{"id":42995,"date":"2018-02-07T13:30:00","date_gmt":"2018-02-07T12:30:00","guid":{"rendered":"http:\/\/artevarese.com\/?p=42995"},"modified":"2018-02-07T13:03:30","modified_gmt":"2018-02-07T12:03:30","slug":"il-seicento-lombardo-un-tesoro-a-gallarate","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-seicento-lombardo-un-tesoro-a-gallarate\/","title":{"rendered":"Il Seicento lombardo: un tesoro a Gallarate"},"content":{"rendered":"
Per andare alla riscoperta dei grandi protagonisti della pittura lombarda del \u2018600<\/strong> si dovrebbe prendere la macchina, farsi mezz\u2019 oretta di strada, cercare parcheggio e andare alla Pinacoteca di Brera<\/strong>.<\/p>\n Oppure si potrebbe fare una passeggiata nel centro di Gallarate<\/strong>, per provare a guardare la \u201ccitt\u00e0 dei due galli\u201d<\/em> con occhi diversi, pi\u00f9 curiosi, per riscoprirsi turisti nella propria citt\u00e0 fermandosi al Museo della Basilica di Santa Maria dell\u2019Assunta<\/strong> in Corso Italia 3.<\/p>\n Il Museo fu istituito nel 1959 da monsignor Lodovico Gianazza<\/strong> e raccoglie arredi, oggetti liturgici, reliquiari e tele dei pi\u00f9 attivi e importanti pittori lombardi come il Morazzone<\/strong>, ma soprattutto custodisce uno dei lavori pi\u00f9 interessanti di Daniele Crespi: La Nascita di Maria<\/strong>.<\/p>\n Il Crespi<\/strong> nasce probabilmente a Milano negli ultimi anni del XVI secolo da una famiglia originaria di Busto Arsizio e muore molto giovane a causa della peste manzoniana che colp\u00ec l\u2019Italia nel diciassettesimo secolo; artista prolifico lascia le sue tracce<\/strong>, oltre che a Milano<\/strong>, nella provincia di Varese tra Saronno, Busto Arsizio, Valle Olona e Gallarate<\/strong>, dove si trova la tela raffigurante la nascita di Maria.<\/p>\n L\u2019opera intorno al 1716 fu ubicata nella collegiata di Santa Maria dell\u2019Assunta per poi essere spostata, successivamente a diversi restauri, nel Museo della Basilica negli anni sessanta del secolo scorso.<\/p>\n La tela, di cui per\u00f2 non se ne conosce la committenza, \u00e8 datata intorno al 1623<\/strong>, si presenta di grandi dimensioni, 226×265 cm, e raffigura la nascita della Vergine<\/strong>; in primo piano troviamo Maria bambina attorniata da donne intente a lavarla e fasciarla mentre in secondo piano troviamo S.Anna puerpera, dipinta in maniera meno nitida, intenta a riposarsi nel baldacchino.<\/p>\n Le figure sono precise, umane, espressive, realistiche ma mai povere di sentimento<\/strong>.<\/p>\n Ogni personaggio \u00e8 concentrato su di un\u2019azione precisa<\/strong>, il volto di ognuno racconta con l\u2019espressione la tensione emotiva del momento ma il tutto viene narrato con grande eleganza.<\/p>\n Osservando quest\u2019 opera del Crespi si pu\u00f2 percepire una sorta di compendio dell\u2019intero linguaggio pittorico dell\u2019artista<\/strong>, linguaggio che si sviluppa in una sintesi perfetta tra le pi\u00f9 stimolanti novit\u00e0 artistiche milanesi del \u2018600 e l\u2019incessante influsso tardo manieristico del suo maestro Cerano e del Procaccini; le figure della tela della Basilica gallaratese si fanno quindi intense, espressive, realistiche, solide e ricalcano perfettamente quelle caratteristiche che si trovano nella pittura particolarmente ricca della Lombardia del diciassettesimo secolo: le linee e i colori si muovono in una continua danza tra i richiami tipici dei grandi dell\u2019epoca come Velasquez e Rubens mantenendo per\u00f2 una forte adesione al gusto barocco e neoclassicista<\/strong>.<\/p>\n Tutto questo lo si pu\u00f2 vedere semplicemente con una passeggiata a Gallarate<\/strong>.<\/p>\n Il museo si trova in Corso Italia a Gallarate, l\u2019entrata \u00e8 gratuita e rispetta i seguenti orari: Roberta Montalto<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Per andare alla riscoperta dei grandi protagonisti della pittura lombarda del \u2018600 si dovrebbe prendere la macchina, farsi mezz\u2019 oretta di strada, cercare parcheggio e andare alla Pinacoteca di Brera. Oppure si potrebbe fare una passeggiata nel centro di Gallarate, per provare a guardare la \u201ccitt\u00e0 dei due galli\u201d con occhi diversi, pi\u00f9 curiosi, per […]<\/p>\n","protected":false},"author":4,"featured_media":42997,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,38],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nterza domenica del mese 16.00 – 18.00, oppure apertura su appuntamento.
\nInfo T.0331793611<\/p>\n