{"id":35433,"date":"2010-11-18T12:34:31","date_gmt":"2010-11-18T12:34:31","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-12-10T11:34:33","modified_gmt":"2010-12-10T11:34:33","slug":"mario-chiodetti-ci-presenta-il-suo-grande-orfeo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/mario-chiodetti-ci-presenta-il-suo-grande-orfeo\/","title":{"rendered":"Mario Chiodetti ci presenta il suo \u201cGrande Orfeo\u201d"},"content":{"rendered":"
In una parola…di nicchia – <\/strong>Non la solita commedia brillante, neppure il più gettonato spettacolo dialettale…Mario Chiodetti <\/strong>e Rosa Sarti<\/strong> fanno sul serio e mettono sul piatto della cultura varesina una nuova filosofia di teatro che porta il nome di “Grande Orfeo”<\/strong>, da uno dei più celebri Café-chantant di Roma. Un’arte che nasconde una profonda ricerca filologica e tanta passione per la conoscenza delle nostre radici passate. Petrolini e il suo tempo, la storia intima e personale di Giulio Ricordi sono solo due esempi di quanto si possa spingere in profondità la ricerca del Chiodetti. Personaggi, ai più sconosciuti, che vengono sviscerati e indagati con l’occhio vivo del sapiente. Una passione per il collezionismo che, come ironicamente ha affermato durante l’intervista, avrebbe messo a dura prova anche le sue tasche! <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Alle radici delle parole – <\/strong>E’ la ricerca filologica<\/strong>, sia in ambito artistico che musicale (grazie alla collaborazione con i pianisti Tatiana Permiakova, Francesco Miotti e al suonatore di organetto diatonico Andrea Piazzamiglio) il valore aggiunto del “Grande Orfeo” che propone al pubblico varesino spettacoli inediti, originali, di nicchia. “Mario rende fruibili testi che altrimenti resterebbero nelle biblioteche senza che nessuno possa apprezzarne la loro essenza”<\/em>, afferma Rosa Sarti. E’ proprio la bella e giovane attrice di Firenze, diplomata all’accademia Paolo Grassi di Milano, la “spalla” artistica di Chiodetti.: si occupa della messa in scena, del riadattamento e del perfezionamento sotto lo squisito aspetto teatrale. Spettacoli d’élite molto curati anche sotto l’aspetto musicale. E’ questo l’altro valore aggiunto del gruppo: il connubio tra teatro e musica, dove quest’ultima assume un ruolo di primo piano nelle rappresentazioni. <\/p>\n <\/p>\n Dove arriverà il “Grande Orfeo”? –<\/strong> “Purtroppo Varese è una città un po’ refrattaria verso questa forma di divertimento – <\/em>afferma Chiodetti – nonostante ciò, siamo riusciti a fidelizzare, negli anni, un pubblico che segue i nostri spettacoli perchè affascinato da questo particolare modo di fare teatro. Ringraziamo le amministrazioni di Galliate Lombardo e di Azzate che hanno creduto nei nostri progetti e il pubblico che ci segue da tempo”<\/em>. Non solo l’aspetto istituzionale di grandi personaggi del passato al centro delle pièce, ma anche e soprattutto quello interiore, nella sua intimità tra timidezze, sicurezze e paure: questo il vero punto di forza che allontana la produzione teatrale del “Grande Orfeo” da quella delle altre compagnie teatrali della nostra provincia. Un teatro intimistico, frutto di studio, passione, ricerca filologica. Un teatro da godere, assaporare e apprezzare. <\/p>\n <\/p>\n L’intera intervista sarà trasmessa l’8 dicembre alle 21 su La6 Tv e consultabile nei giorni seguenti collegandosi all’home page del portale e cliccando sulla trasmissione “Fuoriscena”, l’approfondimento mensile che La6 Tv dedica al teatro.<\/em><\/p>\n Dal nome di uno dei più celebri Café-chantant della capitale, nasce a Varese il “Grande Orfeo”, la nuova esperienza artistica firmata da Mario Chiodetti e Rosa Sarti. I due fautori del gruppo ci hanno raggiunto nei nostri studi e hanno presentato il loro progetto teatrale che esce dal coro e propone spettacoli unici e di nicchia. Guarda il video