{"id":43568,"date":"2018-03-09T13:25:54","date_gmt":"2018-03-09T12:25:54","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=43568"},"modified":"2018-03-09T12:17:42","modified_gmt":"2018-03-09T11:17:42","slug":"opera-darte-sentimento","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/opera-darte-sentimento\/","title":{"rendered":"Opera d’arte e sentimento"},"content":{"rendered":"
Saronno – Quando un evento si ripete puntuale negli anni si \u00e8 consolidata una tradizione e come tale genera delle aspettative. Accade a Saronno, dove, tra febbraio e marzo, il Centro Studi sul Chiarismo Francesco De Rocchi<\/em><\/strong> apre le porte all\u2019incontro tra filosofia e pittura a Villa Gianetti. Il professor Mario Lizzero<\/strong>, studioso di Storia delle Idee, filosofo e docente presso l\u2019Unitre cittadina, guider\u00e0 il pubblico attraverso una lettura filosofica di alcuni capolavori pittorici realizzati tra XV e XX secolo.<\/p>\n <\/p>\n Nella sede del Centro Studi sul Chiarismo, <\/em>movimento pittorico nato a Milano negli anni trenta, sono conservati l\u2019archivio, la collezione permanente di opere\u00a0 del De Rocchi<\/strong> e una fedele ricostruzione del\u00a0 suo atelier, in aggiunta a un nucleo di dipinti dei principali chiaristi lombardi. Dal 2013, inoltre, un gruppo di opere provenienti dalla Collezione di arte moderna<\/strong> Walter Fontana <\/strong>arricchisce la pregiata raccolta chiarista.<\/p>\n \u201cIl Centro <\/em>nasce dall\u2019esigenza di promuovere lo studio del Chiarismo lombardo<\/strong>, frangia pittorica di un movimento culturale nazionale.\u201d \u2013 spiega la dottoressa Marina Affanni<\/strong>, co-responsabile del Centro<\/em> \u2013 I chiaristi frequentavano anche centri culturali esteri, come i caff\u00e8 parigini, dove hanno assimilato uno spirito espressivo originale. Cos\u00ec hanno importato nuove idee, come quella della fusione della luce e del colore, o quella di una pittura impostata pi\u00f9 sul colore che sul disegno\u201d. L’aggettivo ‘Lombardo’ rinvierebbe a una peculiarit\u00e0 di queste opere, \u201cuna sorta di patina bianca che si formava sul dipinto e che ricordava la tipica nebbia lombarda\u201d precisa la Affanni.<\/p>\n Gli Incontri\u00a0 filosofici<\/em>\u00a0 arricchiscono l\u2019offerta culturale del Centro <\/em>da cinque anni. Domenica 11 marzo<\/strong> il professor Lizzero chiuder\u00e0 la rassegna 2018 con il tema Guardare fuori \u2013 guardarsi dentro<\/strong>. \u201cQuello tra interno ed esterno \u00e8 un rapporto <\/strong>frequente nella pittura<\/strong>, basta pensare al balcone<\/em> di Manet, all\u2019idea di qualcuno che da dentro guarda fuori. Richiama la funzione dello sguardo abbinata al concetto di finestra\u201d – <\/strong>spiega Lizzero \u2013 \u201cLa finestra \u00e8 l\u2019occhio della casa <\/strong>che permette di guardare all\u2019esterno svelando, nel contempo, ci\u00f2 che \u00e8 all\u2019interno\u201d \u2013 Poi suggerisce un parallelo – \u201cNoi guardiamo il mondo alla luce di ci\u00f2 che abbiamo dentro, come\u00a0 la nostra educazione sentimentale o\u00a0 artistica. Anche il pittore\u00a0 ha un proprio punto di vista sul mondo che imprime al dipinto. Ogni quadro ci impone la visione dell\u2019autore<\/strong>\u201d.<\/p>\n Ma c\u2019\u00e8 spazio anche per la capacit\u00e0 di giudizio \u2013 \u201cogni quadro permette all\u2019osservatore di avere un proprio punto<\/strong> di vista<\/strong>. L\u2019obiettivo degli Incontri<\/em> \u00e8 quello di incoraggiare nell\u2019osservatore la maturazione dello spirito critico attraverso un arricchimento del bagaglio culturale\u201d – confessa. Per questo ogni incontro<\/em> assomiglia pi\u00f9 a<\/strong> un dialogo tra diverse discipline: \u201cIl dipinto \u00e8 anche \u201csentito\u201d grazie all\u2019ascolto di musiche e letture in tema<\/strong>. In questo modo, la visione dell\u2019opera rievoca nel fruitore anche l\u2019esperienza e il significato di quelle letture e musiche\u201d conclude Lizzero.<\/p>\n GLI INCONTRI DI VILLA GIANETTI\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 \u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 Sala del Bovindo, via Roma 20 \u2013 Saronno Michela Sechi<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Saronno – Quando un evento si ripete puntuale negli anni si \u00e8 consolidata una tradizione e come tale genera delle aspettative. Accade a Saronno, dove, tra febbraio e marzo, il Centro Studi sul Chiarismo Francesco De Rocchi apre le porte all\u2019incontro tra filosofia e pittura a Villa Gianetti. Il professor Mario Lizzero, studioso di Storia […]<\/p>\n","protected":false},"author":4,"featured_media":43571,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,418,15,46,1],"tags":[],"yoast_head":"\n
\n<\/em><\/p>\n
\nGuardare fuori \u2013 guardarsi dentro<\/em>, domenica 11 marzo ore 16.00
\nTour guidati della galleria gratuiti 15 minuti prima degli incontri<\/p>\n