{"id":36888,"date":"2014-03-24T12:25:22","date_gmt":"2014-03-24T12:25:22","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-03-25T16:32:47","modified_gmt":"2014-03-25T16:32:47","slug":"gleijeses-a-saronno-con-wilde","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/gleijeses-a-saronno-con-wilde\/","title":{"rendered":"Gleijeses a Saronno con Wilde"},"content":{"rendered":"
“L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde è stato lo spettacolo che ha totalizzato il record di pubblico del Teatro Stabile di Calabria, messo in scena nel 2000\/2001 e ripreso nel 2001\/2002 è tuttora lo spettacolo più visto di sempre in teatri come La Pergola di Firenze, il Goldoni di Venezia, il Franco Parenti di Milano e tanti altri. A più di dieci anni da quello strepitoso successo Geppy Gleijeses con Lucia Poli e con l’inserimento di Marianella Bargilli riprendono, in un nuovo allestimento in scena dal febbraio 2014, “L’importanza” non a caso definita la più bella commedia di tutti i tempi, mai messa in scena dal 2002 in un’edizione importante.<\/p>\n
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"The importance of Being Earnest" <\/em>debuttò al St. James’s Theatre di Londra il 14 febbraio 1895 a cura dell’actor – manager<\/em>. George Alexander, che vi sosteneva la parte di John Worthing. Allan Aynesworth era Algernon Moncrieff, Irene Vanbrugh era Gwendolen Fairfax e Evelyn Hilliard era Cecily Cardew. Malgrado lo strepitoso successo riportato alla prima – "in cinquantatrè anni di palcoscenico non ricordo un trionfo maggiore", avrebbe ricordato Allan Aynesworth molti anni dopo: "il pubblico si alzò tutto in piedi e non cessava di acclamare" – fu smontata dopo appena 6 repliche, come conseguenza dello scandalo in cui Wilde si era andato a cacciare querelando per diffamazione Lord Queensberry che lo aveva pubblicamente tacciato di sodomia.<\/p>\n <\/p>\n Ultimo lavoro teatrale di Wilde e diversissimo dai precedenti, The importance <\/em>ha provocato molte congetture sul corso che l’evoluzione del drammaturgo e di conseguenza forse, di tutto il teatro inglese avrebbe potuto prendere senza l’intervento della magistratura. L’eterea verbalità di The importance<\/em>, dove tutti – non solo il cinico di turno – si esprimono mediante paradossi squisiti, si accompagna, non dimentichiamolo, a un senso visivo di teatralissima efficacia. Benchè più rare che nei lavori precedenti, le didascalie sono molto suggestive dell’esecuzione ideale e l’apparizione di Jack Worthing in lutto stretto per la morte dell’immaginario fratello Ernest è un colpo di scena giustamente rimasto famoso. Dalle didascalie si capisce anche lo stile di recitazione che Wilde desiderava e che gli attori del primo allestimento, un pò imbarazzati dalla novità, non raggiunsero che in parte: uno stile cioè assolutamente non farsesco e nemmeno, d’altro canto, realistico. I personaggi debbono cioè scambiarsi le battute con perfetta naturalezza, senza mostrare di ritenerle spiritose e senza tentare di giustificarle caratterizzandosi come eccentrici. Evidentemente The <\/em>importance <\/em>vive anche avulsa dal contesto storico che la produsse.<\/p>\n <\/p>\n Prendiamo il caso della formidabile Lady Bracknell, vittoriana quanto più non si potrebbe ma al contempo eterna e universale come Falstaff. Di lei osserviamo anche, en passant<\/em>, l’ambivalenza mostrata dall’autore nei suoi confronti: Wilde appare affascinato dal mostro che ha evocato e, del resto, la sua stessa carriera mondana conferma come si adoperò per essere ricevuto e coccolato da quella società che sfidava. Dopo lo scandalo, esule a Parigi, soleva affermare con un sospiro che la Regina Vittoria restava la sola donna che avrebbe adorato sposare.<\/p>\n The importance è stata definita "la più bella commedia di tutti i tempi".<\/em><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Lo spettacolo circuiterà da febbraio a maggio 2014<\/strong><\/p>\n Distribuzione CONSULENZE TEATRALI 02.87388925 – 02.45477647<\/p>\n noraguazzotti@consulenzeteatrali.it<\/p>\n distribuzione@consulenzeteatrali.it<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO di Oscar Wilde<\/p>\n traduzione Masolino D’Amico<\/p>\n con GEPPY GLEIJESES – MARIANELLA BARGILLI – LUCIA POLI<\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n regia Geppy Gleijeses<\/strong><\/p>\n La pungente ironia di Wilde e le grandi doti di attore di Geppy Gleijeses portano in scena quella che è stata definita la più bella commedia di tutti i tempi: “L’importanza di chiamarsi Ernesto”.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde è stato lo spettacolo che ha totalizzato il record di pubblico del Teatro Stabile di Calabria, messo in scena nel 2000\/2001 e ripreso nel 2001\/2002 è tuttora lo spettacolo più visto di sempre in teatri come La Pergola di Firenze, il Goldoni di Venezia, il Franco Parenti di […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[46,262],"tags":[],"yoast_head":"\n