{"id":42311,"date":"2017-12-27T13:00:37","date_gmt":"2017-12-27T12:00:37","guid":{"rendered":"http:\/\/artevarese.com\/?p=42311"},"modified":"2017-12-27T12:35:19","modified_gmt":"2017-12-27T11:35:19","slug":"satira-mancano-modelli-forti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/satira-mancano-modelli-forti\/","title":{"rendered":"SATIRA A CHI? MANCANO “MODELLI FORTI”"},"content":{"rendered":"
Poche e con prudenza….Le vignette umoristiche, che una volta troneggiavano sulle prime pagine dei giornali, oggi a malapena campeggiano qua e l\u00e0 in compagnia di qualche articolo. Non solo. La satira \u00e8 quasi scomparsa anche dalla televisione…..Un\u2019espressione artistica in via di estinzione? Cos\u2019\u00e8 accaduto? Disegnatori in crisi per evaporazione di fantasia? Mancano spunti? I motivi non mancano, come ci spiega Giovanni Beduschi, affermato e famoso vignettista.<\/p>\n
Per cominciare, dove sono finite le vignette sui giornali?<\/strong><\/p>\n \u201cOggi queste illustrazioni vengono abbandonate all\u2019ultima pagina o completamente cancellate per fare posto ad una foto di un bacio tra di Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser. Sembra un paradosso con tutti i mezzi che oggi abbiamo a disposizione (siti, blog, facebook, instagram, e altri ancora)… Ma \u00e8 cos\u00ec…. La satira \u00e8 una cosa seria e forse, proprio perch\u00e9 viviamo in questi tempi \u201ccomici\u201d nella realt\u00e0, diventa poi difficile eguagliarla e presentarla bene sui giornali….\u201d.<\/p>\n Com\u2019\u00e8, oggi, disegnare la satira?<\/strong><\/p>\n \u201cUltimamente si fa fatica, perch\u00e9 non ci sono pi\u00f9 le figura o <\/strong>i temi da colpire. Oggi abbiamo Renzi che dice che bisogna abbassare l\u2019et\u00e0 pensionabile; domani arriva Berlusconi e dice anche lui che bisogna abbassare l\u2019et\u00e0 pensionabile, dopodomani arriva Salvini e dichiara che bisogna abbassare l\u2019et\u00e0 pensionabile e poi arriva di Maio e il disco si ripete. Quindi gli argomenti di satira vengono affrontati a fotocopia, con l\u2019aggiunta di chi urla di pi\u00f9. Oggi mancano figure di un certo calibro, tipo un Andreotti o un Berlinguer che, nel bene o nel male, prendevano la loro decisione. L\u00ec la satira colpiva! <\/strong>Ora siamo immersi in una nuova stagione di estremismi populisti e zone grigie per cui non si riesce pi\u00f9 a \u201ccolpire\u201d come ai vecchi tempi<\/strong>\u201d.<\/strong><\/p>\n Si pu\u00f2 fare disegno satirico su tutto? <\/strong><\/p>\n \u201cCertamente. Noi disegnatori riusciamo, con la lente di ingrandimento, a penetrare la realt\u00e0 trasformandola in forma grottesca. Ma vedo che a tanta gente manca il senso dell\u2019umorismo..\u201d.<\/p>\n La sua vignetta pi\u00f9 bella finora disegnata?<\/strong><\/p>\n \u201cQuella che descrive una scena tra moglie e marito: lei dice a lui, guardandosi allo specchio: \u201c Caro, voglio farmi un intervento di chirurgia plastica\u201d. Lui risponde, sdraiato sul divano leggendo la gazzetta dello sport: \u201cAmore, fare la chirurgia plastica \u00e8 come cambiare le piastrelle in bagno: cambi le piastrelle ma il cesso rimane comunque!\u201d. Queste sono saggezze di vita quotidiana\u2026..\u201d<\/p>\n … A proposito di vita quotidiana, questa volta riferita per\u00f2 a pezzi grossi del nostro Paese. Ecco un foglio bianco…. Quale personaggio pubblico meriterebbe una bella vignetta al vetriolo sulla prima pagina?<\/strong><\/p>\n \u201c…Bei tempi quelli di Berlusconi, un personaggio carismatico che ha permesso alla satira di avere un rilancio pazzesco. Perch\u00e9, per essere corrosiva, ha bisogno di modelli forti<\/strong>. Per fare un esempio qualcuno ricorder\u00e0 come Ettore Petrolini colpiva il Duce col suo \u201cMe ne fregio\u201d<\/strong>.<\/p>\n <\/p>\n Oggi, invece, abbiamo un comico prestato alla politica, Beppe Grillo, e un premier, Matteo Renzi, che \u00e8 un modello parodistico di per s\u00e9 …Cos\u00ec \u00e8 tutto molto pi\u00f9 complicato. Se il giullare fa il giullare e il re fa il re va benissimo, ma se il re fa il giullare poi rischia di rubarti il lavoro<\/strong>. E questo \u00e8 un problema, ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere\u201d.<\/p>\n …Quindi, come vede il futuro della satira ? Se ci sar\u00e0 un futuro…..<\/strong><\/p>\n \u201cA giudicare dalle reazioni forti e talvolta esagerate e violente che si vedono e si leggono mi chiedo se queste caricature siano ancora in grado di colpire. Gli autori sono per natura legati ad un doppio filo con il futuro, il compito del \u201csatiro\u201d \u00e8 infatti quello di guardare oltre alla superficie e all\u2019apparenza delle cose<\/strong>. Il futuro \u00e8 pieno di spunti e di tanto lavoro. Lavoro duro, pagato spesso poco e male, o in certi casi pagato con la vita. Non dappertutto per\u00f2 le immagini satiriche hanno la possibilit\u00e0 di circolare come testimonianza di libert\u00e0 d\u2019opinione. Mi auguro che questo, un domani, possa diventarlo per tutti\u201d.<\/p>\n Ha dirottato parte della sua arte alla satira sociale di costume come testimonia il suo ultimo libro Il mondo di Gio, Cris & Ricky<\/em><\/strong>.<\/em> A questo proposito, ritiene che la famiglia sia uno dei luoghi preposti per riderci sopra?<\/strong><\/p>\n Il libro \u00e8 nato una mattina ascoltando alla radio l\u2019intervento di un prete sulla famiglia definendola punto cardine di tutto. Accadeva in un periodo in cui il clima familiare non era proprio quello descritto nella pubblicit\u00e0 del \u201cmulino bianco\u201d. Se ne parlava attraverso divorzi, stupri e litigi e, ancor peggio, morti. Da l\u00ec l\u2019idea di un libro che raccontasse, in maniera giocosa e spiritosa, la vita di una famiglia normale, senza mulini. Ecco che le vignette, tenute per anni chiuse in un cassetto ed eseguite per far ridere i miei congiunti, diventano \u201cIl mondo di Gio, Cris e Ricky<\/strong>\u201d, pubblicato nel 2015. Protagonisti io, mia moglie e mio figlio, con il nostro vissuto fatto di gioie, angosce, di trovate geniali di un figlio alle prese con la scuola e di una consorte che aspetta ancora il suo principe azzurro sul cavallo bianco. Insomma ognuno con le proprie battute ha descritto le diverse angolature di una vita matrimoniale normale. Anche questa \u00e8 satira\u201d.<\/p>\n Ripeterai l\u2019esperienza di scrittore? Bolle qualcosa in pentola?<\/strong><\/p>\n \u201cQuando vedr\u00f2 cadere dalla torre i politici odierni ed arriveranno altri peggio di questi, allora s\u00ec che si far\u00e0 satira e anche un nuovo libro….\u201d<\/p>\n Elisabetta Farioli<\/p>\n Chi \u00e8 Giovanni Beduschi<\/strong><\/p>\n Nasce a Mantova nel 1970. Vive e lavora a Milano dove, nel 1994, inizia la sua carriera di vignettista satirico sul giornale Zona Nove<\/em>, un mensile che gli ha permesso di far conoscere la sua \u201cmatita\u201d in tutta Italia. La formazione fumettistica avviene apprendendo le tecniche del mestiere con grandi nomi del settore quali Sergio Staino, Andrea Pazienza e Jacopo Fo. E\u2019 presente in altre testate, come Il Nostro Tempo, Orizzonti Nuovi, quotidiani come Corriere della Sera, il Giorno, la Notte, L’Unit\u00e0, periodici come Smemoranda, TFR, Omnibus e siti web. Pubblica libri di vignette: “Il Codice della Coppia” e “Il Vangelo secondo Silvio”. Alcuni suoi disegni si possono trovare nell’agenda scolastica “Comix”. Viene inserito nel “Dizionario degli illustratori contemporanei” e le sue vignette sono esposte alle pi\u00f9 prestigiose rassegne umoristiche nazionali e internazionali ottenendo riconoscimenti e premi. Dal Duemila organizza mostre collettive con colleghi cartoonists. E\u2019 direttore artistico a Cavernago al Castello di Malpaga. Curatore di manifestazioni dedicate a diversi temi: personaggi televisivi, Mike Bongiorno (Festival Sanremo 2014), a illustri maestri Leonardo Da Vinci, mostra itinerante, \u201cAzzardo, non chiamiamolo gioco\u201d evento realizzato in collaborazione con la fondazione Exodus. Realizza, in occasione degli attentati a Charlie Hebdo<\/em> un e-book, poi diventato un video che ancora viene proiettato a Bruxelles al museo de la Bande Dessin\u00e9e<\/em> (uno dei pi\u00f9 importanti riferimenti del fumetto al mondo).<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Poche e con prudenza….Le vignette umoristiche, che una volta troneggiavano sulle prime pagine dei giornali, oggi a malapena campeggiano qua e l\u00e0 in compagnia di qualche articolo. Non solo. La satira \u00e8 quasi scomparsa anche dalla televisione…..Un\u2019espressione artistica in via di estinzione? Cos\u2019\u00e8 accaduto? Disegnatori in crisi per evaporazione di fantasia? Mancano spunti? I motivi […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":42312,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,37,66,1],"tags":[],"yoast_head":"\n