{"id":36249,"date":"2012-06-28T09:23:40","date_gmt":"2012-06-28T09:23:40","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-06-28T16:46:33","modified_gmt":"2012-06-28T16:46:33","slug":"la-transvolata-musicale-dei-lindbergh","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-transvolata-musicale-dei-lindbergh\/","title":{"rendered":"La transvolata musicale dei Lindbergh"},"content":{"rendered":"
La storia –<\/strong> "Fra il 20 e 21 maggio 1927, Charles Lindbergh<\/strong> compì la prima trasvolata atlantica, solo e senza scalo, andando da Long Island (Stato di New York) a Parigi (Aeroporto Le Bourget), a bordo del monoplano "Ryan Nyp" battezzato "Spirit of St. Louis", coprendo la distanza di 5.778 km. Nel settembre 2006 io, assieme a due amici, Enrico Del Prato<\/strong> e Matteo Bestetti<\/strong>, abbiamo avvertito l’esigenza di condividere un percorso musicale comune. Siamo saliti a bordo del nostro ideale "Spirit of St. Louis" e abbiamo iniziato la nostra personale trasvolata".<\/em> A parlare è Andrea Fogarollo<\/strong>, del gruppo musicale "Lindbergh". "Dopo circa tre anni dedicati esclusivamente alla musica jazz, soltanto strumentale"<\/em> – prosegue Fogarollo – "verso i primi mesi del 2009 è avvenuta una sorta di conversione: dal jazz alla canzone d’autore italiana. Senza rinnegare assolutamente la nostra impostazione jazzistica, abbiamo dato inizio ad una selezione e rivisitazione di numerosi brani, tratti dal migliore repertorio dei nostri cantautori. Partendo da alcuni pezzi di Ivano Fossati ("Lindbergh" era infatti il titolo di un suo disco, del 1992), ci siamo orientati su brani di Francesco Guccini, Pierangelo Bertoli, Claudio Lolli, Francesco De Gregori, Piero Ciampi, oltre che su alcuni testi inediti, scritti da Alessandro Fogarollo – mio fratello, ma altresì poeta e scrittore. Quest’anno ci siamo concentrati su un disco del 1976 di Claudio Lolli, dal titolo "Ho visto anche degli zingari felici". Si tratta di un’opera dedicata agli Anni Settanta: sono storie collettive di rabbia ma anche di speranza, storie che raccontano di piazze stracolme, di bombe che esplodevano ("…più o meno di Stato…"), di treni che saltavano in aria, della guerra in Vietnam, di un Paese da trasformare. Il disco ebbe un grande successo, soprattutto tra i giovani e tra i lavoratori: divenne una sorta di punto di riferimento per il movimento studentesco di allora. Oggi noi lo riproponiamo, perché abbiamo l’impressione che la piazza stia nuovamente diventando un luogo vivo, pulsante di democrazia: luogo di protesta, ma anche di proposta".<\/em> <\/p>\n <\/p>\n Progetti – <\/strong>"Ultimamente stiamo avviando una vera e propria collaborazione con lo stesso Claudio Lolli, dalla quale dovrebbe nascere un disco, il prossimo anno. Tra poco sarà pronto, con il prezioso supporto dell’editore Morandi, il nostro primo cd, contenente brani storici della canzone d’autore. S’intitolerà "Parole d’autore", conclude Fogarollo.<\/em><\/p>\n La voce di Andrea Fogarollo, il sassofono di Matteo Bestetti e le tastiere di Enrico del Prato: sono i Lindbergh. Vi presentiamo la band ispirata alla prima trasvolata atlantica, avvenuta nel lontano 1927.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La storia – "Fra il 20 e 21 maggio 1927, Charles Lindbergh compì la prima trasvolata atlantica, solo e senza scalo, andando da Long Island (Stato di New York) a Parigi (Aeroporto Le Bourget), a bordo del monoplano "Ryan Nyp" battezzato "Spirit of St. Louis", coprendo la distanza di 5.778 km. Nel settembre 2006 io, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[262,49],"tags":[],"yoast_head":"\n