{"id":41032,"date":"2017-09-29T16:33:33","date_gmt":"2017-09-29T14:33:33","guid":{"rendered":"http:\/\/artevarese.com\/?p=41032"},"modified":"2017-11-30T16:34:19","modified_gmt":"2017-11-30T15:34:19","slug":"varese-la-citta-in-un-giardino","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/varese-la-citta-in-un-giardino\/","title":{"rendered":"VARESE. LA CITTA’ IN UN GIARDINO"},"content":{"rendered":"
A Varese <\/strong>dal 29 settembre all’8 ottobre <\/strong>dieci giorni di grandi eventi nel segno di natura, cultura e ambiente<\/strong>. Tra gli ospiti il violoncellista Mario Brunello; gli attori Lella Costa, Peppe Servillo e Gioele Dix; lo scienziato Stefano Mancuso, l’artista Michelangelo Pistoletto e e l’architetto paesaggista Paolo Pejrone.<\/p>\n Oltre 200 eventi in dieci giorni<\/strong>, visite a 24 parchi e giardini di ville e residenze storiche<\/strong>, ma soprattutto la scoperta di 16 giardini privati aperti al pubblico per la prima volta in assoluto<\/strong>. Un programma ricco di ospiti<\/strong> tra i quali il violoncellista Mario Brunello<\/strong>, gli attori Lella Costa<\/strong>, Peppe Servillo e Gioele Dix<\/strong>, lo scienziato Stefano Mancuso<\/strong>, l’artista Michelangelo Pistoletto e Paolo Pejrone<\/strong>, architetto e paesaggista che ha progettato alcuni dei giardini pi\u00f9 ammirati del mondo. Tutto questo \u00e8 NATURE URBANE<\/strong>, il primo Festival del Paesaggio organizzato a Varese che si svolger\u00e0 dal 29 settembre all’8 ottobre 2017. Il Festival NATURE URBANE organizzato dal Comune di Varese<\/strong> \u00e8 stato presentato\u00a0a Milano a Palazzo Lombardia.<\/strong> Presenti in conferenza stampa Claudia Terzi, assessore Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia e il sindaco di Varese Davide Galimberti. Il programma \u00e8 stato presentato dall’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Varese, Roberto Cecchi e dal vicesindaco Daniele Zanzi.<\/p>\n \u00abLe citt\u00e0 italiane ed europee cambiano e la sfida di questo secolo \u00e8 quella di una profonda trasformazione del rapporto tra urbanizzazione e natura, tra consumo e ambiente, tra comodit\u00e0 e qualit\u00e0 della vita – ha dichiarato il sindaco di Varese Davide Galimberti <\/strong>– Una sfida che Varese ha nel suo DNA da secoli per la storia che le ha fatto conquistare negli anni il titolo di Citt\u00e0 giardino. Una storia che ha consentito a Varese di essere modello di integrazione virtuosa tra natura e citt\u00e0 e che oggi la fa diventare un modello e un luogo naturale per portare avanti proposte e esperienze in grado di contaminare positivamente il futuro delle citt\u00e0 italiane e europee\u00bb.<\/p>\n Il focus scelto per la prima edizione di NATURE URBANE sono le ville e i giardini privati di Varese <\/strong>che, a partire dal ‘700, sono stati luogo privilegiato di villeggiatura per l’aristocrazia e l’alta borghesia milanese che qui amava soggiornare. Le dimore e i parchi della cosiddetta “civilt\u00e0 di ville” sono nel tempo divenuti emblema di una citt\u00e0 unica nel suo genere che NATURE URBANE vuole celebrare proiettando nel futuro e nel mondo il modello varesino di sviluppo urbano ecocompatibile.<\/p>\n Alla scoperta della Citt\u00e0 giardino Tra gli ospiti<\/strong> personalit\u00e0 di spicco del mondo culturale e accademico tra cui Marco Magnifico<\/strong>, vice presidente esecutivo del FAI-Fondo Ambiente Italiano e, a chiudere il Festival, Ilaria Borletti Buitoni<\/strong>, Sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni e delle Attivit\u00e0 Culturali e del Turismo.<\/p>\n Di particolare suggestione l’area tematica “Suoni, visioni e parole su le soglie del bosco”<\/strong>: letture, concerti, spettacoli in linea con la vocazione e l’identit\u00e0 dei luoghi. Grazie a NATURE UBANE i giardini di Varese tornano cos\u00ec alla loro funzione originale: oasi di bellezza e benessere, fulcro di attivit\u00e0 ludiche e culturali in armonia con la natura. All’interno del programma artistico spicca la rassegna Di ramo in ramo di villa in villa: lettura a puntate de Il barone rampante di Italo Calvino nella scenografia incantevole degli alberi secolari dei parchi cittadini. Ogni sera alle 18.30 dieci attori eccellenti raccontano, giorno dopo giorno, le vicende di Cosimo, il giovane barone che il 25 giugno 1767, dopo un banale litigio col padre, sale su un albero, si arrampica tra i rami, passa da una pianta all’altra, e decide che non scender\u00e0 mai pi\u00f9. Una narrazione evocativa e simbolica, ricca di peripezie e di incontri, di personaggi memorabili, amori romantici e passionali, vicende irresistibilmente comiche. Da Lella Costa a David Riondino, da Franco Branciaroli a Peppe Servillo, da Arianna Scommegna a Giole Dix gli interpreti portano in vita un mondo fatto di risvegli, di odori e rumori che hanno la forza suggestiva e prorompente della natura. A loro si alternano attrici e attori del Piccolo Teatro di Milano per dare forma e voce a quel mondo al tempo stesso fantastico e poetico che fa di Calvino un grande creatore di universi immaginari e al tempo stesso estremamente lucidi, reali, attuali.<\/p>\n Infine, nell’ambito dell’area tematica incentrata su arte e spettacolo<\/strong>, l’eccezionale appuntamento di sabato 30 settembre al Grand Hotel del Campo dei Fiori, gioiello-simbolo del Liberty varesino e scenario del remake di un film che ha fatto la storia del cinema di genere italiano, Suspiria. Il concerto, tenuto da Mario Brunello, uno dei massimi violoncellisti sulla scena internazionale nonch\u00e9 artista-simbolo della musica portata sui pi\u00f9 affascinanti palcoscenici naturali, dai deserti alle Dolomiti, verter\u00e0 attorno alle Suites per violoncello solo di Bach.<\/strong><\/p>\n \u00abQuesta manifestazione – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Terzi <\/strong>– non solo permetter\u00e0 ai Lombardi di conoscere le Ville e i giardini presenti nel territorio di Varese ma consentir\u00e0, a tutti, di prendere coscienza delle cosiddette “bellezze fuori porta”. Ad esempio, qualche tempo fa, ospite del Parco Campo dei Fiori, ho avuto modo di visitare il sito del Sacro Monte che rappresenta una peculiarit\u00e0 paesaggistica storica e culturale di eccezionale pregio. Varese citt\u00e0, poi, ha il 73% del territorio di rilevanza paesaggistica e pertanto pu\u00f2, e deve, garantire una contaminazione culturale. Dobbiamo prendere coscienza delle bellezze del nostro patrimonio, sono convinta che, anche grazie anche a questa manifestazione, si possa generare, in tutti noi, quel gran senso di responsabilit\u00e0 che ci consentir\u00e0 di riscoprire la nostra identit\u00e0 attraverso i luoghi che hanno caratterizzato la storia e il territorio\u00bb.<\/p>\n \u00abUn grazie sentito ai proprietari delle ville che si sono resi disponibili ad aprire al pubblico le loro dimore, accogliendo e restituendo al proprio territorio e alla comunit\u00e0 un patrimonio di grande valore – ha concluso Davide Galimberti <\/strong>– Un grazie per il sostegno e la collaborazione a tutti gli enti, le istituzioni, le aziende, i professionisti e le associazioni che hanno collaborato con l’Amministrazione per la realizzazione della prima edizione di questo ambizioso progetto che pu\u00f2 diventare l’appuntamento annuale fisso a livello nazionale ed internazionale per tutti coloro che credono nel cambiamento delle citt\u00e0 e del rapporto tra natura e urbanizzazione e amano architettura, natura, cultura e paesaggio\u00bb.<\/p>\n
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\nVarese <\/strong>dunque apre le sue porte e si presenta al mondo dedicando un festival al suo secondo nome: Citt\u00e0 giardino. <\/strong>Tra spettacoli in contesti straordinari, percorsi esperienziali, panorami tra arte e natura e conversazioni con personalit\u00e0 d’eccezione, NATURE URBANE 2017 <\/strong>\u00e8 la prima edizione di un grande evento che intende valorizzare la Citt\u00e0 giardino e quel rapporto tra natura e urbanizzazione cos\u00ec profondamente peculiare a Varese e che sta segnando il cambiamento delle citt\u00e0 in tutta Europa e nelle principali citt\u00e0 del mondo.<\/p>\n
\nIl programma di NATURE URBANE si sviluppa attraverso la visita dei parchi e dei giardini di ville pubblici e privati. <\/strong>Queste ultime per il pubblico sono del tutto inedite perch\u00e9 mai prima erano state rese disponibili per visite guidate. Gli appuntamenti per conoscerle sono 42 con 140 visite. Alle visite guidate si aggiungono gli itinerari: dieci percorsi storico-naturalistici e di archeologia industriale alla scoperta del territorio, tra paesaggi suggestivi, antichi cammini, testimonianze storiche e artistiche, peculiarit\u00e0 botaniche, osservazioni astronomiche e oasi incontaminate di pace e di tranquillit\u00e0. Non manca un ricco programma di formazione e approfondimento che stimoler\u00e0 riflessioni e percezioni con al centro l’architettura e il paesaggio in quel rapporto fra natura e urbanizzazione cos\u00ec profondamente peculiare a Varese.<\/p>\n