{"id":42518,"date":"2018-01-08T13:00:36","date_gmt":"2018-01-08T12:00:36","guid":{"rendered":"http:\/\/artevarese.com\/?p=42518"},"modified":"2018-01-08T18:30:44","modified_gmt":"2018-01-08T17:30:44","slug":"fondazione-prada-ce-casa-degli-spiriti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/fondazione-prada-ce-casa-degli-spiriti\/","title":{"rendered":"IN FONDAZIONE PRADA C’E’ UNA CASA DEGLI SPIRITI"},"content":{"rendered":"
La Haunted House (Casa degli Spiriti) \u00e8 uno degli edifici della distilleria degli anni Dieci del <\/strong>Novecento in cui ha sede la Fondazione Prada<\/strong>. Di origini francesi e poi emigrata in America, Louise Bourgeois<\/strong> fu molto influenzata dai vissuti dell\u2019infanzia, caratterizzata da un sentimento di rispetto per la madre e di conflitto con il padre per le sue continue infedelt\u00e0 e i suoi comportamenti violenti. La morte della madre, la port\u00f2 ad avvicinarsi all\u2019arte. Inseritasi nel mondo accademico parigino<\/strong>, dopo aver conosciuto Robert Goldwater, artista newyorchese affiliato all\u2019estetica primitivista, emigr\u00f2 negli USA, dove venne in contatto coi circoli astratti-espressionisti del temp<\/strong>o.<\/p>\n Si avvicin\u00f2 alla Scultura come catarsi psicanalitica<\/strong>, con cui restituire attraverso immagini simboliche e violente la relazione tra i due generi, la violazione del corpo, la genitorialit\u00e0 e l\u2019infanzia rovinata.<\/p>\n Tra le opere esposte nella \u201cHaunted House\u201d Single III (1996) tocca il tema dell\u2019ermafroditismo con rimandi anche al mondo mitologico antico. Al primo piano della Casa degli Spiriti troviamo anche Cell (Clothes) (1996), un\u2019installazione di forma circolare costituita da porte poste l\u2019una accanto all\u2019altra e grate di ferro trattato, popolata da sculture e oggetti personali appartenenti alla stessa Bourgeois. Siamo di fronte ad un luogo intimo ed inquieto, come dimostra la frase THE COLD OF ANXIETY IS VERY REAL<\/em> scritta in rosso e impressa su un tessuto.<\/p>\n Ai piani superiori della Haunted House sono esposte le opere di Robert Gober, la cui\u00a0<\/strong>ricerca tocca temi quali sessualit\u00e0, relazioni umane, natura, politica e religione<\/strong>. Lavori storici come Untitled (1993-1994), un\u2019enorme scatola di cereali Farina<\/strong> in mostra al secondo piano, sono esposti insieme a\u00a0nuovi, come<\/p>\n Untitled (2014-2015), costituito da una grata nel pavimento attraverso la quale si scorge il letto di un fiume. Qui, immerso nell\u2019acqua, vediamo un cuore illuminato e palpitante di vetro, metafisico e romantico<\/strong>. Immagine quasi onirica che ricorda il nuovo film di Aronofsky ‘Madre!’.<\/p>\n Gober, che nelle sue opere vuole forzare una logica visuale<\/strong> come lui stesso afferma, ricorda: \u201cL\u2019idea di ospitare il mio lavoro e quello di Louise in quest\u2019ala dell\u2019edificio \u00e8 stata di Miuccia, ma ho subito pensato che fosse una buona idea perch\u00e9 ritengo che esista un rapporto di simpatia che lega il mio immaginario al suo e viceversa<\/strong>. Il corpo, l\u2019autobiografia, la storia personale, l\u2019intersessualit\u00e0 e il modo in cui il nostro approccio all\u2019arte genera dal vissuto”.<\/p>\n Concordiamo con Gober, \u00e8 vincente l\u2019idea di accostare i loro lavori. L\u2019unica pecca \u00e8 che il visitatore si trova a fruire queste opere, senza alcun tipo di materiale informativo che sia davvero utile alla comprensione dell\u2019arte di Louise e Robert.<\/p>\n
\nNei suoi ambienti interni trovano collocazione le installazioni e sculture degli artisti contemporanei Louise Bourgeois<\/strong> (1911-2010) e Rober Gober<\/strong> (1954), accomunati dall\u2019intento di scavare nei lati pi\u00f9 oscuri della psiche umana<\/strong>. Solo tramite prenotazione \u00e8 possibile accedere alla Haunted House, la cui superficie esterna \u00e8 <\/strong>stata rivestita di uno strato di foglia d\u2019oro<\/strong>, e conoscere cos\u00ec i lavori di Bourgeois e Gober.<\/p>\n