{"id":36721,"date":"2013-07-08T10:32:54","date_gmt":"2013-07-08T10:32:54","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-07-12T12:25:27","modified_gmt":"2013-07-12T12:25:27","slug":"almas-riecheggia-nel-castello","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/almas-riecheggia-nel-castello\/","title":{"rendered":"Almas riecheggia nel Castello"},"content":{"rendered":"
È il ritmo cullante della Bossa Nova ad accompagnare e a stemperare il racconto. Un racconto di anime – come suggerisce il titolo – ma soprattutto un racconto di e tra fratelli. Fratelli di sangue ma al di là di ogni razza, fratelli di terra ma senza gli stessi diritti, fratelli uniti dal medesimo desiderio di libertà.<\/p>\n
Un dialogo a due voci – quelle di Silvia Priori e Roberto Gerbolès<\/strong> – per narrare le vicende di tanti popoli, di tante identità, di tanti incontri e della lunga sofferenza degli schiavi neri attorno alla quale si intrecciano le storie di altri personaggi.<\/p>\n È il tempo conquistadores e dei padroni europei, degli schiavi africani in fuga verso i “quilombos<\/strong>”, luoghi remoti, difficilmente accessibili, nascosti nella profonda Amazzonia, una sorta di Terra Promessa, dove vivere, lavorare e amare in libertà, ritrovando nuova linfa vitale.<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Il Festival di Teatro nell’Insubria Terra e Laghi 2013, promosso da Teatro Blu, ha fatto tappa al Castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo con lo spettacolo “Almas”.<\/strong><\/p>\n È un dramma di costume, di attitudini morali, di punti di vista intellettuali, è <\/em>la storia di una ribellione, di uomini che combattono contro la schiavitù, il pregiudizio e l’ingiustizia alla ricerca di un luogo di libertà.<\/p>\n È la storia di un padre-padrone, di una madre saggia, colta e schiava, di tra fanciulli cresciuti al tempo nel quale si invocavano la schiavitù e la tortura nel nome di Dio.<\/p>\n È la storia di una comunità che fa i conti con i diversi, con la giustizia del lavoro, è un documento umano che denuncia quella che veniva considerata una sacrosanta istituzione, rivelandone la fondamentale ingiustizia ed insensatezza.<\/p>\n I sentimenti di libertà e amore, di gioia e terrore si mescolano nell’arena polverosa, nelle crudeli piantagioni brasiliane.<\/strong> Sangue e sudore, fughe e giochi di bambini si alternano nel racconto dei due attori, fino ad esplodere oltre le ferree imposizioni, oltre la morte, per puro desiderio di libertà e di riconoscimento della dignità umana.<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Con "Almas" si chiude una trilogia iniziata con "Tango di periferia" e proseguita con "Shabbes Goy", sulle tracce di un’ampia ricerca intorno al tema dell’integrazione, dell’emigrazione e della multiculturalità.<\/strong> Tre spettacoli che ci raccontano in modi differenti problematiche legate al tema del pregiudizio e dell’intolleranza etnica e religiosa.<\/p>\n <\/p>\n La nostra recensione sulla pièce portata in scena da Silvia Priori e Roberto Gerbolès: così il Festival di Teatro nell’Insubria Terra e Laghi 2013, promosso da Teatro Blu, ha fatto tappa al Castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo con lo spettacolo “Almas”.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" È il ritmo cullante della Bossa Nova ad accompagnare e a stemperare il racconto. Un racconto di anime – come suggerisce il titolo – ma soprattutto un racconto di e tra fratelli. Fratelli di sangue ma al di là di ogni razza, fratelli di terra ma senza gli stessi diritti, fratelli uniti dal medesimo desiderio […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[44,113,262],"tags":[],"yoast_head":"\n