtà di musicisti che lavorano attualmente e che hanno la possibilità di esibirsi anche in casa loro, oltre che fuori"<\/em>.<\/p>\n Il progetto, però, non prevede solo serate di musica, ma anche un’ampia parte formativa, per offrire occasioni di crescita ai giovani del nostro territorio e non solo: sono nati, sotto questa stella,gli stages targati "Interpretando suoni e luoghi"<\/strong>. Dopo lo stage dello scorso anno dedicato ai direttori di cori, quest’anno il festival si "butta" sulla ritmica nella splendida cornice della Badia di Ganna. "Sia gli stages che i concerti sono tutti gratuiti, e quindi è veramente una grande opportunità, perchè altrimenti seguire uno stage di questo tipo implicherebbe sostenere dei viaggi e dei costi."<\/p>\n Ma non è tutto: il progetto si occupa anche del mondo del teatro<\/strong>: "L’altro stage è quello teatrale. L’anno scorso ha visto la sua partenza, ed il prodotto uscito dal lavoro degli stagisti è stato un video, un cortometraggio che mostra alcune scene del lavoro svolto in luoghi particolarmente suggestivi. L’anno scorso le riprese sono state fatte a Villa Bozzolo, che è una location quasi holliwoodiana. Il corso di quest’anno non ha limiti d’età, tutti possono partecipare, perchè è sempre bello poter continuare a studiare, ad approfondire il proprio percorso formativo, artistico e di conoscenza anche dopo aver passato i 30, 40, 50 anni. Quest’anno anche l’insegnante dello stage teatrale è elvetico, Luca Spadaro, drammaturgo e regista. Il tutto si terrà nell’appena ristrutturato teatrino di Cuasso al Monte, e questa location è stata scelta come sibolo, per dare popolarità e vita anche a queste piccole strutture che ora, dopo lavori e fatica, riprendono a funzionare."<\/em>Per concludere Silvia ci spiega anche il meccanismo dei concorsi: "I concorsi sono di due tipi. Quello musicale si è appena svolto alla Badia di Ganna, ed è andata bene: questo era il primo anno e c’era un pò il timore del debutto, però ha funzionato perchè si sono iscritti venti gruppi di partecipanti. Dedicato ai giovanissimi (0-23 anni) il concorso ha visto le sue premiazioni e la fase finale al Conservatorio di Lugano, ed ahnno portato a casa i premi ragazzi sia italiani che svizzeri. L’idea dell’ensemble era per far partecipare dei ragazzi insieme, ed è stato un successo. L’altro concorso è in programma a Cantello proprio in questo week-end (12 e 13 giugno) è dedicato agli allievi attori che presenteranno dei monologhi o dei dialoghi davanti ad una giuria di professionisti; ricordiamo che il Presidente è Gabriele Calindri, figlio di Ernesto, il commissario di giuria è Marino Zerbin, attore nato a Porto Ceresio ma che ha fatto strada e carriera a Milano xcon teatro dialettale, ed Isabella Caserta che è un’attrice e direttrice artistica di una compagnia di Verona."<\/em><\/p>\n <\/p>\n E’ tornato più vivo e concreto che mai: con uno dei suoi direttori artistici, Silvia Sartorio, abbiamo conosciuto meglio il Festival "Interpretando suoni e luoghi", che si muove tra musica, locations d’eccezione, teatro e formazione. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Silvia Sartorio, direttore artistico del festival musicale "Interpretando suoni e luoghi" insieme a Chiara Nicora, inizia la sua intervista ai nostri microfoni elencando sponsor e partners, perchè "Senza il loro appoggio e la loro volontà non saremmo qui". 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