{"id":36375,"date":"2012-09-28T12:41:40","date_gmt":"2012-09-28T12:41:40","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-09-28T12:42:57","modified_gmt":"2012-09-28T12:42:57","slug":"a-varese-improvvisamente-improvvisando","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-varese-improvvisamente-improvvisando\/","title":{"rendered":"A Varese improvvisamente, improvvisando"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n
Sul palcoscenico, improvvisando – <\/strong>Essere autore e regista di se stessi, sviluppare le proprie capacità di condivisione, mettersi in gioco, accrescere la propria efficacia comunicativa, stimolare la creatività. Questi gli obiettivi dei corsi proposti alla Scuola di Improvvisazione Teatrale<\/strong> di Varese "I Plateali"<\/strong>. Giovedì 4 ottobre <\/strong>la prima lezione aperta, alla sede di via Rainoldi.<\/p>\n Il gioco e il confronto sono i punti di forza delle attività proposte. Il desiderio è quello di permettere ad ogni partecipante di superare paure e timori, di conoscersi e di acquisire sempre più autostima e controllo della propria personalità.<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Qualche anticipazione –<\/strong> Ma come avviene uno spettacolo "d’improvvisazione"<\/em>? Dopo il riscaldamento pubblico, la presentazione dei protagonisti e l’intonazione dell’inno ufficiale (con tanto di platea in piedi e mano sul cuore), un fischio di sirena segna l’inizio dell’incontro. L’arbitro estrae a sorte un cartoncino e decreta le regole della messa in scena:<\/p>\n <\/p>\n a – Tipo di improvvisazione: comparata se le squadre dovranno improvvisare in successione, o mista se dovranno farlo insieme;<\/p>\n b – Titolo dello spettacolo: rigorosamente sconosciuto ai giocatori ed eventualmente proposto anche dal pubblico, mediante cartoncini distribuiti in sala;<\/p>\n c – Numero dei giocatori: illimitato o imposto; <\/p>\n d – Categoria della proposta: cioè lo stile che può essere libero oppure cantato, in rima, senza parole o, ancora, alla maniera di Goldoni, Shakespeare, Spielberg, Fellini, De Amicis, Manzoni. O perfino delle soap opera, dei cartoni animati giapponesi e così via; <\/p>\n e – Durata dell’improvvisazione: da 30 secondi a 20 minuti.<\/p>\n Dopo la lettura del tema le squadre hanno soltanto 20 secondi di tempo per trovare un’idea di partenza e lanciarsi nella "mischia". Alla fine di ogni improvvisazione l’arbitro può segnalare dei "falli", vale a dire degli errori di tecnica teatrale (ad esempio: fuori tema, mancanza d’ascolto, cliché ecc.) ed i capitani delle squadre possono chiedere spiegazioni, creando un ulteriore momento di spettacolo.<\/p>\n <\/p>\n Informazioni –<\/strong> Per conoscere nei dettagli le attività proposte, visitate il sito Internet www.plateali.it <\/p>\n Prendono il via ad ottobre i corsi teatrali della compagnia "I Plateali" di Varese. Vi sveliamo caratteristiche e peculiarità delle attività proposte. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Sul palcoscenico, improvvisando – Essere autore e regista di se stessi, sviluppare le proprie capacità di condivisione, mettersi in gioco, accrescere la propria efficacia comunicativa, stimolare la creatività. Questi gli obiettivi dei corsi proposti alla Scuola di Improvvisazione Teatrale di Varese "I Plateali". Giovedì 4 ottobre la prima lezione aperta, alla sede di via Rainoldi. […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[262,108,51],"tags":[],"yoast_head":"\n