{"id":35624,"date":"2011-03-31T17:47:02","date_gmt":"2011-03-31T17:47:02","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-07-07T13:30:37","modified_gmt":"2011-07-07T13:30:37","slug":"il-festival-dei-due-mondi-raddoppia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-festival-dei-due-mondi-raddoppia\/","title":{"rendered":"Il Festival dei due mondi raddoppia"},"content":{"rendered":"
Il progetto – "Cadegliano Festival Piccola Spoleto" – Festival delle Arti sceniche e figurative<\/strong> e "Una vita per due mondi" – Opera multimediale<\/strong>. Questi i due prestigiosi eventi che caratterizzano l’Anno Menottiano<\/strong>. Si tratta di un progetto artistico innovativo e dalle mille sfaccettature, volto a commemorare il centenario della nascita del Maestro Gian Carlo Menotti<\/strong>. Un anno che non segue lo scorrere del calendario canonico ma che pone il suo inizio al 7 di luglio prossimo<\/strong> per protrarsi fino al primo febbraio 2012<\/strong>. Non una scelta casuale: Menotti nacque il 7 luglio 1911 per spegnersi l’1 febbraio 2007. La proposta, dall’alto valore culturale, prende forma grazie alla collaborazione tra Teatro Blu <\/strong>e amministrazione comunale di Cadegliano<\/strong>. <\/p>\n <\/p>\n Nei dettagli – Cadegliano Festival Piccola Spoleto<\/strong> è un progetto artistico culturale volto a trasformare, per 4 giorni (dal 7 al 10 luglio prossimi) Cadegliano in un luogo dove possano incontrarsi artisti di tutto il mondo per confrontarsi – fondere idee e proposte – esprimersi senza paura di pregiudizi e in assoluta libertà. Il pubblico riveste un ruolo fondamentale in questa iniziativa: proprio per tale motivo sono in programma stages di formazione professionale di varie discipline e, ancora, incontri con la gente – in modo da tessere legami nuovi, capaci di divenire ulteriore stimolo per la creatività. Ogni forma d’arte troverà, a Cadegliano, la sua valorizzazione: danza, lirica, arte marionettistica, cinema, pittura. Saranno invitati artisti di fama nazionale e internazionale che permetteranno la creazione di un ponte immaginario – retto sulle fondamenta del sapere e del desiderio continuo di confrontarsi – tra Spoleto, Cadegliano, New York e Gifford (in Scozia)<\/strong>: luoghi che maggiormente hanno segnato il percorso creativo del maestro. A fare da sfondo agli spettacoli che – in maniera costante – si susseguiranno a Cadegliano, le Ville Liberty<\/strong> del luogo. Palcoscenici naturali circondati da parchi secolari che accoglieranno concerti, spettacoli di ogni genere e esposizioni di arte figurativa e scultorea. A rendere possibile la stesura dell’intero programma, anche la collaborazione della cittadinanza che ha fortemente creduto nella valenza del progetto, supportandone la concretizzazione.<\/p>\n <\/p>\n Il Maestro Gian Carlo Menotti –<\/strong> Gian Carlo Menotti nasce il 7 luglio 1911 a Cadegliano, in Provincia di Varese. A soli 7 anni inizia a comporre le sue prime canzoni e 4 anni dopo scrive la sua prima opera, "La morte di Pierrot"<\/strong>. Nel 1923<\/strong> inizia gli studi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano<\/strong>, dietro suggerimento di Arturo Toscanini<\/strong>. Dopo la morte del padre, sua madre lo porta con sé in America <\/strong>dove viene iscritto al Philadelphia’s Curtis Institute of Music<\/strong>. Completa i suoi studi musicali approfondendo il lavoro di compositore sotto la guida del maestro Rosario Scalero<\/strong>. Il suo primo lavoro dove traspaiono maturità e professionalità è l’opera buffa "Amelia al Ballo" <\/strong>che esordisce al Metropolitan di New York<\/strong> nel 1937.<\/strong> Nel 1944 <\/strong>scrive sceneggiatura e musiche di "Sebastian"<\/strong>, Il suo primo balletto. Si dedica all’opera "The Medium"<\/strong>, seguita da "The Telephone"<\/strong>: entrambe ottengono un prestigioso successo internazionale. "The Consul"<\/strong> vale a Gian Carlo Menotti il Premio Pulitzer<\/strong> per la maggiore opera musicale dell’anno oltre a una copertina del Time e il premio New York Drama Critics Circle award<\/strong>. Segue, nell’anno 1951, "Amhal and the night visitors"<\/strong> composta per la NBC. Appartiene a questo periodo di creatività anche l’opera "La Santa di Bleecker Street"<\/strong>con la quale Menotti vince il suo secondo Premio Pulitzer.<\/strong> Sul finire degli Anni Cinquanta l’artista si dedica alla creazione del Festival dei Due Mondi di Spoleto<\/strong> che diviene nel tempo una delle più note manifestazioni a livello europeo. GUARDA IL VIDEO<\/p>\n Uno degli appuntamenti culturali più importanti a livello internazionale, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, coinvolge Cadegliano grazie all’impegno di Teatro Blu che, dal 7 al 10 luglio, trasformerà il piccolo comune varesotto in una piccola Spoleto, dove arte e cultura si esprimeranno senza freni. GUARDA IL VIDEO