{"id":43396,"date":"2018-02-27T13:30:14","date_gmt":"2018-02-27T12:30:14","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=43396"},"modified":"2018-03-06T14:14:36","modified_gmt":"2018-03-06T13:14:36","slug":"jean-jaques-boutier-stoffe-dartista","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/jean-jaques-boutier-stoffe-dartista\/","title":{"rendered":"Jean Jaques Boutier … stoffe d’artista"},"content":{"rendered":"
Castellanza – Jean Jacques Boutier\u00a0 “approda”\u00a0 a Villa Pomini<\/strong> ed \u00e8 un successo. Si incontrano i ritratti di mostri sacri\u00a0 come David Bowie, Mick Jagger, Dal\u00ec , Frida Khalo, \u00a0Andy Warrol, Alda Merini, Fabrizio De Andr\u00e8, Giorgio Gaber<\/strong>. Ed ancora Vasco Rossi e Papa Francesco<\/strong>, per citarne alcuni. Ma l’elenco \u00e8 davvero lungo…. Personaggi che guardano e raccontano di celebri vite che hanno costruito il passato: rivisitate attraverso ritagli di scampoli qui diventano eterne.<\/p>\n Incontrare Jean Jacques Boutier<\/strong>\u00a0 \u00e8 difficile, perch\u00e8 in realt\u00e0 dietro a questo misterioso personaggio si nascondono pi\u00f9 artisti, \u00a0un gruppo di lavoro che operava nell\u2019ambito dell\u2019architettura. Un collettivo aperto<\/strong>, nato da un\u2019esperienza e da una esigenza comune, quella cio\u00e8 di far rivivere oggetti <\/strong>–\u00a0 in questo caso stoffe – che altrimenti sarebbero finite\u00a0 al macero<\/strong>. Cos\u00ec sovrapposizioni e accostamenti si liberano in un’orchestra di colori che, tra passato e presente, incanta mentre la memoria danza tra vecchi e nuovi ricordi…<\/p>\n “L’idea di questi lavori<\/strong> – dice Paolo (Jean? Jack?… non si sa) \u00e8 nata quasi per caso, quando un giorno ci siamo ritrovati con una disponibilit\u00e0 di tessuti esagerata che abbiamo salvato dal macero destinandoli a una nuova vita. La casualit\u00e0 dunque ci ha portato a trovare questa soluzione creativa che attraverso il collage<\/strong>, una tecnica straordinaria, ci permette di realizzare queste icone. Come avviene la creazione dell’opera. Ci lavorate a pi\u00f9 mani? Nel futuro di Jean Jack Boutier<\/strong> c’\u00e8 parecchio lavoro. Oltre a rispondere alle numerose commissioni “l’artista” dovr\u00e0 prepararsi ad affrontare, nel prossimo mese di luglio a Lesa <\/strong>(Novara), una nuova personale<\/strong>. La mostra curata da La Dilva<\/em> \u00e8 visitabile sino a domenica 4 marzo nei seguenti orari: venerd\u00ec e sabato dalle 15 alle 19; la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.<\/p>\n Info: jeanjacquesboutier2@gmail.com<\/a><\/p>\n E.Farioli<\/p>\n
\nLe opere di questo sconosciuto, quanto misterioso, artista conquistano e affascinano il pubblico creando interesse e curiosit\u00e0.
\nLa mostra presenta una selezione di opere tessili, ritratti, realizzati a collage<\/strong> che raffigurano icone del mondo della musica, del cinema e dell\u2019arte<\/strong>. Ritagli di stoffe abbinati in modo sapiente, ricostruiscono i volti di personaggi famosi e indimenticabili. Alcuni di loro hanno fatto la storia, altri miti la stanno scrivendo…<\/p>\n
\nLa scelta dei soggetti<\/strong> \u00e8 stata immediata,\u00a0 anche se realizzare volti e ritratti utilizzando ritagli di tessuti come fossero i colori di una tavolozza non \u00e8 semplice. I primi lavori infatti presentavano campiture pi\u00f9 grosse che nel tempo e con l’esperienza abbiamo perfezionato”.<\/p>\n
\n<\/strong>“Ognuno si dedica al proprio lavoro.\u00a0 Alla fine ci si confronta e consiglia, si fanno modifiche o cambiamenti. Ci conosciamo da oltre vent’anni… quindi siamo sulla stessa lunghezza d’onda e spesso idee e pensieri si combinano e completano. Certo ciascuno ha le proprie emozioni e preferenze che determinano, nel processo creativo, la scelta del personaggio a cui dedicarsi”.<\/p>\n
\nSi sveler\u00e0 in quell’occasione o continuer\u00e0 a mantenere questo alone di mistero?
\nDi certo si sa che \u00a0Boutier\u00a0 “vive”\u00a0 a Busto, \u00a0o quantomeno la zona \u00e8 quella.
\nAccontentiamoci per il momento di questo indizio dal risvolto interessante. Attraverso l’arte, o meglio grazie a questa espressione artistica,\u00a0 si fa omaggio alla storia di una terra da sempre conosciuta per le sue produzioni tessili<\/strong>.<\/p>\n