{"id":35982,"date":"2011-12-15T18:15:48","date_gmt":"2011-12-15T18:15:48","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-12-16T14:44:21","modified_gmt":"2011-12-16T14:44:21","slug":"a-varese-la-canzone-a-tutta-voce","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-varese-la-canzone-a-tutta-voce\/","title":{"rendered":"A Varese, la canzone \u00e8 \u201ca tutta voce\u201d"},"content":{"rendered":"
Voce all’Associazione-<\/strong> Gli appuntamenti sono due, quello di sabato 24<\/strong> e quello di mercoledì 28.<\/strong> Procediamo con ordine: la sera della Vigilia di Natale<\/strong>, la città di Varese<\/strong> sarà abbellita da luci e immagini che verranno proiettate sugli edifici più imponenti. A rendere l’atmosfera più suggestiva, la musica. Esclusivamente "a cappella<\/em>" e proposta dall’Associazione Culturale Solevoci<\/strong>. "Rispetto agli anni scorsi" <\/em>– spiega ai microfoni de La6Tv<\/strong> il Presidente Fausto Caravati<\/strong> – "abbiamo deciso di rimandare il tradizionale concerto dal vivo poiché, non potendo occupare l’interno della Basilica di San Vittore e dovendo allestire il nostro palco all’aperto, il pericolo maltempo avrebbe condizionato eccessivamente il programma. Ma niente paura" <\/em>– prosegue Caravati – "l’appuntamento è solo spostato di qualche giorno<\/em>". Infatti, la sera del 28, all’interno della Basilica si esibirà un coro di 60 bambini, il Greensleeves<\/strong> Gospel Choir<\/strong> e la Chiasso Swing Orchestra.<\/strong><\/em> Un concerto che promette di stupire il pubblico, regalando grandi emozioni.<\/em> <\/p>\n <\/p>\n Solevoci, chi è –<\/strong> L’Associazione culturale Solevoci si impegna, dal 2003, per divulgare la musica vocale polifonica Pop e Jazz attraverso festival, seminari, concorsi, attività di formazione e perfezionamento musicale. Per tale ragione, è stata istituita una vera e propria accademia che si impegni per coinvolgere i giovani, insegnando loro il valore e la bellezza del canto. <\/em>"Da gennaio"<\/em><\/em> – <\/em>spiega Caravati – "<\/em>partirà un nuovo progetto che troverà sede al Teatro Santuccio di Varese. Sono invitati a partecipare ragazzi e ragazze che abbiano tra i 15 e i 25 anni e che vogliano cimentarsi in una nuova avventura musicale. Lo scopo è quello di scegliere 20 elementi che costituiranno un coro coreografato con repertorio pop. Un’idea che prende spunto dai recenti fenomeni americani di Glee e di Sing Off".<\/em><\/em><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Un po’ di storia –<\/strong> Tanto di cappello a chi si esibisca a cappella: "servono un ottima preparazione ed intonazione"<\/em> – spiega Caravati – "poiché non vi è l’accompagnamento musicale a fondersi alla voce, a dare armonia e a scandire il ritmo. Ogni suono proviene esclusivamente dalla bocca di chi si esibisca"<\/em>. Eppure, pur non essendo un’attività semplice, quella del canto " a cappella" ha una lunga storia che parte dall’America per coinvolgere, a partire dagli Anni Quaranta, l’Italia. La nostra Nazione vanta di una secolare tradizione di corali polifoniche, nonché l’importante realtà popolare del coro alpino. Negli Anni Quaranta appunto, si ascoltavano i Platters<\/strong> e le Peters Sisters<\/strong>, i primi gruppi americani ad avere successo nel nostro Paese. Ma in quegli anni sono soprattutto il Quartetto Cetra<\/strong>, il Trio Lescano<\/strong> e importanti interpreti come Rabagliati<\/strong>, pioniere dello swing italiano, a diffondere la passione per "la canzone senza musica" . Su questa scia, nascono diversi gruppi destinati a un discreto successo, come il quartetto maschile Radar. <\/strong>Dagli Anni Sessanta agli Anni Novanta, però, questo tipo di produzioni musicali sembra estinguersi. Il fenomeno dei gruppi vocali torna alla ribalta nel 1994 quando, al Festival di Sanremo, trionfano i Neri per Caso<\/strong> con una canzone eseguita completamente "a cappella". Rinasce così la curiosità per questo genere musicale che, comunque, rimane di nicchia (vista anche la difficoltà e la predisposizione vocale necessari per eseguirlo). <\/p>\n <\/p>\n Info –<\/strong> Per conoscere Solevoci e tutte le sue attività, visitate il sito Internet www.solevoci.it. <\/strong>VIDEO L’Associazione Culturale Solevoci di Varese, promotrice e sostenitrice della canzone "a cappella", presenta ai microfoni de La6Tv i prossimi appuntamenti che si susseguiranno prima della fine dell’anno e anticipa la grande novità del 2012: un progetto destinato a coinvolgere i giovani per la costituzione di un nuovo coro.VIDEO
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