{"id":35776,"date":"2011-07-15T10:32:01","date_gmt":"2011-07-15T10:32:01","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-07-15T14:16:38","modified_gmt":"2011-07-15T14:16:38","slug":"suonare-con-occhi-e-corpo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/suonare-con-occhi-e-corpo\/","title":{"rendered":"Suonare con occhi e corpo"},"content":{"rendered":"
Parlarsi con un dialogo di sguardi d’intesa, con un cenno del viso o delle dita. C’è un accordo silente e geniale tra i maestri del Navarra String Quartet, protagonisti del secondo dei Concerti sotto le stelle promossi dal FAI<\/strong>. Magnus Johnston e Marije Ploemacher ai violini, Simone van der Giessen alla viola e Nathaniel Boyd al violoncello hanno interpretato con pieno trasporto, concordanza e coinvolgimento, composizioni di Franz Joseph Haydn, Beethoven e Franz Schubert. Una delizia all’udito e una sorpresa agli occhi nel vederli eseguire – con tutto il corpo si potrebbe dire – i quartetti per archi. Maestri indiscussi di calibro internazionale, i quattro musicisti hanno consolidato il proprio profilo artistico esibendosi nei maggiori festival di tutta Europa. <\/p>\n <\/p>\n "Basta l’ascolto del primo movimento per capire in cosa consista questa originalità: c’è in tutta questa pagina, un’amabilità di fondo, una cantabilità a tratti un poco elegante, la quale, tuttavia, risulta scossa da momenti di compattezza quasi sinfonica, da improvvisi forzati e seriorissime parentesi contrappuntistiche capaci di conferirle una venatura inquieta ed irresistibilmente nuova. (…)". Così nell’impeccabile testo che si fa leggere d’un fiato firmato da Fabio Sartorelli<\/strong> che, a proposito di Beethoven ricorda come questi: "…potè, nel 1808, dare alle stampe la sua op. 59, musica definita come "una cattiva farsa di svitati" e "assolutamente incomprensibile". Giudizi ingenerosi e sbagliati ma che sottolineano comunque l’estrema originalità di queste pagine".<\/p>\n Ottimo successo di pubblico alle Ville Ponti per il Navarra String Quartet. La buona musica non si ferma. Nemmeno con nubifragio e grandine.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Parlarsi con un dialogo di sguardi d’intesa, con un cenno del viso o delle dita. C’è un accordo silente e geniale tra i maestri del Navarra String Quartet, protagonisti del secondo dei Concerti sotto le stelle promossi dal FAI. Magnus Johnston e Marije Ploemacher ai violini, Simone van der Giessen alla viola e Nathaniel Boyd […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[262,108,51],"tags":[],"yoast_head":"\n