{"id":43986,"date":"2018-03-31T13:30:09","date_gmt":"2018-03-31T11:30:09","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=43986"},"modified":"2018-03-31T13:13:35","modified_gmt":"2018-03-31T11:13:35","slug":"cortisonici-2018-dal-cinema-di-combattimento-alla-mafia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/cortisonici-2018-dal-cinema-di-combattimento-alla-mafia\/","title":{"rendered":"Cortisonici 2018: dal cinema di combattimento alla mafia"},"content":{"rendered":"
Anche quest\u2019anno il Festival Internazionale di Cortometraggi<\/a>, giunto alla 15^ edizione<\/strong>, entusiasmer\u00e0 il suo pubblico proponendo proiezioni, incontri, concerti, cinequiz, aperitivi e approfondimenti con ospiti italiani ed internazionali<\/strong>.<\/p>\n <\/p>\n Il concorso \u00e8 diventato, di anno in anno, il punto di riferimento del cinema breve emergente a livello internazionale<\/strong>. Per questa edizione<\/a> i registi hanno inviato le loro pellicole da ben 48 nazioni<\/strong> e la giuria ha dovuto esaminare oltre 1200 corti<\/strong> per procedere alla selezione.<\/p>\n Saranno 24 le opere in gara, provenienti da 12 nazioni diverse. Oltre al consueto Concorso<\/strong>, quest\u2019anno il Festival celebra il Cinema di combattimento con il focus \u201cCantando dietro i paradenti \u2013 ode al cinema di menare<\/a>\u201d. <\/strong>Ha, come ogni anno, coinvolto giovani e scuole in Cortisonici Ragazzi<\/strong><\/a> sul progetto \u2018Tutta un\u2019altra storia\u2019. Trova spazio per momenti musicali<\/strong> e avr\u00e0 una coda particolare domenica 8 aprile con Cortisonici Off<\/strong>, realizzato presso lo Spazio Informagiovani da FilmHub90<\/strong>, \u201cun gruppo di giovanissimi che a Varese sta iniziando a organizzare delle attivit\u00e0\u201d.<\/p>\n “Cortisonici nasce con Filmstudio 90<\/strong><\/a>, che ci ha formati dal punto di vista cinematografico e ci ha spinti a dar vita a un evento che guardasse a nuove tensioni, a nuovi prodotti. –\u00a0 spiega il direttore organizzativo dell\u2019evento Massimo Lazzaroni<\/strong> – Siamo partiti dal cortometraggio<\/strong>, che abbiamo pensato fosse il formato pi\u00f9 adatto per un cinema emergente e frizzante. Nel corso degli anni Cortisonici ha mantenuto la sua natura di concorso per cortometraggi, ma \u00e8 anche diventato qualcosa di pi\u00f9, arricchendosi di elementi nuovi\u201d.<\/p>\n La manifestazione ha quindi assunto nuove forme, occupando i luoghi della citt\u00e0 ormai deputati agli event<\/strong>i. Il cuore di Cortisonici, il Concorso Internazionale per Cortometraggi, si svolger\u00e0 al Cinema Nuovo tra gioved\u00ec 5 aprile e sabato 7<\/strong>.<\/p>\n La competizione segue l\u2019evoluzione della tecnologia<\/strong>. \u201cSiamo partiti 15 anni fa con le videocassette per sfondare quest\u2019anno la barriera dei 1200 cort-film inviati sulle piattaforme. \u2013 racconta Lazzaroni – Oggi \u00a0\u00e8 pi\u00f9 facile inviare il proprio materiale. Per noi selezionatori \u00e8 sempre pi\u00f9 impegnativo, anche se consideriamo una fortuna avere la possibilit\u00e0 di vedere tanto bel cinema\u201d.<\/p>\n La selezione del Festival<\/strong> prende il via in ottobre, quando si apre il bando. I vincoli<\/strong> sono solo due: il cortometraggio dev\u2019essere di recente produzione<\/strong> \u2013 non pi\u00f9 di un anno – e deve durare al massimo 15 minuti<\/strong>. <\/p>\n “L\u2019unico film italiano in concorso sar\u00e0 proprio su questo tema<\/strong>. Si chiama ‘Magic Alps’<\/strong> e porta un punto di vista diverso e laterale sul tema, che c’\u00e8 particolarmente piaciuto. E\u2019 interpretato da Giovanni<\/strong>, del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, qui in una veste nuova. Ad esempio, abbiamo ricevuto dei corti dalla Corea. Sar\u00e0 con noi un regista coreano che ha girato ‘The Last Ramen<\/strong>‘ sulla sua passione per i ramen: la tipica zuppa di tagliatelle orientale!\u201d.<\/p>\n Il comitato di selezione dei corti in Concorso<\/strong> si \u00e8 rinnovato nel corso degli anni e affronta con entusiasmo il proprio compito: \u201cSiamo una decina e ci dividiamo i lavori. Ciascuno di noi ne visiona un centinaio mettendo da parte quelli che pensa debbano andare in Concorso<\/strong> e quelli cos\u00ec particolari da entrare a far parte della Sezione Inferno<\/strong>. Tornando alla selezione, \u201cnelle riunioni preparatorie ciascuno porta due o tre lavori che l\u2019hanno colpito e si lavora insieme a un\u2019ulteriore scelta. Poi, nelle serate del Concorso, oltre al voto della giuria<\/strong> sar\u00e0 determinante il voto del pubblico<\/strong>“.<\/p>\n Continuando a percorrere la citt\u00e0 di Varese Cortisonici, come ormai da tradizione, si aprir\u00e0 al Teatro Santuccio<\/strong> marted\u00ec 3 aprile con il focus di questa edizione: il Cinema di Combattimento<\/strong>.<\/p>\n Cortisonici sta vivendo quella che gli stessi organizzatori hanno definito la \u2018Trilogia nerd<\/strong>\u2019. Un primo anno dedicato all\u2019animazione giapponese<\/strong>, il successivo con i supereroi<\/strong> in primo piano e, quest\u2019anno, il cinema da combattimento<\/strong>. Una scelta dei curatori Guglielmo Attemi, Matteo Angaroni e Paolo Matteazzi<\/strong>. \u201cSe per anni abbiamo esplorato cinematografie all\u2019estero, dalla Corea all\u2019Ungheria, poi \u00e8 stato bello guardare alle nostre passioni cinematografiche<\/strong>, proponendo pellicole che tendenzialmente non arrivano in sala”.<\/p>\n Il titolo del focus \u2018Cantando dietro i paradenti<\/strong>\u2019 \u00e8 una storpiatura del film di Ermanno Olmi \u2018Cantando dietro i paraventi\u2019 di cui era protagonista proprio Bud Spencer, ma in un ruolo per lui inusuale.<\/p>\n “Quest\u2019anno abbiamo voluto che il nostro trailer<\/strong>, uno degli appuntamenti goliardici di pre-festival, fosse diviso in tre. Abbiamo chiesto a due registi svizzeri dello Studio Asparagus<\/strong>, che da anni collabora con il festival ed \u00e8 stato diverse volte in concorso, di realizzare tre piccole clip in cui si raccontava come si fa un film di combattimento<\/strong>. “la seconda<\/a> su come si gira una perfetta scena di combattimento”<\/p>\n “e la terza<\/a> sulla colonna sonora. Il tono \u00e8 assolutamente\u00a0 ironico, per\u00f2 hanno lanciato il legame tra le varie giornate del festival, con una sorta di tutorial su come si realizza un film di combattimento”.<\/p>\n “Seguendo il filone dei cazzotti, le \u2018pizze in \u00a0faccia italiche<\/strong>\u2019, abbiamo voluto fare un omaggio a Bud Spencer<\/strong>, il personaggio italiano pi\u00f9 rappresentativo del genere e il nostro preferito!<\/p>\n Il focus, quindi, si divider\u00e0 in tre momenti<\/strong>: marted\u00ec 3 al Teatro Santuccio<\/strong> si inizia con l\u2019aperitivo da combattimento<\/strong>, quindi l\u2019incontro con il regista austriaco Karl-Martin Pold\u00a0<\/strong> e, a seguire, la proiezione dello strepitoso documentario \u201cLo chiamavano Bud Spencer\u201d<\/strong>, girato in Germania.<\/p>\n Presentato nel 2017 alla alla Festa del Cinema di Roma, \u00e8 poi sparito. Racconta l\u2019enorme passione di tutto il Nord Europa per Bud Spencer<\/strong>. Il regista ha inventato un road-movie che, dalla Germania passando per la Francia e rientrando in Italia<\/strong>, accompagna due \u2018losers\u2019 che ripercorrono le strade del loro mito. E\u2019 un viaggio commovente e bellissimo, una delle ultime apparizioni sullo schermo di Bud Spencer. Perch\u00e9 il racconto si conclude con quest’incontro. Nel loro viaggiare i due amici trovano gli Oliver Onions<\/a>, la band che ha realizzato tutte le colonne sonore, gli stuntmen, le tante comparse, sceneggiatori e registi. Incontrano anche Terence Hill<\/strong>. Raccontano quello che \u00e8 stato Bud Spencer\u201d.<\/p>\n “Dopo questa prima parte del focus, la serata di mercoled\u00ec sar\u00e0 centrata sul Cinema di combattimento internazionale<\/strong>, quello pi\u00f9 classico delle arti marziali. Avremo due ospiti: il massimo esperto e criticocinematografico italiano Nanni Cobretti<\/strong> –\u00a0 del sito strepitoso \u2018I 400Calci\u2019, che recensisce film d’azione e fa scoprire cose veramente veramente interessanti – e Soo Cole, direttrice del Fighting Spirit Film Festival di Londra<\/strong> con cui siamo gemellati e che verr\u00e0 a raccontarci proprio l’esperienza di un festival di cinema di arti marziali. Un mondo tutto da scoprire, vivo e\u00a0 tecnicamente molto fresco. Invitiamo anche i cinefili e gli amanti del cinema d’essai a incontrare questo tipo di cinema che \u00e8 altrettanto piacevole e anche intelligente”.<\/p>\n <\/p>\n “Seguir\u00e0 la proiezione di \u201cUndisputed 4 \u2013 Il ritorno di Boyka\u201d<\/strong>, che pare sia il film dell\u2019anno \u00a0per quanto riguarda il cinema di combattimento. A seguire una selezione di cortometraggi dal \u2018Fighting Spirit Film Festival\u2019 londinese, con cui ci siamo gemellati”.<\/p>\n \u201cI momenti musicali<\/strong> notturni sono in programma gioved\u00ec notte dopo il Concorso alle Cantine Coopuf<\/strong>, dove il noto chitarrista varesino Luca Pedroni e il suo gruppo \u2013 gli Electrofilia<\/strong> \u2013 improvviseranno la colonna sonora di oltre un\u2019ora di immagini che noi organizzatori del Festival abbiamo montato con tutte le scene dei film di Bud Spencer che pi\u00f9 amiamo. La serata sar\u00e0 una sorpresa anche per noi. E poi ancora musica nella festa finale di Cortisonici con la Dune Buggy Band<\/strong>, che suoner\u00e0 le colonne sonore degli Oliver Onions. Un vero spettacolo perch\u00e9, nel corso del concerto, si travestiranno da Terence Hill, Trinit\u00e0, da bambino\u201d.<\/p>\n E, a completare il lavoro degli appassionati che organizzano Cortisonici, ecco lo spazio dedicato ai ragazzi.<\/p>\n “Il Festival, oltre al Concorso e a tematiche pi\u00f9 \u2018frivole\u2019, ha anche una sua gravit\u00e0<\/strong>.- aggiunge il direttore – Quest’anno \u00e8 infatti partner del pi\u00f9 ampio progetto \u2018Tutta un’altra storia\u2019 –\u00a0legato alla memoria delle vittime di mafia e contro il racket e l\u2019usura – promosso dal Comune di Varese con il contributo di Regione Lombardia<\/strong>. Al lavoro insieme anche la Cooperativa Totem <\/strong>(di cui mi onoro di far parte) che ha curato tutta la parte educativa di lavoro nelle scuole, gli incontri con le scuole e una parte di spettacoli teatrali \u2013 e la cooperativa sociale NATURart<\/strong>“.<\/p>\n \u201cIl legame con i giovani \u00e8 una cosa cui teniamo molto<\/strong>, \u2013 aggiunge Lazzaroni – Cortisonici Ragazzi<\/strong> \u00e8 una Sezione nata con la seconda edizione del Festival, curata da Tatiana Tascione, Michele Orlandi e Giovanni Fortunato<\/strong>“.<\/p>\n “Gi\u00e0 nel mese di marzo, per la parte di Cortisonici Ragazzi<\/strong>, abbiamo incontrato la sceneggiatrice di \u2018I cento passi\u2019 Monica Zappelli<\/strong>, che ha lavorato con la Giuria dei Giovani nella visione dei cortometraggi e poi ha presenziato a un incontro pubblico in cui ha raccontato la sua esperienza di sceneggiatrice”.<\/p>\n “Nello scorso autunno abbiamo chiesto alle scuole della regione Lombardia di lavorare sul tema del progetto ‘Tutta un’altra storia’<\/strong>. Ci sono arrivati tanti lavori, in particolare da Varese e dalla sua Provincia. Ne proietteremo 11 venerd\u00ec mattina al Teatro Nuovo<\/strong> alla presenza di tutte le 11 scuole: sar\u00e0 l’opportunit\u00e0 per vedere i cortometraggi, ma anche per ascoltare i ragazzi che hanno idagato il contenuto, generando poi un prodotto audiovisivo”.<\/p>\n <\/p>\n E, sempre venerd\u00ec 6, alle 18, in Sala Montanari, incontro con sceneggiatori e attori della fiction RAI ‘Un posto al sole’, che affronteranno le tematiche di mafie, racket e usura raccontate in prima serata TV. <\/p>\n “Crediamo molto nel fatto che spettatori si diventa<\/strong>. C’\u00e8 sempre pi\u00f9 una passivit\u00e0 nella fruizione di tutto ci\u00f2 che \u00e8 audiovisivo, lo vediamo ogni giorno. Riteniamo dunque interessante che i ragazzi acquisiscano una consapevolezza rispetto a come si fa un film.\u00a0 – sottolinea il direttore –Imparare a costruire un audiovisivo ti rende capace di leggerlo, di interpretarlo, di capirne i meccanismi<\/strong>. Da qui l’idea di fare un concorso che dia la possibilit\u00e0 ai ragazzi di costruire un film, montarlo, portarlo a un festival, condividerlo con altri ragazzi e fare delle riflessioni sul cinema. Questo \u00e8, secondo noi, un piccolo contributo non solo all\u2019educazione all\u2019audiovisivo, ma anche alla democrazia<\/strong> perch\u00e9 persone pi\u00f9 consapevoli di cosa sia un prodotto audiovisivo sono anche persone che sapranno meglio leggere e interpretare i messaggi che ogni giorno ricevono”.<\/p>\n E ancora, cosa importantissima, \u201csegnalo con molto piacere e gratitudine che, per merito del Comune di Varese, della Fondazione Comunitaria del Varesotto, di Coop Lombardia e di tutti i partner del Festival \u2013 cooperative, associazioni e amici, anche quest’anno tutti gli eventi<\/a> saranno a ingresso gratuito<\/strong>\u201d.<\/p>\n <\/p>\n “Qualcuno ha fatto una battuta forse ironica che, per\u00f2, ci \u00e8 piaciuta – conclude Lazzaroni – dicendo che siamo \u2018la Sanremo varesina\u2019, ovvero quell’appuntamento che arriva in primavera e che \u00e8 un primo punto di ritrovo di tutti, appassionati di cinema o meno. Speriamo che anche quest’anno ci sia, come negli anni passati, il sold out per tutte le iniziative<\/strong>“.<\/p>\n Chiara Ambrosioni<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Anche quest\u2019anno il Festival Internazionale di Cortometraggi, giunto alla 15^ edizione, entusiasmer\u00e0 il suo pubblico proponendo proiezioni, incontri, concerti, cinequiz, aperitivi e approfondimenti con ospiti italiani ed internazionali. Il concorso \u00e8 diventato, di anno in anno, il punto di riferimento del cinema breve emergente a livello internazionale. Per questa edizione i registi hanno inviato le […]<\/p>\n","protected":false},"author":4,"featured_media":43990,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nL\u2019argomento \u00e8 libero<\/strong>. \u201cOgni anno, tra le centinaia di lavori che ci arrivano, scopriamo delle tematiche ricorrenti. In questa edizione il fil-rouge era senz\u2019altro quello dei migranti<\/strong>, a cui sono dedicati decine e decine di corti”.<\/p>\n
\nI 24 lavori in concorso vengono da tutta Europa e avremo tantissimi ospiti internazionali.<\/p>\n
\nIn programma a partire dalle 23:30 presso le Cantine Coopuf<\/strong>, l\u2019Inferno<\/strong> \u00e8 dedicato alle \u2018proiezioni difettose, scorrete, estreme\u2019. \u201cQuesta Sezione resta un mistero fino all\u2019ultimo anche per noi organizzatori \u2013 dice Lazzaroni sorridendo -. Infatti i selezionatori che, apparentemente, si cibano degli scarti dei selezionatori del concorso, riescono a tracciare delle vie incredibili e ardite e a scoprire delle vere perle\u201d.<\/p>\n
\nLa prima<\/a> puntata era sul casting,<\/p>\n
\n<\/strong><\/p>\n