{"id":45118,"date":"2018-05-21T16:20:54","date_gmt":"2018-05-21T14:20:54","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=45118"},"modified":"2018-05-21T16:23:52","modified_gmt":"2018-05-21T14:23:52","slug":"incontro-con-cheone-artista-distratto-e-writer-del-realismo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/incontro-con-cheone-artista-distratto-e-writer-del-realismo\/","title":{"rendered":"Incontro con Cheone, artista distratto e writer del realismo"},"content":{"rendered":"
Nel panorama della Street Art “locale” uno dei nomi pi\u00f9 noti, che operano all’ombra degli skyline milanesi ed in buona parte dell’Altomilanese, per non parlare delle trasferte in tutta Italia, \u00e8 quello di Cheone. <\/span><\/p>\n Al secolo <\/span>Cosimo “Cheone” Caiffa<\/b>, classe 1979, nasce a Gallipoli ed all’et\u00e0 di nove anni si trasferisce con la famiglia in Germania dove, qualche anno pi\u00f9 tardi, avviene il cosiddetto colpo di fulmine per quell’arte underground, urlatrice silenziosa e, a tratti, nascosta, comunemente denominata Street Art.<\/span><\/p>\n “Era il 1995 ed ero di ritorno da scuola. Avendo perso il pullman stavo tornando a casa a piedi, il che \u00e8 stato un bene dato che \u00e8 stato proprio mentre camminavo che mi sono imbattuto in alcuni ragazzi che stavano dipingendo con delle bombolette in un vicolo. Rimasi a guardarli per tutto il resto del pomeriggio, rimanendo affascinato dalle tecniche e dai colori. Ho voluto provare e da quel momento non mi sono pi\u00f9 fermato.”<\/i><\/b><\/p>\n Ma se la folgorazione nei riguardi della Street Art avvenne sulla via di ritorno verso casa, non si pu\u00f2 dire che fino a quel momento Cosimo non fosse interessato al mondo dell’arte. Grazie allo zio e ad un amico di famiglia, entrambi artisti ed amanti dell’arte, Cosimo apprende numerose tecniche, specie quelle legate alla pittura su tela, dimostrando non solo un grande interesse, ma anche una buona predisposizione per le arti figurative. Parlando con lui di artisti ed ispirazioni, ci rivela: <\/span>“Devo dire che mi piace un po’ di tutto, ma un artista che mi fa rimanere a bocca aperta \u00e8 Luciano Ventrone.” <\/i><\/b><\/p>\n In Germania inizia a realizzare i suoi primi lettering e proprio qui nasce il nome di Cheone che, come ci spiega l’artista: <\/span>“non \u00e8 altro che una semplice Tag che avevo scelto da ragazzo, lettere scelte a caso senza nessun significato.”<\/i><\/b><\/p>\n Infanzia, adolescenza, lettering e qualche studio figurativo nella terra per eccellenza di birra e crauti fino a che, per motivi personali, rientra in Italia e si stabilisce a Nerviano, in provincia di Milano. <\/span><\/p>\n “Se qualcuno volesse ammirare i miei lavori gli direi di partire da Nerviano. Qui ho la mia Hall of Fame e sperimento spesso.”<\/i><\/b><\/p>\n Il suo nome, grazie anche all’incontro con una crew di Rho, i Click Quimmoda, inizia a diventare noto in tutta la zona, soprattutto perch\u00e9 il lettering ha lasciato spazio ad una maggiore componente figurativa in grado di intrappolare e coinvolgere l’osservatore, provocando in lui le stesse emozioni di un quadro.<\/span><\/p>\n “Lo stile che sto studiando e portando avanti da un po’ \u00e8 il fotorealismo, uno stile molto diretto allo sguardo di qualsiasi persona. “<\/i><\/b><\/p>\n Cheone, artista distratto, come si legge sulle sue pagine social. Una persona che ha imparato a cogliere l’attimo non solo catturandolo nelle proprie opere, ma anche vivendo il momento. <\/span>“Di solito per staccarmi dal mondo esterno uso le cuffie per concentrarmi meglio, ma amo anche parlare con la gente e godermi la situazione.”<\/i><\/b><\/p>\n Un artista sempre in movimento. I suoi lavori si possono infatti ammirare in tutta Italia, da Milano a Gallipoli, in un viaggio introspettivo ai limiti del realismo, dove i dettagli prendono vita e l’artista dialoga con essi.<\/span><\/p>\n Profondit\u00e0, spunti prospettici di un quotidiano raffigurato su muro o su tela. La lista dei progetti futuri \u00e8 molto lunga e l’agenda di Cheone \u00e8 ricca di impegni ma, nonostante ci\u00f2, l’artista non si scompone e ci saluta cos\u00ec: <\/span>“Sono sempre pronto per una mostra personale, non saprei dire quando e dove, ma arriver\u00e0. Per quanto riguarda i progetti futuri ce ne sono tanti, cos\u00ec come molti sono quelli attivi, ma preferisco tenervi sulle spine e rivolgere un grazie di cuore a tutti coloro che mi seguono. Grazie, grazie!”.<\/i><\/b><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Nel panorama della Street Art “locale” uno dei nomi pi\u00f9 noti, che operano all’ombra degli skyline milanesi ed in buona parte dell’Altomilanese, per non parlare delle trasferte in tutta Italia, \u00e8 quello di Cheone. Al secolo Cosimo “Cheone” Caiffa, classe 1979, nasce a Gallipoli ed all’et\u00e0 di nove anni si trasferisce con la famiglia in […]<\/p>\n","protected":false},"author":7,"featured_media":45126,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,65,229,45,15],"tags":[498,589,362],"yoast_head":"\n