{"id":40742,"date":"2017-10-22T09:50:17","date_gmt":"2017-10-22T07:50:17","guid":{"rendered":"http:\/\/varesearte.it\/?p=40742"},"modified":"2017-12-01T09:51:16","modified_gmt":"2017-12-01T08:51:16","slug":"quelli-di-ruggero-maggi-non-sono-solo-libri","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/quelli-di-ruggero-maggi-non-sono-solo-libri\/","title":{"rendered":"QUELLI DI RUGGERO MAGGI NON SONO SOLO LIBRI"},"content":{"rendered":"
La mostra\u00a0Non solo libri<\/strong>\u00a0di\u00a0Ruggero Maggi<\/a>\u00a0inaugura\u00a0OFFICINA OPEN<\/strong>, nuovo progetto culturale ed espositivo condiviso dall’Assessorato alla Cultura, da Il Melo e dal Ma*GA di Gallarate.<\/p>\n La Galleria di Arti Visive dell’<\/strong>Universit\u00e0 del Melo<\/a>\u00a0ospita l’esposizione\u00a0Non solo libri di Ruggero Maggi<\/strong>, pensata quasi come una\u00a0wunderkammer<\/strong>, una camera delle meraviglie da percorrere con lo sguardo. Per l’esposizione la curatrice\u00a0Emma Zanella<\/strong><\/a>\u00a0ha selezionato opere che rappresentano bene il desiderio di ricorrere a continui sconfinamenti tra le arti e le tecniche espressive. Da sempre, infatti, Maggi privilegia\u00a0la progettazione e la realizzazione del libro come pratica artistica innovativa<\/strong>: lo spettatore, attraverso il cortocircuito innescato dall’artista tra parola, immagine, supporto e formato \u00e8 chiamato a cambiare il suo approccio con il libro e con l’opera d’arte. Non solo libri<\/strong>\u00a0d\u00e0 il via a quel laboratorio di idee, a quello spazio di sperimentazione, noto come OFFICINA OPEN. Il ricco programma di mostre e di altre attivit\u00e0 realizzate per il progetto culturale si svilupper\u00e0 lungo tutto l’anno accademico\u00a0dell’Universit\u00e0 del Melo<\/strong>, da ottobre a maggio. Nell’ambito di OFFICINA OPEN, e nello specifico in un ambiente raccolto come la\u00a0Galleria di Arti Visive del Melo<\/strong>, collaboreranno artisti di generazioni e provenienze diverse. L’obiettivo \u00e8 quello di dare voce alle innumerevoli proposte culturali che quotidianamente giungono alle istituzioni.<\/p>\n
\nLa mostra si apre con\u00a0JE SUIT TIBET<\/strong>, una dichiarazione di intenti incisa a laser che rivela uno dei temi pi\u00f9 cari a Maggi,\u00a0la difesa della cultura tibetana<\/strong>,\u00a0del Dalai Lama<\/strong>\u00a0e di ci\u00f2 che egli rappresenta<\/strong>. L’artista, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica sul Tibet, accompagna il visitatore nella scoperta dei libri da lui manipolati. Le pagine a stampa vengono negate, disegnate, sovrapposte, incollate, bucate. Nei libri d’artista di Maggi troviamo i ricordi della sua infanzia, gli amori spinosi, i ricordi letterati, gli omaggi a grandi artisti, l’attenzione alla natura.
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