{"id":40805,"date":"2017-10-20T15:47:09","date_gmt":"2017-10-20T13:47:09","guid":{"rendered":"http:\/\/varesearte.it\/?p=40805"},"modified":"2017-11-29T15:49:18","modified_gmt":"2017-11-29T14:49:18","slug":"cuno-amiet-e-la-sua-voglia-di-paradiso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/cuno-amiet-e-la-sua-voglia-di-paradiso\/","title":{"rendered":"CUNO AMIET E LA SUA VOGLIA DI PARADISO"},"content":{"rendered":"
Una vita lunga, quella del pittore svizzero Cuno Amiet<\/strong> (nato a Soletta nel 1898 morto a Oschwald nel 1961) e ricca di colori in tutti i sensi. Ecco perch\u00e9 la mostra che si \u00e8 aperta il 22 ottobre al Museo di Mendrisio<\/strong> a lui dedicata, con settanta sue opere in esposizione (oltre ad altrettante stampe), pu\u00f2 essere un’occasione per farsi un’iniezione di ottimismo.<\/p>\n Amiet <\/strong>\u00e8 uno degli artisti svizzeri della prima met\u00e0 del Novecento pi\u00f9 importanti in area francofona e fu amico di un altro grande pittore – pi\u00f9 conosciuto di lui – della Svizzera tedesca, Ferdinand Hodler. <\/p>\n Una vita lunga, quella del pittore svizzero Cuno Amiet (nato a Soletta nel 1898 morto a Oschwald nel 1961) e ricca di colori in tutti i sensi. Ecco perch\u00e9 la mostra che si \u00e8 aperta il 22 ottobre al Museo di Mendrisio a lui dedicata, con settanta sue opere in esposizione (oltre ad altrettante stampe), […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":40807,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,41,64,66],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nEntrambi possono essere definiti i padri della pittura moderna svizzera. Amiet risent\u00ec della tradizione impressionista e postimpressionista francese, e visse un periodo nei primi venti anni del Novecento, in un fecondo crogiolo di idee, in cui si muovevano anche i simbolisti.
\nAnd\u00f2 a Parigi e in Bretagna a Pont-Aven insieme a Giovanni Giacometti sulle tracce di Gaugin, che nel frattempo era gi\u00e0 partito per la Polinesia. Ma trov\u00f2 altri artisti importanti come quelli del gruppo Nabis, affascinati dalle stampe giapponesi, e pittori come Matisse, C\u00e9zanne, Seurat, Van Gogh, con i quali pot\u00e9 confrontarsi.<\/p>\n
\nFu attento sperimentatore, soprattutto orientandosi verso soluzioni innovative di tipo creativo e coloristico. Amiet \u00e8 un personaggio che attraverso le sue opere (paesaggi, figure, nature morte) esprime serenit\u00e0, pace. Potremmo definirlo un grande ottimista perch\u00e9 sente a pelle il rapporto positivo dell’uomo con la natura, nei suoi quadri, ricchi di colori, il mondo \u00e8 descritto come una sorta di Arcadia (lavoro, famiglia, vita semplice nei campi). E la natura resta sempre una risorsa di ispirazione infinita per lui. Pass\u00f2 la sua vita in una grande casa a Oschwald con un bellissimo giardino che curava la moglie, Anna.
\nAmiet amava insegnare pittura<\/strong> ai giovani e aveva rapporti non solo con pittori ma anche con scrittori (fu amico di Hermann Hesse, al cui figlio insegn\u00f2 i rudimenti della pittura) e nella sua casa ospit\u00f2 anche Winston Churchill.
\nUno stile, quello di Amiet, che non cambier\u00e0 mai, anche di fronte alle amarezze della vita come la perdita della sua compagna. Proprio in seguito a quel lutto, realizzer\u00e0 l’opera “Paradiso” (1958), un lavoro di grande pace e distensione, calato in un’atmosfera dorata, caratterizzata da una luce calda e avvolgente.<\/p>\n
\nPiazzetta dei Serviti
\n6850 Mendrisio
\nMar. Ven. 10 – 12\/14 – 17 Sab. Dom. 10-18<\/strong>
\nIngresso: 10 Chf – ridotto ( Chf )<\/div>\n<\/div>\n