{"id":43097,"date":"2018-02-09T12:41:10","date_gmt":"2018-02-09T11:41:10","guid":{"rendered":"http:\/\/artevarese.com\/?p=43097"},"modified":"2018-02-09T17:40:54","modified_gmt":"2018-02-09T16:40:54","slug":"jazz-tributo-charles-mingus-questa-sera-gallarate","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/jazz-tributo-charles-mingus-questa-sera-gallarate\/","title":{"rendered":"Jazz: tributo a Charles Mingus questa sera a Gallarate"},"content":{"rendered":"
Proseguono gli appuntamenti della XVIII stagione della rassegna \u2018Jazz\u2019Appeal\u2019, organizzata da JAZZ & FRIENDS APS<\/strong> di Arsago Seprio con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus \u2013 Bando 2017 Arte e Cultura. \u00a0Domani sera in programma \u2018Portrait of Mingus<\/strong>\u2019: un tributo al grande musicista statunitense con la performance di Attilio Zanchi<\/strong> al contrabbasso, Massimo Colombo<\/strong> al piano, Gianni Azzali<\/strong> al sax soprano\/tenore e al flauto e Tommaso Bradascio<\/strong> alla batteria.<\/p>\n <\/p>\n Il gruppo nasce dal sodalizio musicale oltre ventennale<\/strong> tra il contrabbassista Attilio Zanchi ed il pianista Massimo Colombo, cui si \u00e8 aggiunto il sassofonista Gianni Azzali, nuova realt\u00e0 del Jazz italiano. Il quartetto \u00e8 completato dallo swing e dalla abilit\u00e0 tecnica del batterista Tommy Bradascio.<\/p>\n I musicisti sottolineano \u201cl\u2019importanza della musica di Charlie Mingus<\/strong>, che ha ispirato diverse generazioni di musicisti.\u00a0 Senza dubbio Mingus \u00e8 stato, insieme a Duke Ellington, uno dei pi\u00f9 importanti compositori del Novecento<\/strong>; nelle sue musiche si possono sentire le radici del Blues, gli echi del Gospel, lo Swings ed il Be Bop, il Soul Jazz fino ad arrivare al Free pi\u00f9 furioso e alla musica d\u2019avanguardia. E\u2019 per questa ragione che la sua musica pu\u00f2 essere quasi considerata come un ritratto enciclopedico della storia del Jazz<\/strong> e pu\u00f2 essere suonata tutt\u2019oggi senza apparire datata, ma fornendo anzi sempre spunti nuovi ed ispirazione. Nasce da queste considerazioni il nostro desiderio di riproporre i brani del repertorio di Mingus interpretandoli e rileggendoli, influenzati dalle nostre singole esperienze di musicisti”.<\/p>\n Stasera in programma anche l’esecuzione di composizioni originali di Zanchi ispirate o vicine alla poetica musicale di Mingus.<\/p>\n <\/p>\n Sar\u00e0 l\u2019occasione giusta per riscoprire l\u2019opera di un artista sempre attuale. Contrabbassista, pianista e compositore<\/strong>, Charles<\/strong> Mingus<\/strong> \u00e8 nato nel 1922. Il suo percorso artistico \u00e8 di grande attualit\u00e0 per diversi motivi, anche non pettamente musicali. Per tutta la vita mal sopport\u00f2\u00a0 gli atteggiamenti di razzismo nei suoi confronti – sia da parte dei bianche che dei neri – a causa delle sue origini meticce. I suoi genitori, infatti, erano di razza diversa. Proprio per queste problematiche inser\u00ec nella sua musica il tema politico.<\/p>\n Tornando alle origini, bisogna dire che la sua esperienza musicale prese il via dai gospel delle congregazioni religiose di Los Angeles<\/strong> e si arricch\u00ec poi di elementi tratti dal blues e dal jazz delle origini<\/strong>. Mingus non pose limiti alla sua ricerca, studiando e amando anche le melodie classiche<\/strong> di Richard Strauss, Claude Debussy e Maurice Ravel. Mingus era un uomo fortemente determinato e decise di diventare il migliore bassista sulla scena<\/strong>: ci riusc\u00ec nel giro di pochi anni. Dal punto di vista strumentale fu influenzato da Duke Ellington e alla sua concezione del sound orchestrale. Proprio per questo visto che Ellington era \u2018Duke\u2019, Mingus venne soprannominato \u2018Baron\u2019.<\/p>\n Inizialmente fu legato legata al Bebop, un genere di jazz dai tempi rapidi e dalle innovative elaborazioni ritmiche, che prese piede a New York negli anni \u201940. Ma dal 1955 Mingus mise a punto un concetto di improvvisazione collettiva<\/strong>, registrando incisioni arricchite da elementi hard-bop e free, oltrech\u00e9 da sonorit\u00e0 messicane e da richiami alla church music.<\/p>\n Mingus \u00e8 stato il primo artista a portare in primo piano il ruolo del basso<\/strong>, sia dal punto di vista ritmico che melodico. Nono us\u00f2 lo strumento solo per scandire il tempo, ma lo rese interprete di fraseggi, portandolo a dialogare con le armonie degli altri strumenti.<\/p>\n Suon\u00f2 con diverse band, fond\u00f2 un\u2019etichetta indipendente discografica<\/strong> che ebbe vita difficile, partecip\u00f2 a grandi eventi mondiali con altri jazzisti del calibro di Parker e Gillespie. Il periodo pi\u00f9 creativo dell\u2019artista<\/strong> – ricco di composizioni e di sperimentazioni \u00a0discografiche e dal vivo \u2013 corrisponde a un difficile periodo personale<\/strong> segnato da intemperanze e colpi di testa del musicista, ma anche di altri componenti della band. Nel 1977 gli viene diagnosticata la SLA<\/strong>, la sclerosi laterale amiotrofica, che lo condurr\u00e0 alla morte due anni dopo, a 56 anni, proprio mentre lavorava a un progetto musicale con la cantautrice canadese Joni Mitchell<\/strong>. La Mitchell scriveva i testi delle melodie di Mingus. Il disco uscir\u00e0 proprio con il titolo \u2018Mingus\u2019.<\/p>\n Una rapida rilettura della vita di questo grande artista, prematuramente scomparso, che ci ha lasciato una formidabile eredit\u00e0 musicale che portemo riascoltare stasera a Gallarate in \u201cPortrait of Mingus\u201d<\/p>\n JAZZ\u2019APPEAL 2017\/2018 \u2013 XVIII STAGIONE Chiara Ambrosioni<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Proseguono gli appuntamenti della XVIII stagione della rassegna \u2018Jazz\u2019Appeal\u2019, organizzata da JAZZ & FRIENDS APS di Arsago Seprio con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus \u2013 Bando 2017 Arte e Cultura. \u00a0Domani sera in programma \u2018Portrait of Mingus\u2019: un tributo al grande musicista statunitense con la performance di Attilio Zanchi al contrabbasso, Massimo […]<\/p>\n","protected":false},"author":4,"featured_media":43102,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[38,327],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nNel 1960, fondato un quartetto e intrapreso un nuovo percorso, pubblica \u2018Charles Mingus Presents Charles Mingus\u2019, che \u00e8 uno dei suoi dischi pi\u00f9 riusciti.<\/p>\n
\nPrende il via un triste declino di Mingus, ormai dipendente da psicofarmaci.<\/p>\n
\nPORTRAIT OF MINGUS<\/strong> con Attilio Zanchi
\nVenerd\u00ec 9 febbraio 2018 \u2013 Ore 21.30
\nSala Planet, via Magenta 3, Gallarate, www.facebook.com\/jazzappealgallarate<\/a><\/p>\n