![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/Clelia-Croce-a-300x300.jpg\")
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Dopo il debutto nel prestigioso “Festival della Valle d’Itria<\/strong>“, dal 2015 \u00e8 entrata a far parte del “Taormina Opera Stars Festival” che l’ha vista protagonista in rappresentazioni di successo al Teatro Greco di Taormina, come di recente nella Cavalleria Rusticana di Mascagni diretta da Bruno Torrisi.\u00a0 \u00c8 inoltre tra gli artisti della Fondazione Luciano Pavarotti<\/strong> e con lo spettacolo “Belcanto: The Luciano Pavarotti Heritage<\/strong>” si \u00e8 esibita nei teatri pi\u00f9 prestigiosi del mondo.\u00a0 Insegna anche all’Accademia Amadeus di Rescaldina e Busto<\/strong>. Noi l\u2019abbiamo incontrata…<\/p>\n Sei una giovane donna che ha deciso di dedicare la sua vita al bel canto… Come \u00e8 nata questa passione? Quindi fin da bambina ti immaginavi gi\u00e0 calcare i grandi palchi? Il rapporto che hai con la musica \u00e8 molto viscerale, oserei dire quasi spirituale… Ma cos\u2019\u00e8 per te la musica? “Non c’\u00e8 gratificazione pi\u00f9 grande di quando si coglie negli occhi della gente quella sincera commozione… La magia risiede nell’intimit\u00e0 della vibrazione delle corde di chi canta e la vibrazione delle corde dell’animo di chi ascolta<\/strong>\u2026non vi \u00e8 un incanto pi\u00f9 bello di questo”.<\/p>\n <\/p>\n Cosa studia un cantante lirico? Insomma… come si diventa Maria Callas? Immagino che la vita di un cantante lirico sia fatta di grandi sacrifici. Senti di aver rinunciato a qualcosa per rincorrere questo sogno? Tra i tanti personaggi che hai interpretato, qual \u00e8 quello che ti rispecchia di pi\u00f9? Insegni educazione musicale nelle scuole e canto all\u2019 accademia Amadeus di Rescaldina; tra i tuoi allievi ci sono anche ragazzi molto giovani. Qual \u00e8 il rapporto tra i ragazzi e la musica lirica? Roberta Montalto<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Busto Arsizio – Alzi la mano chi non si \u00e8 mai lasciato affascinare dalla voce o dallo spettacolo di un cantante lirico: la potenza, il timbro, i costumi, l\u2019orchestra… \u00e8 quasi impossibile rimanere indifferenti. Tra questi grandi incantatori c\u2019\u00e8 anche Clelia Croce, una giovane interprete materana di nascita e lonatese d\u2019adozione. Dopo il debutto nel […]<\/p>\n","protected":false},"author":4,"featured_media":43941,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[429],"tags":[],"yoast_head":"\n
\n<\/strong>“Ho iniziato ad ascoltare la musica lirica fin da bambina. Mio padre \u00e8 un grande appassionato di opera e ricordo che passava il suo tempo libero a guardare VHS dei pi\u00f9 grandi spettacoli, dove risuonavano le potenti voci degli illustri artisti del settore. \u00a0Io… non riuscivo a rimanere indifferente a quelle vibrazioni potentissime che si facevano sempre pi\u00f9 insistenti. \u00a0Un richiamo che non potevo ignorare. Fu cos\u00ec che, mentre i miei coetanei guardavano i cartoni animati in tv, io mi dedicavo a quei video di mio padre, guardandoli fino ad esserne completamente assorbita dalle voci, dalle musiche e dai costumi. Sognando di interpretare uno dei quei personaggi tanto straordinari quanto reali”.<\/p>\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/Clelia-Croce-e-225x300.jpg\")
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\n<\/strong>“Assolutamente s\u00ec! Ogni angolo della mia casa diventava un palco perfetto per le mie esibizioni\u2026 Gradini, sedie e giardino erano teatri perfetti per i primissimi esperimenti vocali. Passavo interi pomeriggi a cercare di imitare le potentissime voci dei cantati d\u2019opera che ascoltavo in tv. Poi, durante il periodo delle scuole medie, ho iniziato a studiare canto e non mi sono pi\u00f9 fermata. Infatti, mi sono laureata a pieni voti in Discipline Musicali specializzandomi in canto lirico e musica da camera”.<\/p>\n
\n<\/strong>“Bella domanda… Ti rispondo citando Gibran: ‘Il segreto del canto risiede tra la vibrazione delle corde di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta’. Questa frase \u00e8 il mio punto di riferimento perch\u00e9 l\u2019emozionarsi e il saper emozionare sono alla base del canto.
\nLa musica \u00e8 un linguaggio universale in grado di accomunare persone di religioni ed etnie diverse, ma con l’aggiunta preziosa del canto si ha il grande onore ed onere di dar voce ai sentimenti che pervadono il nostro intimo e trasmetterli al pubblico facendo emozionare”.<\/p>\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/Clelia-Croce-d-300x225.jpg\")
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\n<\/strong>“\u00c8 una formazione a 360 gradi che deve svilupparsi di pari passo su pi\u00f9 fronti: innanzitutto si deve avere piena consapevolezza del funzionamento dello strumento voce, quindi grande importanza \u00e8 data allo studio anche anatomico del corpo che, di fatto, \u00e8 la nostra cassa di risonanza. A fianco di questo approccio \u201cscientifico\u201d si sviluppano lo studio tecnico sull\u2019esecuzione del canto- la teoria – e l\u2019arte scenica. Perch\u00e9 un ottimo cantante lirico deve essere anche un bravo attore”.<\/p>\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/Clelia-Croce-c-225x300.jpg\")
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\n<\/strong>“La vita di un cantante lirico \u00e8 fatta di grandi sacrifici. Cominciano mentre si studia e non finiscono mai… Si \u00e8 sempre impegnati non solo nell’apprendimento e nel miglioramento, ma anche nelle tourn\u00e9e e nelle audizioni. \u00a0Occorre molta dedizione, forza di volont\u00e0 e rigore.
\nIl tempo che rimane \u00e8 davvero poco\u2026ma non mi sento di dire che la musica mi abbia tolto qualcosa, anzi, mi ha sempre dato moltissimo. E alla fine ogni sforzo viene ripagato”.<\/p>\n
\n<\/strong>“Per interpretare al meglio una parte \u00e8 necessario un lungo periodo di studio, un mese e mezzo circa, perch\u00e9 una volta imparati i testi cominciano le prove con gli altri interpreti o con l\u2019orchestra. Amo interpretare quelle protagoniste femminili che somigliano a me: inguaribili romantiche ma con una grande forza come la Violetta della Traviata”.<\/p>\n
\n<\/strong>“Quando insegno percepisco che il bel canto \u00e8 una disciplina che incuriosisce, fortunatamente, anche i pi\u00f9 giovani: spesso mi viene chiesto di dare dimostrazione della potenza vocale che un soprano pu\u00f2 avere e non mancano i momenti in cui qualche allievo si commuove. Emozionare \u00e8 fondamentale nel mio lavoro”.<\/p>\n