{"id":40945,"date":"2017-10-06T16:56:49","date_gmt":"2017-10-06T14:56:49","guid":{"rendered":"http:\/\/varesearte.it\/?p=40945"},"modified":"2017-11-29T16:58:01","modified_gmt":"2017-11-29T15:58:01","slug":"il-canto-della-terra","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-canto-della-terra\/","title":{"rendered":"\u201cIL CANTO DELLA TERRA\u201d"},"content":{"rendered":"

Il museo Castiglioni <\/strong>nasce grazie alla donazione, da parte di Angelo e Alfredo Castiglioni al comune di Varese, di oltre 5.000 reperti, archeologici ed etnici, provenienti dal continente africano.<\/p>\n

Per pi\u00f9 di sessanta anni, i gemelli Castiglioni hanno condotto numerose e accurate missioni di ricerca e documentazione etnologica e archeologica. Durante le spedizioni nei deserti, nelle savane, nelle foreste e sui monti africani, non solo hanno raccolto e catalogato oggetti della vita materiale e religiosa di vari gruppi etnici, ma hanno anche realizzato precise documentazioni foto-cinematograche. Documenti unici e irripetibili parte integrante del patrimonio museale e che permettono ai visitatori di “immergersi” in un mondo lontano e ormai scomparso.
\nLa raccolta Castiglioni \u00e8 strutturata in un percorso di alto valore didattico, suddiviso per temi e aree d’interesse archeologico, etnografico e geografico fortemente coinvolgente sia sul piano dei contenuti, sia come testimonianza di una vita spesa nella passione per la curiosit\u00e0 scientifica e la ricerca sul campo.
\nIl percorso museale si snoda tra la riscoperta della citt\u00e0 mineraria faraonica di Berenice Pancrisia, le rocce del profondo deserto libico, custodi dei graffiti preistorici dell’uadi di Bergiug, per arrivare al racconto degli usi, costumi e tradizioni delle popolazioni africane attraverso numerosi reperti e fedeli ricostruzioni.
\nSono solo alcuni esempi della ricchissima documentazione raccolta nella d\u00e9pendance di Villa Toeplitz dall’alto valore educativo e testimonianza delle costanti antropologiche della civilt\u00e0 umana. I nodi della complessa relazione tra uomo e natura, i temi dell’acqua e dell’ecologia sono trasversalmente presenti e vengono valorizzati attraverso progetti didattici e scientifici come quello dell’ecologia acustica, tema della mostra “Il Canto della Terra”.<\/strong>
\nL’esposizione raccoglie e documenta centinaia di oggetti sonori provenienti dal regno minerale, vegetale e animale in un percorso da vedere, sentire, suonare. Un itinerario per esplorare come la musica ha animato la preistoria e la storia dell’uomo, prima dell’avvento della meccanica e dell’elettronica, quando l’interazione tra Uomo e Natura era assoluta.
\nCollocata in una stanza della natura, l’esposizione \u00e8 articolata in una serie di percorsi didattici e spazi laboratoriali. Conduce i percorsi Antonio Testa, un esperto che da anni si dedica alla ricerca e alla sperimentazione su strumenti e suoni della natura. Il Canto della terra \u00e8 un invito a riappropriarci di voci e suoni non tecnologici e a riscoprire “l’ecologia del suono”. Xilofoni, vibrafoni, legni e pietre sonore, rombi volanti, zucche e conchiglie trasformate in trombe, archi a bocca, corni per comunicare a distanza, flauti di ogni tipo, scacciapensieri, sonagli e innumerevoli altri strumenti.
\nAntonio Testa \u00e8 produttore, musicista, percussionista, insegnante di propedeutica musicale e musicoterapeuta. Ha svolto approfonditi studi sulla musica dei popoli tribali e sulla musica d’ambiente, sui suoni e sui rumori della natura, sulla correlazione tra musica e movimento e tra suono e immagine. Produttore di musica etno-ambient, world music ed elettronica sperimentale. Dagli anni \u201880 ha sviluppato progetti artistici e didattici in collaborazione con scuole, universit\u00e0, teatri, musei, ospedali psichiatrici e carceri utilizzando il metodo “Giocare con i suoni” da lui ideato ed edito da Alpha Centauri\/BMG Ricordi nel 2000. Collabora con importanti riviste specializzate nel settore musicale e nella didattica. Le sue ricerche sulla funzione terapeutica della musica vengono pubblicate in testi universitari. Compone musica per film, documentari naturalistici e teatro (alcuni esempi www.sofamanifesto.bandcamp.com e www.soundcloud.com)<\/p>\n

I laboratori musicali dedicati alle scuole sono diversificati a seconda della fascia d’et\u00e0 degli studenti.<\/strong><\/p>\n

Scuola dell’infanzia e classi I e II scuola primaria<\/p>\n

I 4 ELEMENTI<\/p>\n

Verranno presentati e suonati diversi strumenti musicali naturali che ricreano le sonorit\u00e0 dei 4 elementi. I bambini saranno coinvolti a suonare e ricreare i suoni dell’Aria, dell’Acqua, della Terra e del Fuoco, la palude, la giungla, i mondi sotterranei e i mondi marini.<\/p>\n

Classi III e IV scuola primaria<\/p>\n

LA MUSICA DELLA PREISTORIA<\/p>\n

Ispirato all’origine della musica e dell’arte, il percorso condensa la conoscenza e l’utilizzo di oggetti sonori e strumenti musicali ricostruiti con materiali della natura, secondo gli antichissimi reperti paleolitici e strumenti musicali etnici. L’emozione che nasce da queste voci, estranee e profonde, \u00e8 forse il filo pi\u00f9 vivo e immediato che ci lega all’uomo della pietra, al cercatore di erbe e semi, al cacciatore, alla preistoria e alla natura selvaggia. La musica della preistoria \u00e8 un ritorno alle origini del rapporto uomo-suono, della manipolazione di oggetti della natura: si \u00e8 avvolti dalle vibrazioni sonore e dalle percussioni di pietre e legni, dalle potenti trombe di conchiglia, dai fischietti di semi e osso, dei rombi volanti ed infinite altre voci della Natura che non vogliono essere dimenticate.<\/p>\n

Classi IV e V scuole elementari e scuola secondaria di primo grado<\/p>\n

LA MUSICA DELLA NATURA<\/p>\n

Saranno presentati centinaia di oggetti naturali provenienti dai 5 continenti: pietre, legni, fischietti, conchiglie che verranno suonati come strumenti da richiamo o d’accompagnamento. Si daranno lezioni di teoria e pratica strumentale, sensibilizzando i partecipanti al mondo sonoro circostante e ponendo attenzione a ci\u00f2 che la Natura ci pu\u00f2 offrire, in un dialogo tra culture di ieri e di oggi.<\/p>\n

Scuole secondarie di secondo grado<\/p>\n

LA MUSICA DELLE ORIGINI<\/p>\n

Gli strumenti musicali conducono il visitatore nel cuore del mondo dei suoni primordiali. Sono in gran parte ricostruzioni di oggetti sonori risalenti al paleolitico superiore, altri sono parte di una collezione di strumenti musicali tuttora in uso presso i “popoli della natura” di diversi continenti. L’attenzione \u00e8 principalmente rivolta agli oggetti adatti ad essere suonati cos\u00ec come si trovano in natura o che hanno subito un intervento minimo di lavorazione da parte dell’uomo: ciascuno con la “propria voce”, la sua sonorit\u00e0, la sua specifica qualit\u00e0.<\/p>\n

Redazione<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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