{"id":43399,"date":"2018-02-26T13:30:30","date_gmt":"2018-02-26T12:30:30","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=43399"},"modified":"2018-02-26T13:28:23","modified_gmt":"2018-02-26T12:28:23","slug":"velasco-vitali-porta-larte-piazza-legnano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/velasco-vitali-porta-larte-piazza-legnano\/","title":{"rendered":"Velasco Vitali porta l\u2019arte in piazza a Legnano"},"content":{"rendered":"
Velasco Vitali<\/strong> \u00e8 stato il protagonista della serata dal titolo Porto l\u2019arte in piazza <\/em><\/strong>che si \u00e8 tenuta presso la Sala Pagani di Palazzo Leone da Perego. L\u2019artista ha conversato con Giovanna Palamidese<\/strong>, curatrice della mostra Il dialogo infinito con la natura <\/em>e con Flavio Arensi<\/strong><\/a>, <\/strong>curatore del Calendario dell\u2019Avvento<\/strong><\/a> e consulente per il Comune di Legnano, colui che ha portato Rodin a Legnano nel 2010.<\/p>\n Da quella che \u00e8 stata una chiacchierata informale \u00e8 emerso il debito di Vitali nei confronti di Giovanni<\/strong> Testori<\/strong><\/a>, che ha frequentato per dieci anni, e di Ennio Morlotti<\/strong><\/a>, suo maestro. Non a caso Giovanna Palamidese incalza l\u2019artista di Bellano chiedendogli come si sia posto in rapporto alla tradizione pittorica lombarda e quale sia il senso della pittura di Morlotti<\/strong>. \u00a0Velasco si \u00e8 dovuto allontanare in passato dal naturalismo lombardo perch\u00e9 si sentiva condizionato, quasi irretito, da Morlotti e cercava di sviluppare la propria cifra stilistica. A Morlotti<\/strong>, comunque, l\u2019artista deve molto: lo ha spinto a guardare C\u00e9zanne e a sforzarsi di capire la natura<\/strong>. In questo confronto dialettico emerge da un lato che gli artisti devono dare un sostegno a chi guarda,<\/strong> essere uno specchio del pubblico, dall\u2019altro che l\u2019arte deve essere portata in piazza<\/strong> per poterne essere contaminati. Vitali sostiene che siamo sempre dipendenti dalle immagini e ricorda il pensiero di Peter Greenaway<\/a>, con cui ha curato la mostra dedicata al padre Gianfranco Vitali<\/strong><\/a>: l\u2019immagine visiva arriva prima del logos.<\/p>\n Flavio Arensi anticipa anche che gli originali realizzati da Velasco per il Calendario dell\u2019Avvento<\/strong> saranno presto in mostra a Palazzo Leone da Perego. Sar\u00e0 interessante vedere come dialogheranno con lo spazio museale.<\/p>\n http:\/\/artinpills.blogspot.it\/<\/a><\/p>\n Eleonora Manzo<\/p>\n
\nSecondo Vitali sia C\u00e9zanne che Morlotti hanno avuto un atteggiamento mentale nel fare artistico, nel senso che hanno praticato la pittura per non risolverla. La natura \u00e8 per Velasco una vera e propria compagna di strada.<\/p>\n