{"id":43467,"date":"2018-03-03T13:35:22","date_gmt":"2018-03-03T12:35:22","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=43467"},"modified":"2018-03-03T14:53:49","modified_gmt":"2018-03-03T13:53:49","slug":"libri-disco-della-fougez-mario-chiodetti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/libri-disco-della-fougez-mario-chiodetti\/","title":{"rendered":"Libri: “Il disco della Fougez” di Mario Chiodetti"},"content":{"rendered":"
Nei suoi racconti Mario Chiodetti consegna al lettore una parte di s\u00e9 e tanti frammenti della sua vita<\/strong>. Con uno sguardo disincantato ripercorre momenti della sua storia toccando scelte, incontri e, soprattutto, passioni. In particolare quella per la musica<\/strong>.<\/p>\n \u201cHo sempre amato la letteratura e la scrittura<\/strong>, ma, dopo il liceo classico, ho scelto di studiare veterinaria. – \u00a0racconta – Una scelta avventata, visti gli studi fatti e il mio amore per la musica<\/strong> \u2013 in casa mia si cantava l\u2019opera \u2013 inoltre gi\u00e0 collaboravo con la Prealpina<\/strong>. Dopo 34 esami mi sono fermato perch\u00e9 mi hanno assunto alla Mondadori a Milano, nella redazione di Airone<\/strong>: allora ho deciso di fare il giornalista. Poi ho lavorato per pi\u00f9 di 12 anni al Touring Club Italiano<\/strong> collaborando con una quarantina di giornali di turismo e scienza, anche se, per inclinazione, amavo la letteratura, l\u2019arte e la musica. Come gi\u00e0 \u201cLa nostra vita somigliava a un tappeto magico<\/strong>\u201d, EmmeEffe Edizioni, del 2013 – che ha vinto il premio Chiara \u201cSegnalati\u201d del 2015 – \u201cIl disco della Fougez e altre piccole storie<\/strong>\u201d, edito da Menta e Rosmarino<\/strong>, raccoglie \u201cframmenti di memorie\u201d<\/strong>. <\/p>\n Il volume \u00e8 diviso in \u2018Il mondo di ieri\u2019, \u2018Natura e avventura\u2019, \u2018Intermezzo gattesco\u2019, \u2018Momenti noir\u2019 e \u2018Sorrisi e lacrime\u2019 e contiene anche uno splendido contributo di Franco Matticchio<\/strong>, illustratore di fama internazionale, autore di copertine, fumetti e graphic novel, oltre che illustratore per il Corriere della Sera e il Sole24Ore. Matticchio vive e lavora a Varese. Le storie di Chiodetti parlano di memoria da conservare<\/strong>, come quella degli italiani che, grazie alla loro competenza, raggiungevano cantieri lontani, scavi di trafori e costruzione di ponti all\u2019estero. Questa \u00e8 la storia del nonno Lazzaro<\/strong>, che viene ripercorsa a partire dai documenti e le lettere conservate dal padre. Guidati dalle parole arriviamo poi sul lago di Varese<\/strong> dove Chiodetti, bambino, pescava con il padre e racconta di un mondo lontano, ormai scomparso. Sembra di sentire lo sciabordio delle acque, mentre leggiamo della visita del duca degli Abruzzi che viene portato all’isolino dal proprietario Ponti. In un tempo in cui la pesca dava da vivere a famiglie intere<\/strong> lungo le sponde dell\u2019intero lago, quando ancora si viveva di questa professione e il lago produceva quintali di pesce per i diversi mercati\u201d.<\/p>\n <\/p>\n E\u2019 poi il momento del suono delle note e delle parole<\/strong>, a quella passione per libri, dischi di gommalacca e vinile, spartiti, autografi e fotografie di cui Chiodetti scrive: \u201cPer conoscerli e amarli come amici, catturarne i segreti, curare le loro ferite, ho rinunciato a esistere in questo mondo creandone uno personale e privato dove i sentimenti cristallizzati nei romanzi e nelle romanze mi accompagnano nell\u2019incessante vagabondaggio intellettuale\u201d.<\/p>\n Sono le \u2018memorie di un disposofobico<\/strong>\u2019, ovvero una persona con un disturbo da accumulo. \u201cIo colleziono veramente tutto in questo campo, ma una delle sezioni pi\u00f9 complete \u00e8 certamente quella del Caf\u00e9 chantant e delle sciantose<\/strong>, che erano delle figure professionali del Caf\u00e9. I lavori pi\u00f9 introvabili di questo mercato sono senza dubbio i tre dischi acustici incisi da Luciano Molinari<\/strong> che mai nessuno ha visto – neppure i \u2018pusher\u2019 del settore – e che cerco da 40 anni, sono rarissimi anche quelli di Tot\u00f2<\/strong>. E si parla di migliaia di euro”.<\/p>\n \u201cLa Fougez del titolo \u00e8 stata la pi\u00f9 grande interprete della rivista negli anni Venti<\/strong>, era una specie di dea. Nata in Puglia, si chiamava Annina Papacena e prese lo pseudonimo Fougez dalla sciantosa Foug\u00e8re che era passata a cantare da Napoli. La Fougez aveva iniziato a cantare da bambina grazie alla sua voce bellissima. Oltre al raro disco ho raccolto negli anni molto materiale di quest\u2019artista: biografia, autografi, lettere\u201d.<\/p>\n Nel libro di Chiodetti ci sono anche i richiami alla vita varesina del grande cantante Tamagno, l’amore per i gatti, dei brevi gialli \u2018con il morto\u2019 e le avventure autobiografiche e divertenti di Marcomauro Tomboletti, \u201cun misto tra Mr.Bean e Fantozzi\u201d. Chiara Ambrosioni<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Nei suoi racconti Mario Chiodetti consegna al lettore una parte di s\u00e9 e tanti frammenti della sua vita. Con uno sguardo disincantato ripercorre momenti della sua storia toccando scelte, incontri e, soprattutto, passioni. 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\n L\u2019amore per la musica mi ha spinto al collezionismo<\/strong> e spendere tutto quello che guadagnavo per comprare libri, dischi a 78 giri, spartiti, foto …. una passione smodata di cui scrivo nel libro\u201d.<\/p>\n
\n\u201cMi piace ricordare personaggi e luoghi della mia infanzia, che mi hanno segnato in qualche modo. \u2013 spiega Chiodetti – Metto molto di me nei racconti\u201d.<\/p>\n
\n\u201cHo conosciuto Franco quando ha realizzato la copertina dell’altro mio libro, \u2013 racconta l\u2019autore – per cui ho pensato subito a lui quando mi hanno proposto di scrivere questo: siamo affini nel modo di sentire e sapevo che avrebbe fatto una bella cosa.
\nInfatti la copertina de \u2018Il disco della Fougez\u2019 mostra tutte le cose che amo e ci sono anch\u2019io!<\/strong>\u201d. Le illustrazioni dell\u2019autore sono precedute da un testo di Chiara Gatti<\/strong> che racconta \u2018dell\u2019immaginario contagioso di Matticchio\u2019, che, continua Chiodetti, \u201cHa appena fatto una mostra a Parigi, dove \u00e8 stato molto acclamato. Volevo che ci fosse anche perch\u00e9 disegna dei gatti straordinari!<\/strong>\u201d.<\/p>\n
\n\u201cNon ho mai conosciuto il nonno Lazzaro perch\u00e9 mor\u00ec a 56 anni di polmonite, allora incurabile. \u2013 afferma l\u2019autore – Si ammal\u00f2 costruendo un muretto in giardino, ma in realt\u00e0 la polmonite era una conseguenza della vita infernale che aveva fatto da operaio a contratto. Ho ricostruito il suo percorso lavorativo e di vita. Restava assente per lunghi mesi e scriveva alla moglie. Lei era a casa con i tre figli: mio padre e due sorelle. Quando il nonno manc\u00f2 mio padre, che studiava canto e sarebbe potuto diventare un bravo tenore vista la sua bellissima voce, dovette lavorare per sostenere la famiglia. Ma in famiglia l\u2019amore per la musica \u00e8 continuato, anche grazie a mia madre\u201d.<\/p>\n
\nE ancora a rendercelo indispensabile, la musica nascosta di Moraldo, quella musica delle parole che \u00e8 \u2018il respiro del tempo, la voce della memoria\u2019.<\/p>\n