{"id":45264,"date":"2018-05-25T13:18:52","date_gmt":"2018-05-25T11:18:52","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=45264"},"modified":"2018-05-25T14:09:15","modified_gmt":"2018-05-25T12:09:15","slug":"gli-eventi-da-non-perdere","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/gli-eventi-da-non-perdere\/","title":{"rendered":"Gli eventi da non perdere"},"content":{"rendered":"
Sigrid Holmwood torna a Yellow e presenta i suoi pi\u00f9 recenti lavori<\/strong>, realizzati intenzionalmente per lo spazio varesino, in una mostra personale intitolata \u201cNeobiota\u201d. Inaugurazione domenica 27 maggio ore 18.<\/b> \u201cNeobiota\u201d<\/strong>, dal greco “neos” = nuova e “bios” = vita, \u00e8 un termine utilizzato per indicare una specie animale o vegetale, non nativa, spontaneizzata o naturalizzata, immigrata quindi in modo spontaneo o per cause dovute all’uomo, in una regione diversa da quella d\u2019origine, ivi stabilendo popolazioni e autosostenendo la propria riproduzione.\u00a0Ispirandosi al concetto, alcune delle opere esposte a Varese raffigurano immigrati italiani in arrivo a Ellis Island, Stati Uniti, nel XIX secolo; altre sono dipinti di colture importate in Europa, come pomodoro e granturco o piante coloranti, come il guado, oggetto del cosiddetto Scambio Colombiano \u2013 lo scambio di animali, vegetali e idee tra Vecchio e Nuovo Continente, avviatosi con l\u2019approdo di Cristoforo Colombo in America: uno dei pi\u00f9 significativi eventi relativi all\u2019agricoltura, all\u2019ecologia e alla cultura della storia umana. Sigrid Holmwood, attraverso la propria ricerca, ha negli anni sviluppato l\u2019idea di Peasant-painting, la pittura-contadina<\/strong>. La sua pittura diventa necessariamente una pittura espansa, carica di significati poetici, politici, economici, ecologici. Nella serata inaugurale di domenica 27 maggio, l\u2019artista dar\u00e0 vita a una performance, in cui espliciter\u00e0 i processi di produzione di un pigmento giallo, in onore di Yellow, partendo dai rami di ginestra, coltivati e raccolti nel Varesotto.\u00a0Sigrid Holmwood \u00e8 un\u2019artista britannico-svedese, nata nel 1978 in Tasmania. Vive e lavora a Londra.<\/strong> Ha studiato presso The Ruskin School of Fine Art and Drawing, University of Oxford, e ottenuto un Master in pittura presso il Royal College of Art di Londra, nel 2002. Sta completando un PhD in Arte, presso il Goldsmith College di Londra.<\/p>\n Sigrid Holmwood – Neobiota\u00a0<\/b>27 maggio \u2013 15 agosto 2018\u00a0presso Yellow,\u00a0Viale San Pedrino 4, Varese, Citofono Zentrum<\/p>\n <\/p>\n Dadamaino Oltre la problematica pittorica fino al 1 Luglio a Comabbio<\/b><\/p>\n Sala Fontana a Comabbio ospita una antologica dedicata a Emilia \u201cEduarda\u201d Maino in arte Dadamaino (Milano 1930 \u2013 2004)<\/strong>. Come ebbe a scrivere lei stessa, Dadamaino fu come \u201cfolgorata sulla via di Damasco\u201d dalla visione e dalla conoscenza dell\u2019opera di Lucio Fontana<\/strong> che influenz\u00f2 dalla fine degli anni \u201950 in poi la sua ricerca e la sua opera come pure quella di tutta la sua generazione, giovani artisti che cercavano nuovi linguaggi espressivi abbandonando i canoni della pittura \u201cclassica\u201d. Il titolo stesso della mostra nasce dalla presentazione che Piero Manzoni, grande amico di Dada, fece in occasione della mostra che lei tenne nel maggio \u201961 presso la sede del Gruppo N a Padova: \u2026Dada Maino ha superato la problematica pittorica: altre misure informano la sua opera: i suoi quadri sono bandiere di un nuovo mondo: non si accontentano di \u201cdire diversamente\u201d: dicono cose nuove\u2026 La mostra presenta un excursus necessariamente conciso della sua opera ma completo ed esaustivo per la qualit\u00e0 dei lavori e della documentazione raccolta. Un omaggio doveroso a una\u201dallieva\u201d di Lucio Fontana, una donna coraggiosa e indomita dalla carriera scevra di compromessi che la inserisce a pieno titolo nella Hall of Fame delle grandi donne dell\u2019arte del \u2018900, e non solo. La mostra \u00e8 curata da Massimo Cassani e si avvale di un catalogo con testo critico di Claudio Cerritelli e un\u2019introduzione di Stefano Cortina. Catalogo, Edizioni Sala Fontana Comabbio. In collaborazione con Cortina Arte Milano. Aperta dal 19 maggio, la mostra proseguir\u00e0 fino a domenica 1 luglio<\/strong> con il seguente orario: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 18.30. Ingresso libero.<\/p>\n <\/p>\n Sabato e domenica a Fagnano oltre 20 pittori in mostra<\/b> per una grande opera di solidariet\u00e0<\/strong>.\u00a0\u201cPennellate di artisti e magie di colori per un mondo solidale<\/b>” \u00e8 l’evento organizzato nel fine settimana del 26 e 27 maggio al Castello Visconteo<\/b>. Si tratta di un‘esposizione collettiva a sfondo benefico<\/strong>, che raccoglie le opere di oltre venti artisti uniti dalla sensibilit\u00e0 a sostegno di coloro che vivono nella sofferenza. Il ricavato dalla vendita dei quadri, infatti, sar\u00e0 interamente devoluto ai progetti dedicati ai bimbi del Congo. L\u2019appuntamento, organizzato dalle Associazioni “Amici e Sostenitori dei Bambini di Don Crispino” e da \u00a0“2L Lombardia Lucania” con il Comune e la pro Loco di Fagnano Olona, intende sensibilizzare il pubblico a riflettere su una realt\u00e0 dell’Africa centrale dove la popolazione vive in condizioni di vita precarie al di sotto della soglia di povert\u00e0. La maggior parte dei congolesi \u00e8 analfabeta e la a mancanza di un\u2019istruzione, non permette di comprendere l\u2019importanza di mandare i figli a scuola e di poter migliorare la condizione in cui vivono. L’alfabetismo diventa dunque fondamentale per la vita e la salute di questo popolo. Un prezioso aiuto giunge dalle organizzazioni estere che, prendendo a cuore la situazione, si impegnano nei diversi progetti intervenendo sulle varie emergenze. Tra queste realt\u00e0, l’Associazione \u00a0“Amici e Sostenitori dei Bambini di Don Crispino” che da cinque anni aiuta i piccoli della Repubblica Democratica del Congo<\/strong> contribuendo alla scolarizzazione primaria e secondaria, attraverso un sostegno a distanza. Tra gli obiettivi del gruppo anche la costruzione di nuove scuole oltre al supporto sanitario per ridurre la mortalit\u00e0 infantile e materna. Slogan dell’associazione \u00e8 aiutare ogni bambino a realizzare i propri diritti: alla vita, al cibo, alla salute, al gioco, allo studio e… alla felicit\u00e0. Ecco dunque che le pennellate di tutti gli artisti che hanno aderito all’iniziativa si fanno magia tingendosi di un unico colore: quello della speranza di un futuro migliore, di pace e soprattutto di dignit\u00e0 dell’essere umano.\u00a0La mostra sar\u00e0 visitabile sabato dalle ore 15 alle ore 19, domenica dalle ore 10 alle ore 19.<\/p>\n Castellanza<\/strong> – Musica e pittura, colori e ritmo nella mostra “L’arte abbraccia il tango” <\/b>allestita al Centro Polivalente di viale Lombardia da sabato 26 maggio (con inaugurazione alle ore 11<\/b>) sino al 10 giugno. La collettiva presenta le opere di cinque gli artist<\/strong>i: Alessandro Antonucci Herriquez, Massimo Conconi, Gaetano D’Auria, Luciano Gatti, Giancarlo Pozzi e Vanni Saltarelli che hanno interpretato con la propria arte la magia di questo ballo. Lo spirito interagisce nel gesto, con le note rimanendone sedotto, lasciandosi trasportare ed emozionare. Una mostra che vuole essere anche un omaggio ai fratelli argentini Gavito, Carlos, mitologico tanguero e Jos\u00e8 Walter, scultore di cui si possono vedere alcuni lavori al Museo Pagani di Castellanza. Durante il periodo espositivo sono previste esibizioni di tango<\/strong>. La prima \u00e8 per d<\/strong>omenica 3 giugno alle 17 <\/b>nella sede di Viale Lombardia, 41. Orari \u00a0al pubblico: Sabato 15-19; domenica 10-13; 15-19.<\/p>\n <\/p>\n Il fotografo varesino Alberto Bortoluzzi<\/b>, in collaborazione con l\u2019Assessorato alla Cultura del Comune di Varese<\/strong>, il Museo di Arte Contemporanea \u201cCastello di Masnago\u201d e la multiutility varesina Aspem inaugureranno sabato 26 Maggio alle ore 17,00<\/b> la mostra fotografica \u201cMicrostorie di Archeologia contemporanea\u201d<\/b> di cui verr\u00e0 anche presentato il catalogo. La mostra \u00e8 una insolita visione dei rifiuti, con una lettura ironica e poetica.<\/p>\n <\/p>\n L\u2019Associazione Artisti Indipendenti<\/b> propone una nuova collettiva presso la sala Veratti di Varese<\/b> da domenica 27 maggio a domenica 8 luglio 2018<\/strong>, con il ricordo di uno dei pittori pi\u00f9 amati dai varesini, l\u2019artista Silvio Bonelli<\/b> di cui ricorre il 110\u00b0 anniversario della nascita. Inaugurazione: sabato 26 maggio ore 18.00<\/b>. Apertura nei giorni di venerd\u00ec, sabato e domenica dalle ore 9,30 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,30. Ingresso libero.<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Domenica 27 maggio<\/b> a partire dalle 16<\/b>, presso il Parco Morselli a Gavirate (Casina Rosa)<\/b> si svolger\u00e0 la cerimonia di premiazione della X edizione del Premio intitolato a Guido Morselli<\/b>, promosso dal Comitato “Guido Morselli il Genio Segreto”. In caso di maltempo la cerimonia si terr\u00e0 presso l’Auditorium del Comune di Gavirate. \u201cLa decima edizione ha rivelato, in autori d’ogni parte d’Italia, notevoli propensioni al fantastico e al thriller. Lo stile e le scelte lessicali sempre nel solco della tradizione, come, forse, sarebbe piaciuto a Guido Morselli”<\/i>, sottolinea il professor Silvio Raffo, presidente del Comitato promotore. Il programma della giornata prevede la presentazione del Professor Silvio Raffo<\/strong>, presidente del Comitato promotore, del romanzo “Henrico Valdez Moreno – Il gioco dell’oca” di Alessandro Ceccoli, vincitore della IX edizione del premio Guido Morselli e di “Ferramonti 1943” di Mario Giacompolli, entrambi volumi editi da Pietro Macchione Editore. Seguir\u00e0 la proclamazione del romanzo vincitore e letture dai romanzi finalisti. Seguir\u00e0 un momento di lettura dall’opera morselliana, un reading ispirato e tratto da Dissipatio H.G., Adelphi a cura della Compagnia Teatrale “Anna Bonomi”, con l’attore Gianni La Rocca. Al termine della giornata sar\u00e0 possibile una degustazione di vini offerta dall’azienda vitivinicola “Laghi d’Insubria”. Come da tradizione, sar\u00e0 possibile effettuare una visita guidata alla mostra permanente all’interno della Casina Rosa, luogo in cui hanno preso forma le opere narrative di Guido Morselli.<\/p>\n <\/p>\n VARESE 1943 nel Diario della Guardia di Frontiera tedesca di Chiara Zangarini <\/b>sar\u00e0 presentato Venerd\u00ec 25 maggio alle ore 20.45 <\/b>presso la sala polivalente della Biblioteca di Daverio<\/b> (via Piave 6). La presentazione sar\u00e0 a cura di Marta Bardi. <\/p>\n Sabato 26 maggio alle ore 18.30<\/b> \u00e8 in programma il concerto della \u201cSott Burg Jazz Band\u201d<\/b> che si terr\u00e0 nella suggestiva corte del Museo dei fossili del Monte San Giorgio a Meride<\/b>.\u00a0Per l\u2019occasione sar\u00e0 allestita una buvette e il Museo rester\u00e0 aperto eccezionalmente fino alle 19.30 offrendo l\u2019entrata scontata del 50%. Il concerto avr\u00e0 luogo solo in caso di bel tempo.<\/p>\n <\/p>\n Venerd\u00ec 1\u00b0 giugno 2018 a Varese,\u00a0<\/b>Ore18.00 Salone Estense, Tavolo di confronto\u00a0<\/b>“Elena: una resistenza al femminile – dall\u2019eta\u2019 greca a oggi\u201d<\/b><\/p>\n Interverranno: Amalia Kolonia: Docente di Lingua e Letteratura Neogreca dell\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Milano;\u00a0Carla Castelli: Docente di lingua e letteratura greca dell\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Milano;\u00a0Silvia Romani: Docente di Storia delle Religioni dell\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Milano;\u00a0Gianmarco Gaspari: Docente di Letteratura Italiana e Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Universit\u00e0 degli Studi dell\u2019Insubria di Varese;\u00a0Paola Biavaschi: Docente di Scienze teoriche e applicate dell\u2019Universit\u00e0 dell\u2019Insubria di Varese;\u00a0Alessandro Ferrari: Docente di Diritto ecclesiastico e canonico dell\u2019Universit\u00e0\u00a0dell\u2019Insubria di Como;\u00a0Francesca Berlinzani: Docente di storia greca l\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Milano;\u00a0Giuseppina di Maria: Presidente dell\u2019UNITRE Varese;\u00a0Rossella Dimaggio: Assessore ai Servizi Educativi e Pari Opportunit\u00e0 del Comune di Varese.<\/p>\n TERRA E LAGHI Programma<\/a>\u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0PROGRAMMAZIONE DEFINITIVA 2018<\/a><\/p>\n Sempre venerd\u00ec 1 giugno, alle 21.00 al Teatro Openjobmetis – Piazza della Repubblica:\u00a0<\/b>Premi\u00e8re nazionale italiana,\u00a0<\/b>Evento di apertura di Terra e Laghi – Festival internazionale di Teatro nell\u2019Insubria e nella macroregione alpina –\u00a0<\/b>Spettacolo di teatro danza <\/b>“Elena di Sparta”\u00a0<\/strong>Ribalta il mito e restituisce dignit\u00e0 alla donna. Di e con Silvia Priori. Corpo di danza orientale: Selene Franceschini, Barbara Mulas, Francesca Russo, Giorgia Santagostino.\u00a0Regia di Silvia Priori e Renata Coluccini.\u00a0Collaborazione alla regia Roberto Gerbol\u00e8s.\u00a0Musiche di Marcello Franzoso.\u00a0L\u2019 ingresso a tutti gli eventi \u00e8 gratuito.\u00a0Per informazioni:\u00a0www.teatroblu.it\u00a0www.terraelaghifestival.com<\/a><\/p>\n <\/p>\n Domenica pomeriggio a Tradate: \u201cUni Verso\u201d<\/b> Sabato 26 e domenica 27 Capolago<\/strong> in festa nella frazione di Varese. L\u2019apertura della manifestazione \u00e8 fissata per sabato 26 maggio: alle 9.30 \u2013 all\u2019oratorio di via del Gaggio \u2013 con la\u00a0banda di Capolago\u00a0<\/b>insieme alle maestre e ai maestri della scuola. Al pomeriggio di domenica l\u2019associazione Scacchisti Azzatesi propone l\u2019iniziativa Scacco Matto<\/b>: un\u00a0torneo di scacchi aperto a tutti<\/b>, dai giovani agli anziani. Per chiudere in bellezza\u00a0 il\u00a0coro Gospel Lab, dell\u2019accademia Solevoci, propone alle 21 di domenica 27 maggio un concerto gospel<\/b>\u00a0che illuminer\u00e0 la serata con vibrazioni emozionanti.<\/p>\n <\/p>\n A corredo della mostra \u201cIl cavallo: 4’000 anni di storia. Collezione Giannelli<\/strong>\u201d, 6 maggio \u2013 19 agosto 2018 \u00e8 in programma la conferenza \u201cIl morso, testimone del rapporto uomo-cavallo\u201d\u00a0<\/strong>Sabato 26 maggio 2018, ore 15.30.\u00a0\u00a0<\/b>Pinacoteca cantonale Giovanni Z\u00fcst\u00a0Rancate (Mendrisio), Svizzera.\u00a0Il prof. Pierre-Marie Desclos parler\u00e0 del lungo rapporto tra uomo e cavallo<\/b>, illustrando una carrellata di oggetti affascinanti che ne danno testimonianza e che sar\u00e0 poi possibile ammirare in mostra. Interverranno anche i curatori della mostra Alessandra Brambilla e Claudio Giannelli.\u00a0A seguire: visita libera alla mostra fino alle ore 17.00. Biglietto unico (conferenza + mostra): fr. \/ euro 10.- Nato in una famiglia di allevatori di cavalli da corsa, Pierre-Marie Desclos \u00e8 cavaliere, collezionista e appassionato di storia e tecnologia delle imboccature. I suoi numerosissimi viaggi l\u2019hanno aiutato a costruire un\u2019importante collezione sistematica (un migliaio di pezzi) che copre i differenti tipi di morsi e, soprattutto, a mettere insieme uno dei pi\u00f9 grandi database di documentazione storica esistenti sul soggetto. Contribuisce di frequente all\u2019identificazione ed alla datazione di morsi ed ha partecipato alla classificazione di varie collezioni private e pubbliche, tra cui recentemente quella del nuovo Museo del Cavallo di Chantilly. \u00c8 membro fondatore del Club International d\u2019Ep\u00e9ronnerie, a cui partecipa con articoli e conferenze. \u00c8 stato insignito della \u201cLegion d\u2019Onore\u201d.<\/p>\n <\/p>\n Sul filo dell’Acqua: la Visione di un Genio<\/b><\/p>\n Il Consorzio Est Ticino Villoresi ha avviato un progetto biennale di valorizzazione delle sue realt\u00e0 ambientali e museali; realt\u00e0 unite da un filo questa volta blu anzich\u00e9 rouge. “Sul filo dell’Acqua in Lombardia” \u00e8 infatti il titolo del progetto in via di realizzazione con Parco del Ticino e i Comuni di Abbiategrasso, Castano Primo, Chignolo Po e Somma Lombardo.\u00a0L’associazione Quelli Del ’63, partner ufficiale della tappa di Somma Lombardo, ha caratterizzato col sottotitolo “La visione di un Genio” l’appuntamento che verr\u00e0 inscenato nella magnifica location del Panperduto il 26 e 27 maggio<\/strong>. Dopo aver portato in questo luogo l’Impressionismo francese, gli elfi di Babbo Natale (2015) e la genesi ottocentesca del Villoresi (2016), questa volta si avranno tableau vivant rinascimentali per raccontare momenti della vita artistica e ingegneristica di Leonardo da Vinci,<\/strong> con attenzione particolare ai suoi studi sul moto delle acque e sui modi per domarle, vera genesi italiana dell’Idraulica mondiale.<\/p>\n sabato 26 maggio 14,00-18,00 e\u00a0<\/b>domenica 27 maggio 10,00-12,00\/14,00-18,00<\/b><\/p>\n <\/p>\n Si svolger\u00e0 sabato 26 maggio 2018 alle ore 18.00, presso Villa Borletti a Origgio (VA), il vernissage della mostra personale della pittrice Maria Enrica Ciceri dal titolo \u201cRespiro urbano\u201d<\/b>. Focalizzata su un\u2019indagine visiva delle grandi metropoli occidentali, da Milano a New York, la mostra sar\u00e0 visitabile il sabato e la domenica negli orari dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, fino al 3 giugno.\u00a0La personale di Maria Enrica Ciceri prende avvio dalla vocazione dell\u2019artista di Uboldo nel cogliere il senso vero di citt\u00e0 e metropoli in continuo movimento. In scansioni prospettiche dalle pennellate intense, il forte gesto pittorico evidenzia l\u2019esplorazione esistenziale del paesaggio urbano. L\u2019artista lo fa con i toni inquietanti dei chiaroscuri, negli squarci di luce improvvisi sulle tele dipinte a collage, con tecniche miste o pittura a olio. Tra i soggetti privilegiati delle opere in mostra ci sono i tram, simbolo del capoluogo lombardo al pari del duomo e del panettone. Intrecci di binari e fili sospesi evocano lo sferragliare continuo dei tram storici di Milano sulle linee 1 e 33, come il vecchio \u201cCarelli\u201d, in funzione dal 1928. Quando passano, ancora oggi, tutto sembra fare un passo all\u2019indietro nel tempo.<\/p>\n <\/p>\n Paolo Franzato prosegue la sua Stagione<\/b> densa di impegni e ricca di sold out. La XXIII edizione del Festival Teatro & Territorio da lui diretta prosegue con un tour dello spettacolo \u201cLa poesia della scienza\u201d <\/b>che proprio domenica scorsa ha visto il debutto alla Sala Montanari suscitando l\u2019interesse e l\u2019ammirazione degli spettatori per questo lavoro creativo e culturale. Domenica 27 maggio<\/b>, alle ore 21.00, verr\u00e0 rappresentato al Nuovo Teatro di Cuasso al Monte<\/strong>, dedicato a Bertold Brecht<\/b>.\u00a0L\u2019intera rassegna di questa 23^ edizione, col titolo \u201cAmmaestrati dalla realt\u00e0\u201d<\/b> e il sottotitolo \u201cIl dovere di resistere\u201d, \u00e8 dedicata al celebre drammaturgo, poeta, regista teatrale e saggista tedesco nei 120 anni dalla nascita.<\/b> \u201cLa poesia della scienza\u201d drammaturgicamente si compone di varie scene tratte da \u201cVita di Galileo\u201d di Brecht, assieme ad altri testi di Calvino, Durrenmatt, Feynman, Hack, Leopardi, Levi, Pascoli, Poe, Shakespeare, Shelley, Sinisgalli, Sobel, Szymborska, Wordsworth. Nella rappresentazione teatrale convergono vari temi del dibattito sulla scienza nelle sue relazioni con la creativit\u00e0, lo stupore, la meraviglia, le arti, la poesia. \u201cLa cosa pi\u00f9 bella che possiamo sperimentare \u00e8 il mistero; \u00e8 la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza. Essere che non conosce questa emozione, che \u00e8 incapace di fermarsi per lo stupore e restare avvolto dal timore reverenziale, \u00e8 come un morto\u201d<\/b> diceva Albert Einstein.<\/p>\n Info: www.franzato.it\/info<\/p>\n <\/p>\n Alla Fondazione Sangregorio Giancarlo di Sesto Calende <\/b>\u00e8 in corso la mostra \u201cAnatomie. L’uomo e il suo doppio. Opere di Constantin Migliorini\u201d<\/b>. L’artista presenta al pubblico una selezione di lavori dove il tema del corpo, con la rappresentazione di soggetti quasi tutti femminili, diventa luogo di un immaginario poetico.\u00a0www.fondazionesangregorio.it<\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Sigrid Holmwood torna a Yellow e presenta i suoi pi\u00f9 recenti lavori, realizzati intenzionalmente per lo spazio varesino, in una mostra personale intitolata \u201cNeobiota\u201d. Inaugurazione domenica 27 maggio ore 18. \u201cNeobiota\u201d, dal greco “neos” = nuova e “bios” = vita, \u00e8 un termine utilizzato per indicare una specie animale o vegetale, non nativa, spontaneizzata o […]<\/p>\n","protected":false},"author":7,"featured_media":45275,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,37,12,64,66,262,51],"tags":[363,581,579,470,615],"yoast_head":"\n
\nTradotto dal tedesco, bilingue con italiano a fianco, si tratta del diario di guerra (Chronik) della guardia di frontiera tedesca, che ha operato e combattuto a Varese – e lungo la frontiera italo-svizzera – tra il settembre 1943 e il febbraio 1944. La straordinaria cronaca, unica in Italia, descrive giorno per giorno senza reticenze le azioni compiute dai militari. E, soprattutto, le documenta visivamente grazie a un vasto apparato fotografico composto da circa 300 immagini.
\nLa carrellata di foto, destinate a suo tempo a costituire l’albo d’onore del Corpo, oggi rappresenta la testimonianza e, al tempo stesso, un atto di autoaccusa. Attesta infatti situazioni molto importanti:
\n– la sanguinosa battaglia combattuta sul monte San Martino in Valcuvia contro la formazione di partigiani comandata dal milanese colonnello Carlo Croce;
\n– la fucilazione e lo scempio dei partigiani catturati;
\n– la complicit\u00e0 dei reparti armati fascisti;
\n– le esequie dei soldati tedeschi caduti durante l’assalto;
\n– la spietata caccia agli ebrei in citt\u00e0 e lungo il confine, con la conseguente deportazione nei campi di sterminio;
\n– l’occupazione militare di Varese e dei posti di frontiera;
\n– la vita quotidiana dei soldati e i loro rapporti con le autorit\u00e0 e i fascisti.
\nQueste foto hanno un’importanza fondamentale perch\u00e9
\n– sono la testimonianza che sul monte san Martino \u00e8 stata combattuta la prima vera battaglia della Resistenza italiana;
\n– sono le uniche immagini esistenti relative alla Shoah italiana, con la persecuzione\u00a0 e la deportazione degli ebrei in Italia.<\/p>\n
\nLe origini dell\u2019universo, i suoi misteri e i fenomeni ad esso collegati sono spunto di riflessione filosofica, scientifica e religiosa le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
\nOsservare l\u2019infinito, contemplare l\u2019assoluto, farsi rapire dalla bellezza delle costellazioni divengono, per artisti e poeti un\u2019esigenza primigenia. Chi siamo? A cosa siamo destinati?<\/strong> Ci saranno altri mondi? Questo mondo un giorno cesser\u00e0 di esistere? Questi quesiti appartengono all\u2019uomo ma soprattutto all\u2019artista che fa propri questi dilemmi trasformandoli in Arte.
\nGli artisti dell\u2019associazione artistica 3 A<\/b>, in occasione dell\u2019apertura del Centro Didattico Scientifico e dell\u2019Osservatorio astronomico di Abbiate Guazzone<\/b>, Tradate, hanno elaborato questa tematica attraverso un profondo lavoro interiore, cercando di trasmettere un pezzo della propria visione dell\u2019universo. Molteplici sono le tecniche artistiche utilizzate <\/b>a dimostrazione dell\u2019ecletticit\u00e0 di questo gruppo. Il risultato di questa introspezione \u00e8 un insieme armonico di opere estremamente evocative che stimolano un continuo scambio intellettuale tra artista e pubblico, a cura di Lara Scandroglio, critico dell’arte.
\nDalle 14.30 alle 18.00<\/strong>
\nc\\o Centro Didattico Scientifico (Sentiero Natura ed Osservatorio Astronomico) Via ai ronchi Loc. Abbiate Guazzone, Tradate- INGRESSO GRATUITO
\n– Visita guidata al Sentiero FATA condotti dai ragazzi dell’alternanza scuola lavoro – Visita guidata al Sentiero Natura – Visita guidata all’Osservatorio Astronomico condotti dai ragazzi dell’alternanza scuola lavoro
\n\u201cNon basta guardare, bisogna guardare con gli occhi che vogliono vedere<\/i><\/strong>\u201d \u2026 questa celebre frase di Galileo Galilei, motto della FOAM13 rispecchia perfettamente lo spirito che anima la Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate<\/strong>; un vero gioiello tecnologico avanzato, centro di divulgazione, didattica e ricerca scientifica riconosciuta a livello Internazionale.
\nInfo: www.foam13.it<\/p>\n