{"id":40865,"date":"2017-10-13T16:13:14","date_gmt":"2017-10-13T14:13:14","guid":{"rendered":"http:\/\/varesearte.it\/?p=40865"},"modified":"2017-11-29T16:14:50","modified_gmt":"2017-11-29T15:14:50","slug":"loving-vincent","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/loving-vincent\/","title":{"rendered":"LOVING VINCENT…"},"content":{"rendered":"
Solo il 16-17-18 Ottobre<\/strong> i capolavori del grande post-impressionista prendono vita al cinema.<\/p>\n “Non possiamo che parlare con i nostri dipinti” <\/strong>– Vincent Van Gogh.<\/p>\n Loving Vincent<\/strong>, il primo lungometraggio, frutto di un originale incontro tra arte e tecnologia<\/strong>(vincitore del Premio del Pubblico al Festival d’Annecy<\/strong>) che ha rivoluzionato la Grande Arte al Cinema, interamente dipinto su tela racconta le opere e la vita di Vincent Van Gogh, uno degli artisti pi\u00f9 amati si sempre.<\/p>\n Figlio di un pastore protestante, di salute cagionevole, la vita di Vincent Van Gogh<\/strong> fu tormentata e piena di risvolti. Terminati gli studi fu assunto come impiegato nella succursale della casa d’arte parigina Goupil e Cie e poi nelle sedi dell’Aja di Londra e Parigi. Ed \u00e8 proprio durante il suo soggiorno parigino che l’artista scopre la pittura impressionista e approfondisce l’interesse per l’arte e le stampe giapponesi. Nel vivace ambiente parigino si avvicina ad artisti quali Toulouse Lautrec e Paul Gauguin<\/strong> che apprezza particolarmente e con il quale avr\u00e0 un rapporto piuttosto turbolento e dal risvolto drammatico; a tutti \u00e8, infatti, noto il macabro episodio del taglio dell’orecchio! Loving Vincent <\/strong>ha scelto di partire dalle parole dell’artista, dalle sue lettere e dai suoi dipinti, lasciando che fossero proprio loro a raccontare la storia e l’opera del pittore olandese. Tutto ha inizio in Francia, nell’estate del 1891<\/strong>. “Armand Roulin, un giovane inconcludente e privo di aspirazioni, riceve da suo padre, il postino Joseph Roulin, una lettera da consegnare a mano a Parigi. Il destinatario \u00e8 Th\u00e9o van Gogh, fratello del pittore che si \u00e8 da poco tolto la vita. Armand non \u00e8 per nulla felice della missione affidatagli: \u00e8 imbarazzato dall’amicizia che legava suo padre e Vincent, un pittore straniero che si \u00e8 tagliato l’orecchio ed \u00e8 stato internato in un manicomio locale. Ma a Parigi non c’\u00e8 alcuna traccia di Th\u00e9o. La ricerca condurr\u00e0 Armand da P\u00e8re Tanguy, commerciante di colori, e quindi nel tranquillo villaggio di Auvers-sur-Oise, a un’ora da Parigi, dal medico che si occup\u00f2 di Vincent nelle sue ultime settimane di vita, il Dottor Paul Gachet”. La programmazione completa su<\/strong>: Giulia Lotti<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Solo il 16-17-18 Ottobre i capolavori del grande post-impressionista prendono vita al cinema. “Non possiamo che parlare con i nostri dipinti” – Vincent Van Gogh. Loving Vincent, il primo lungometraggio, frutto di un originale incontro tra arte e tecnologia(vincitore del Premio del Pubblico al Festival d’Annecy) che ha rivoluzionato la Grande Arte al Cinema, interamente […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":40867,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,66,51],"tags":[310],"yoast_head":"\n
\nDopo una serie di alti e bassi, sia fisici che emotivi e mentali, e dopo aver prodotto con incredibile energia una serie sconvolgente di capolavori, Van Gogh muore nelle prime ore del 29 luglio 1890, sparandosi in un campo nei pressi di Auverse<\/strong>.<\/p>\n
\nScritto e diretto da Dorota Kobiela & Hugh Welchman<\/strong>, Loving Vincent \u00e8 stato realizzato elaborando i quadri del pittore<\/strong>: 125 gli artisti che hanno lavorato per anni dietro le quinte per creare migliaia di immagini nello stile di Vincent Van Gogh aspirando ad un risultato originale e di enorme impatto. Il Painting Design Team <\/strong>– cos\u00ec \u00e8 stato chiamato – ha dovuto re-immaginare i quadri di Van Gogh come se fossero un film, ed \u00e8 questa la particolarit\u00e0 che distingue Loving Vincent dai precedenti lungometraggi; \u00e8 un film di immagini, immagini che rispecchiano in tutto e per tutto le opere del pittore. Un lungometraggio poetico e seducente che mescola arte, tecnologia e pittura e si \u00e8 aggiudicato il Premio del Pubblico all’ultimo Festival d’Annecy.<\/p>\n
\nUn viaggio carico di pathos ed emozioni, che sapr\u00e0 coinvolgere, appassionare e animare il grande pubblico. Un’occasione fantastica per conoscere, approfondire e appassionarsi al grande e mitico Vincent Van Gogh.<\/p>\n
\nhttp:\/\/www.multisalaimpero.com\/<\/a>
\nhttp:\/\/immaginario.org\/<\/a>
\nhttp:\/\/www.cinelandia.it\/<\/a><\/p>\n