Parlare di saziet\u00e0 e di fame di Cultura \u00e8 un piacevole obbligo entrando in quello che sar\u00e0 l’anno di Expo 2015, che avr\u00e0 come tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Cibo e alimentazione, infatti, non vanno semplicemente intesi nel loro aspetto materiale e corporeo: anche l’anima ha un bisogno impellente di essere nutrita, oggi pi\u00f9 che mai, di emozioni, sentimenti e sfide culturali. Nella convinzione che l’arte teatrale possa essere chiamata a un compito cos\u00ec importante, Palkettostage si fa promotrice di una stagione che senza dubbio stimoler\u00e0 il dibattito incantando al tempo stesso gli spettatori.<\/p>\n
Adesso, \u00e8 la volta della lingua spagnola. Per l’esordio iberico Palkettostage ha scelto uno spettacolo divertente e al tempo stesso capace di far riflettere: si tratta de El Perro del Hortelano, liberamente adattato dall’opera di Lope de Vega.<\/p>\n
Si dice che il cane dell’ortolano, non potendo mangiare la verdura che vende il suo padrone, non permetta nemmeno agli altri di gustarla: mal comune, mezzo gaudio. Ha un atteggiamento simile la contessa Diana de Belflor nei confronti del segretario Teodoro e della sua domestica Marcela. \u00c8 sorprendente la modernit\u00e0 del testo di Lope de Vega, nonostante sia stato scritto esattamente quattrocento anni fa. \u00c8 proprio per questo che la regista Marta Gonz\u00e0les butta alle ortiche le convenzioni classicistiche e reinterpeta in modo audace una delle commedie amorose per eccellenza, giocando con i costumi, gli arredi scenici e soprattutto con le musiche.<\/p>\n
Brani di Ricky Martin, Julio Iglesias e Marc Anthony \u2013 tra gli altri \u2013 si susseguono scandendo il ritmo e i palpiti dell’amore, unico sentimento comune a tutti i personaggi che, per il resto, non hanno davvero null’altro da condividere. I protagonisti, infatti, appartengono a classi sociali molto diverse, e a sottolineare questa differenza sono i costumi, atemporali s\u00ec, ma che distinguono chiaramente il nobile dal borghese e il borghese dalla serva. Alla fine, tra intrighi e capricci, “Amor vincit omnia”: l’amore trionfa, insomma, ma la leggerezza iniziale della commedia non verr\u00e0 pi\u00f9 ritrovata dai personaggi. Troppo profondi sono gli abissi e troppo alte sono le vette a cui spinge il sentimento; su e gi\u00f9 dai gradini della scala sociale, insomma, le riflessioni restano e il pubblico, pur divertito, porta a casa con s\u00e8 i semi di una crescita interiore.<\/p>\n
Questo spettacolo in lingua originale \u00e8 prodotto da Palkettostage, sotto la Direzione Artistica di Cetti Fava, e le scenografie sono realizzate nel Laboratorio di Spazioteatro a cura di Alberto Caprioli.<\/p>\n
Perch\u00e9 l’esperienza teatrale non resti fine a se stessa ma diventi, anzi, un importante momento di confronto culturale per tutti, al termine di ogni spettacolo verr\u00e0 incoraggiato un dibattito con gli studenti.<\/p>\n
SCHEDA DELLO SPETTACOLO<\/p>\n
El Perro del Hortelano libero adattamento dall\u2019opera di Lope De Vega<\/p>\n
teatro in lingua spagnola<\/p>\n
Busto Arsizio \u2013 Teatro Manzoni \u2013 Via Calatafimi, 5<\/p>\n
Quando: sabato 29 novembre 2014<\/p>\n
Orario unico spettacolo:\t9.00<\/p>\n
Utenza: triennio delle scuole medie superiori<\/p>\n
Durata: 1 ora e 20 minuti circa senza intervallo (al termine della rappresentazione si\t terr\u00e0 un incontro\/dibattito tra attori e studenti)<\/p>\n
Biglietto unico: \u20ac 12.00<\/p>\n
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
\nPalkettostage
\nTelefono 0331\/677300
\nDal luned\u00ec al venerd\u00ec
\nDalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18
\nwww.palchetto.it
\ninfo@palchetto.it<\/p>\n
Per ulteriori informazioni
\nUfficio stampa Palkettostage
\nMarina Caprioli
\ne-mail: production@palketto.it<\/p>\n
A stagione teatrale inoltrata, Palkettostage international theatre productions<\/strong> è già entrata nel cuore del suo pubblico, grazie alla sua capacità di donare un’avventura culturale ricca di spunti e di novità in grado di saziare l’anima e lo spirito degli spettatori.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Parlare di saziet\u00e0 e di fame di Cultura \u00e8 un piacevole obbligo entrando in quello che sar\u00e0 l’anno di Expo 2015, che avr\u00e0 come tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Cibo e alimentazione, infatti, non vanno semplicemente intesi nel loro aspetto materiale e corporeo: anche l’anima ha un bisogno impellente di essere nutrita, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[37,262],"tags":[],"yoast_head":"\n