{"id":41839,"date":"2017-12-10T12:31:46","date_gmt":"2017-12-10T11:31:46","guid":{"rendered":"http:\/\/artevarese.com\/?p=41839"},"modified":"2017-12-08T13:57:27","modified_gmt":"2017-12-08T12:57:27","slug":"guevara-un-rivoluzionario-bene","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/guevara-un-rivoluzionario-bene\/","title":{"rendered":"GUEVARA: UN RIVOLUZIONARIO PER BENE"},"content":{"rendered":"
La Fabbrica del Vapore<\/strong> \u00e8 uno spazio unico a Milano. Luogo di incontro, ricerca, creativit\u00e0, contaminazione, aperto a nuovi linguaggi, a nuove espressioni artistiche, capace di raccontare, senza reticenze o pregiudizi, personaggi e storie, spesso scomodi e contraddittori, con l\u2019intento di coglierne il senso, recuperarne i valori pi\u00f9 attuali per condividerli, soprattutto con le nuove generazioni.<\/p>\n In questo momento, la Fabbrica del Vapore ospita due mostre: \u201cRevolution!\u201d e \u201cChe Guevara. Tu y todos\u201d che rispecchiano bene questa volont\u00e0 nel cercare di descrivere la prima i movimenti e le passioni giovanili del periodo che va dal 1966 al 1970 (dai Beatles a Woodstock) e la seconda un personaggio mitico come Ernesto Guevara, a cinquant\u2019anni dalla sua morte<\/strong>. Su quest\u2019ultima ci soffermeremo in particolare.<\/p>\n Rifiutare le tentazioni del potere<\/strong><\/p>\n Camillo Guevara March<\/strong>, figlio del Che, era presente all\u2019inaugurazione della mostra e per ricordare il padre ha usato una definizione quasi paradossale nella sua semplicit\u00e0: \u201cE\u2019 stato un rivoluzionario per bene!\u201d. Ma la sua \u00e8 un\u2019affermazione tutt\u2019altro che ingenua. Certi rivoluzionari, una volta ottenuto quello al quale aspiravano, non hanno saputo rinunciare al potere che gliene \u00e8 derivato e ne sono stati fagocitati, spesso mettendo in mostra il loro vero volto, tutt\u2019altro che benevolo.<\/p>\n Il Che \u00e8 stato immune da questa tentazione. Ha voluto sempre buttarsi anima e corpo in quello in cui credeva, rischiando in prima persona, spinto dall\u2019amore verso gli altri, verso i pi\u00f9 deboli. Per favorire il loro riscatto, la loro dignit\u00e0<\/strong>. Illudendosi di poter costruire finalmente un \u201cuomo nuovo\u201d, libero, giusto, in una societ\u00e0 pi\u00f9 solidale e meno egoistica. E lo ha fatto, senza altri scopi o mire, anche a scapito dei suoi affetti pi\u00f9 profondi: la famiglia, i figli, ecc.<\/p>\n Ricordiamo le ultime ore di vita di Che Guevara che, l\u20198 ottobre 1967, dopo la battaglia nella Quebrada del Yuro, viene ferito e catturato. Trasferito a La Higuera, viene \u201cgiustiziato\u201d insieme ad altri compagni. Ernesto non aveva compiuto ancora 40 anni! La foto del suo corpo sul tavolo dell\u2019obitorio \u00e8 un ricordo indelebile.<\/p>\n Da icona pop a uomo alla ricerca della giustizia<\/strong><\/p>\n Ecco dov\u2019\u00e8 la grandezza di un personaggio, diventato suo malgrado un\u2019icona pop<\/strong>, nel meccanismo devastante del consumismo capace di riciclare ogni cosa in nome del profitto. Ridargli dignit\u00e0 e senso come uomo e spirito libero<\/strong> \u00e8 un tentativo che andava compiuto per evitare fraintendimenti. Simmetrico Cultura ed ALMA, con il suo Presidente Daniele Zambelli<\/strong>, e il Centro Studi dell\u2019Avana, hanno avuto il merito di aver realizzato questo progetto che \u00e8 costato due anni di lavoro.<\/p>\n Oltre 2000 sono i documenti raccolti come: lettere, diari, foto private e ufficiali, scritti autografi, video d\u2019epoca<\/strong> (anche un Ernesto bambino che pedala sul suo triciclo) da cui emerge il Che borghese, medico, marito e padre, che si accorge della realt\u00e0 drammatica di chi soffre dietro le immagini stereotipate diffuse dalla pubblicit\u00e0 e dalla societ\u00e0 capitalista e non pu\u00f2 fare a meno di reagire.<\/p>\n La mostra inizia ispirandosi proprio a questa visione. Chi entra nella prima sala deve passare attraverso immagini pubblicitarie e di film, che rivelano un retroscena drammatico: foto di gente povera, colpita da malattie, oggetto di sfruttamento sociale e vittime di ingiustizia. Da qui si entra nella vera e propria mostra (oltre 1000 metri quadrati) che cerca di farci conoscere da vicino Guevara, attraverso tre livelli: uno geo-politico, uno biografico e l\u2019ultimo pi\u00f9 intimistico.<\/p>\n \u201cSapevo\u2026 che mi sarei schierato con il popolo\u201d<\/strong><\/p>\n Immagini, filmati, documenti sonori che continuano anche nella sala al primo piano e che ci consentono di rivivere alcuni momenti della sua vita, i viaggi con la moto, i ricordi dei lavoratori sfruttati nelle miniere, l\u2019incontro con Castro, l\u2019impegno nella guerriglia, l\u2019anno della liberazione di Cuba fino alle vicende finali in Bolivia.<\/p>\n Un uomo tormentato, sempre in bilico tra l\u2019impegno rivoluzionario e il desiderio di vivere una vita tranquilla tra gli affetti famigliari<\/strong>. Non certo il \u201crobot senza anima\u201d che qualcuno credeva di vedere in lui ma un uomo come gli altri con i suoi dubbi, le sue paure ma in pi\u00f9 l\u2019impossibilit\u00e0 di restare indifferente di fronte alle ingiustizie del mondo e la voglia di impegnarsi come un romantico, \u201cpiccolo condottiero del XX secolo\u201d (sono proprio le sue parole).<\/p>\n Informazioni sulla Mostra<\/strong><\/p>\n All\u2019interno della mostra \u00e8 visibile un\u2019opera di Michael Murphy, tra i pionieri della Perceptual Art, e una grande opera murale di Victor Castillo, artista cileno.<\/p>\n La colonna sonora della mostra \u00e8 di Andrea Guerra<\/strong>, gi\u00e0 noto autore di colonne sonore di registi importanti come Ettore Scola, Gabriele Muccino, Giuseppe Bertolucci, ecc.<\/p>\n Skira ha pubblicato il libro \u201cChe Guevara. Tu y todos\u201d, a cura di Daniele Zambelli, Flavio Andreini, Camilo Guevara March, Maria Carmen Ariet, 192 pagg.,brossura, 35 euro.<\/p>\n Orari: mar.,mer.,gio,.dom.: 10,00 \u2013 19,30; ven., sab.,: 10,00 \u2013 21,30. Lun.: chiuso.\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 Ingresso: Intero: 15 euro; ridotto: 13 euro.\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 Informazioni prenotazioni: tel. 02 99901967 \u2013 www.mostracheguevara.it<\/p>\n Ugo Perugini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La Fabbrica del Vapore \u00e8 uno spazio unico a Milano. 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