{"id":42796,"date":"2018-01-25T13:30:07","date_gmt":"2018-01-25T12:30:07","guid":{"rendered":"http:\/\/artevarese.com\/?p=42796"},"modified":"2018-01-25T11:57:40","modified_gmt":"2018-01-25T10:57:40","slug":"una-passione-titanica-2","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/una-passione-titanica-2\/","title":{"rendered":"Una passione Titanica"},"content":{"rendered":"

Il mare non \u00e8 una sua passione e non sa neppure nuotare. Non ha fatto servizio militare in Marina e non risiede nemmeno in una localit\u00e0 marittima eppure, con il mare ha un \u201cinaffondabile\u201d legame: il Titanic<\/strong>, il famoso transatlantico entrato nella storia, con tutti suoi segreti, dal 1912. Un alone di mistero ha sempre accompagnato il drammatico episodio ancora oggi materia di studio.<\/p>\n

Claudio Bossi<\/strong>, originario di Oggiona con Santo Stefano \u00e8 lo studioso per eccellenza e di riferimento, in Italia e non solo, di questa massima espressione della tecnologia navale di inizio secolo, affondato a causa della collisione con un iceberg nella notte tra il 14 ed il 15 aprile, portandosi dietro migliaia di vite.<\/p>\n

\"\"Numerose sono infatti le pubblicazioni<\/strong> realizzate da Bossi nonch\u00e9 le ospitate in TV<\/strong>, chiamato a far luce sul caso con alcune sue \u201cscoperte\u201d. L\u2019abbiamo visto nelle trasmissioni di
\napprofondimento come Superquark, Ulisse, Voyager, Il Tempo e la Storia<\/strong>… per citarne alcune.<\/p>\n

Come \u00e8 nata la tua passione per ‘Titanic”?<\/strong>
\n\u201cL\u2019interesse di un bimbo per un certo mistero si \u00e8 trasformato in grande rebus una volta che il <\/strong>bimbo \u00e8 diventato uomo<\/strong> \u2013 racconta Bossi. Inizialmente rimasi estasiato dalla visione del film ‘Titanic-Latitudine 41\u00b0 Nord’, poi con il ritrovamento del relitto, \u00e8 scoccata la scintilla: dovevo sapere, saperne pi\u00f9 di quello che conoscevano gli altri. Quindi dal 1985 mi sono dedicato alla storia<\/strong> di questo naufragio partendo da una domanda che mi tormentava. Come mai il numero dei bambini morti in terza classe superava quello dei passeggeri maschi sopravvissuti (in prima classe)?<\/strong>. Dunque, mi dicevo, la vecchia regola del ‘prima le donne e i bambini’ non era stata rispettata… Ecco che la differenziazione sociale, diventa uno degli elementi caratterizzanti della tragedia del Titanic<\/strong> e, per
\nquanto mi riguarda, il movente che mi ha indotto ad occuparmi e di scrivere libri su questa storia”.<\/p>\n

Titanic: sinonimo di catastrofe e di mistero?<\/strong>
\n“Nel 1898 – continua lo storico – quando mancavano 14 anni al viaggio del Titanic, uno scrittore americano, Morgan Robertson<\/strong>, scrisse un romanzo dal titolo ‘Futility’<\/strong>. Protagonista una nave considerata inaffondabile che parte per il suo viaggio con a bordo un pubblico di gran lusso e in una notte d\u2019aprile affonda nell\u2019oceano Atlantico urtando contro un iceberg: il nome della nave era Titan<\/strong>. Per meglio renderci conto dell\u2019impressionante somiglianza tra i due eventi, pu\u00f2 essere utile sapere le principali similarit\u00e0<\/strong> tra il racconto di Robertson e il naufragio reale. Prima su tutte la somiglianza dei nomi<\/strong> e il mese di partenza<\/strong>, aprile. Entrambe furono definite le pi\u00f9 grandi navi passeggeri mai costruite<\/strong>. Il Titan era lungo 243 metri, il Titanic 269<\/strong>. \"\"<\/strong>Costruite interamente in acciaio<\/strong> erano considerate inaffondabili<\/strong> grazie ai numerosi compartimenti stagni. Ambedue potevano trasportare circa 3000 persone<\/strong>: il Titan era al completo, l\u2019altro trasportava 2223 passeggeri. Le accomuna anche il numero insufficiente di scialuppe di salvataggi<\/strong>o: 24 si legge sul libro di Robertson, 20 quelle a disposizione sul gigante. La rotta<\/strong>: il primo, al suo terzo viaggio, era salpato da New York per l\u2019Inghilterra, l\u2019altro invece, al suo \u201cbattesimo\u201d, faceva il percorso inverso. Infine le coincidenze sulla propriet\u00e0<\/strong>: societ\u00e0 inglesi, localizzate a Liverpool, con uffici in America, per l\u2019esattezza a Manhattan. I principali azionisti<\/strong> di entrambe erano statunitensi. E\u2019 l\u2019episodio di gran lunga pi\u00f9 impressionante di apparente premonizione dell\u2019affondamento del Titanic…..\u201d.<\/p>\n

Impressionante davvero… Oltre a questi fatti che lasciano a bocca aperta, ti sono capitate altre scoperte di cui ti sei stupito o impressionato?<\/strong>
\n\u201cUn fatto che mi ha lasciato pi\u00f9 che perplesso \u00e8 il ruolo avuto dalla nave soccorritrice Carpathia<\/strong>. Questa nave, constatando quanto in fretta arriv\u00f2 sul luogo del naufragio, probabilmente era meno distante di quanto afferm\u00f2 di essere al momento della ricezione dell\u2019SOS lanciato dal Titanic. Il suo capitano, Arthur Rostron, non solo aveva guidato la nave a velocit\u00e0 superiore a quella di crociera attraverso gli iceberg, ma aveva anche organizzato la stessa imbarcazione in modo da poter accogliere i naufraghi in modo efficiente, come se si aspettasse di doverlo fare. A bordo aveva, guarda caso, un numero insolitamente alto di medici e un consistente carico di coperte di lana. E ancora… come poteva essere possibile, che il capitano Rostron, con la Carpathia, riuscisse a trovare, a tempo di record, nella notte in mezzo all\u2019oceano e ai ghiacci, non una grossa nave bens\u00ec qualche piccola scialuppa illuminata da una fievole lanterna?”.<\/strong><\/p>\n

Quando scopri qualcosa di nuovo, cosa fai per celebrare un momento cos\u00ec importante?<\/strong>
\nNulla di particolare… Avendo un carattere introverso non riesco a esternare le mie emozioni. Sono orgoglioso delle ricerche e del lavoro svolto. Se poi arriva qualche riconoscimento, sono contento\u2026 come nel 2015 <\/strong>quando mi hanno conferito il Premio Nazionale Cronache del Mistero per la mia attivit\u00e0 di ricercatore<\/strong>.<\/p>\n

Oltre alle pubblicazioni finora presentate hai nuovi progetti editoriali?<\/strong>
\nPosso anticipare che il prossimo libro indaga ancora il mistero. Sto lavorando a un testo legato alla numerologia con l\u2019esperta Ada Piccaluga<\/strong> per capire e svelare cosa si nasconde dietro la vicenda del Titanic. Numeri, coincidenze….Il destino del transatlantico pi\u00f9 famoso del mondo e delle oltre millecinquecento vittime del naufragio forse era gi\u00e0 scritto?\u201d.<\/p>\n

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