http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/04\/16\/stg_20180416_milano_miart_log_arteva.mp4<\/a><\/video><\/div>\n <\/p>\n
Un bambino riposa, quieto, chino sul tavolo. \u00c8 uno dei pochi frammenti del Miart 2018 che riescono a infondere serenit\u00e0. S\u00ec perch\u00e9 le sensazioni dominanti sono ben altre: paura, instabilit\u00e0, inadeguatezza<\/strong>. 124 gallerie provenienti da 19 Paesi, con installazioni, sculture, dipinti, incisioni ma anche mobili e oggetti realizzati da artisti di tutto il Mondo, diversi per et\u00e0, stile, materiali, tecniche di linguaggio<\/strong>. Ma tenuti insieme dell’attesa di un nuovo Rinascimento che tarda a manifestarsi.<\/p>\n E allora troviamo volti umani soverchiati e perforati dalle radici. Animali che giocano con un teschio umano; lunghi divani che raffigurano un tunnel nel quale perdersi, o uomini stesi e legati. \nScopriamo un meteorite precipitato chiss\u00e0 dove e chiss\u00e0 quando, le inconfondibili superfici di Zorio<\/strong>, deformate, tese e tagliate con poche eloquenti parole.<\/p>\nCi sono le sculture di Rondinone<\/strong>, pesanti, precarie, a caccia di luce e alcune interpretazioni dei migranti, come queste assi, che restano sospese, impossibilitate a trovare casa. Ci sono animali pacifici e guardinghi e visi turbati, isolati, con gli occhi rivolti a un cielo che non sembra rispondere. Proprio come gli sguardi, perduti per sempre, di donne, bambine e ragazze che Teresa Margolles<\/strong> ha saccheggiato dalle centrali di polizia di citt\u00e0 del Messico. Sono tutte scomparse, senza lasciare traccia. E qui, al Miart, diventano un monito contro l’indifferenza. Ti osservano silenziose, ti catturano per un attimo, chiedendoti solo di non dimenticare.<\/p>\n Poi c’\u00e8 chi torna a una dimensione pop, chi gioca con le tendenze modaiole immaginando una collezione tentacolare a misura di mutante. Chi propone l’essere umano in tutta la sua piccolezza o vulnerabile nudit\u00e0. \n\u00c8 una dimensione sospesa, tormentata, impegnata in una ricerca che prosegue incessante in tanti laboratori e con migliaia di formule artistiche<\/strong>. Gli spunti e le suggestioni sono molteplici e tra loro diversissimi. Tutti, per\u00f2, ci implorano di non smettere mai di interrogarci, di confrontarci con la bellezza in ogni sua declinazione; di mettere in discussione noi stessi e le nostre rassicuranti certezze; di guardare sempre un po’ pi\u00f9 in l\u00e0.<\/strong> E di chiederci se forse, la cosa migliore, non sia in ci\u00f2 che non abbiamo ancora conosciuto.<\/p>\nMatteo Inzaghi<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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MIART, forme e colori di un mondo sospeso - ArteVarese.com<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n