{"id":36490,"date":"2013-01-03T14:19:59","date_gmt":"2013-01-03T14:19:59","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-01-04T12:21:14","modified_gmt":"2013-01-04T12:21:14","slug":"in-nome-della-madre","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/in-nome-della-madre\/","title":{"rendered":"\u201cIn nome della madre\u201d"},"content":{"rendered":"
Lo spettacolo – <\/strong>Una scenografia essenziale composta da un leggio e un telo nero. Nel piccolo teatro di Cazzago Brabbia<\/strong>, un pubblico silenzioso e attento ha seguito per più di un’ora il dialogo che ha cambiato le sorti dell’umanità. "Glielo dissi il giorno stesso. Non potevo stare una notte con il segreto": è questo l’inizio dello splendido libro scritto da Erri De Luca<\/strong> che Betty Colombo<\/strong> ha magistralmente letto suscitando attesa e commozione fino alle ultime parole. L’adolescenza di Miriam\/Maria smette da un’ora all’altra a fronte di un annuncio che le pone il figlio in grembo. È la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa e l’amore smisurato di Giuseppe per la sposa promessa e consegnata ad un Altro. Uno scandalo di fronte all’opinione pubblica: " Lo so Miriam, ma ora dobbiamo trovare una soluzione, dare una versione della tua gravidanza fuori legge". Angoscia e paura in Josef, serenità e certezza in Miriam. Lei che si sente solo un contenitore del figlio di Dio, lui "il più ignoto dei padri". Ma Miriam\/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Dopo un lungo viaggio verso Betlemme, esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla: "Bel colpo Ieshu, un altro così e sei fuori, ecco ti aiuto, spingiamo insieme, le mani sono pronte ad raccoglierti, via?". Ad accompagnare la nascita il bue e l’asina, la luce di una stella e i pastori con il loro gregge: il bambino è nato. "Ieshu bambino mio, ti presento il mondo. Entra Josef, questo adesso è tuo figlio". <\/p>\n Un piccolo capolavoro quello di Erri De Luca e un coinvolgimento sottile e delicato quello di Betty Colombo. Profondi i temi dietro a questa storia misteriosa: la maternità e la paternità, la corporeità, il dialogo madre-figlio, il rapporto con la legge, il dialogo e il coraggio di andare controcorrente, la fede in un Dio provvidente. Un poesia d’amore e un canto alla vita.<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n In prossimità del Natale, la capacità artistica di Betty Colombo di Arteatro ha messo in scena il dialogo amoroso tra Mirian e Josef: una vergine promessa sposa che sarà madre del figlio di Dio e un giovane innamorato pronto ad obbedire al divino volere. Uno "scandalo" che cambierà la vita di questi promessi sposi e dell’umanità. Un poesia d’amore e un canto alla vita. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Lo spettacolo – Una scenografia essenziale composta da un leggio e un telo nero. Nel piccolo teatro di Cazzago Brabbia, un pubblico silenzioso e attento ha seguito per più di un’ora il dialogo che ha cambiato le sorti dell’umanità. "Glielo dissi il giorno stesso. Non potevo stare una notte con il segreto": è questo l’inizio […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[262,51],"tags":[],"yoast_head":"\n