{"id":45311,"date":"2018-05-29T08:22:33","date_gmt":"2018-05-29T06:22:33","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=45311"},"modified":"2019-10-02T12:21:22","modified_gmt":"2019-10-02T10:21:22","slug":"grandi-dadini-alla-rotonda-di-induno-olona","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/grandi-dadini-alla-rotonda-di-induno-olona\/","title":{"rendered":"Grandi Dadini alla rotonda di Induno Olona"},"content":{"rendered":"

\"\"Chi \u00e8 Otto Monestier?<\/b><\/p>\n

Figlio di Clito, pittore del periodo liberty e illustratore per la \u201cDomenica del Corriere\u201d, e di Ottorina Chiarandini, Otto Monestier<\/b> nasce a Milano il 26 ottobre del 1918.<\/p>\n

La madre muore dopo il parto per la pandemia di \u201cSpagnola\u201d. Il padre lo affida alle cure dei nonni materni e poi all\u2019Istituto Pavoniano \u201cArtigianelli\u201d di Milano. Otto Monestier frequenta la scuola d\u2019arte Beato Angelico<\/b> e si diploma a Brera<\/b>. Svolge l\u2019attivit\u00e0 di educatore e insegnante fino al 1948. Lasciati gli \u201cArtigianelli\u201d lavora come grafico pubblicitario ed illustratore<\/b>. Si sposa nel 1952 con Enrica Bartezzaghi dalla quale ha quattro figli. Nello stesso anno \u00e8 assunto dalla Rizzoli Editore<\/b> di cui diventer\u00e0 direttore artistico<\/b>. Nel 1962<\/b> si trasferisce da Milano a Induno Olona<\/b>. \"\"Tra gli anni \u201950 e \u201970 lega il suo nome ad alcuni tra i pi\u00f9 importanti giornali della sua casa editrice milanese \u2013 Oggi, Annabella, Europeo, Bella. Diventa stretto collaboratore e amico di Angelo Rizzoli. Parallelamente all\u2019attivit\u00e0 editoriale, sviluppa la sua carriera artistica<\/b> come scultore e pittore<\/b>. Alla fine degli anni \u201960 realizza e brevetta i <\/b>Dadini<\/b><\/i>. <\/b>Nel 1972 espone alla 36esima edizione della Biennale di Venezia<\/b> dove la sua scultura \u201cEva\u201d<\/b> ottiene una menzione speciale. Documentazioni sulle sue attivit\u00e0 artistiche sono conservate presso il Museo George Pompidou-Beaubourg di Parigi nella sezione Design Industriale.<\/p>\n

\"\"Eclettico e anticonformista, alterna la produzione di statue, sculture modulari, dipinti e opere grafiche<\/b>. Impronta la sua attivit\u00e0 artistica a una ricerca incessante e insofferente alle mode, rendendo libera la sua opera. Artista inventore ha saputo sperimentare continuamente sia nelle scelte delle tecniche espressive sia nell\u2019uso dei materiali. Muore nel maggio del 1997.<\/p>\n

E l\u2019opera in questione? <\/b><\/p>\n

\"\"Dadini<\/b><\/i>, per l\u2019appunto, il titolo della scultura \u2013 al centro della rotonda prospicente l\u2019Esselunga di Induno Olona \u2013 che nella mattinata di domenica 20 maggio 2018 \u00e8 stata presentata al pubblico.<\/p>\n

Una riproduzione su ampia scala di un\u2019opera creata da Monestier nel 1968 che unisce 12 cubi con due tagli ciascuno che consentono, a chi ne viene in contatto, di modificarne la forma, giocando sulla sua modularit\u00e0.<\/p>\n

\"\"Dadini<\/b><\/i> \u2013 una fedele riproduzione sul pannello illustrativo l\u00ec vicino \u2013 rientra in quel segmento artistico pi\u00f9 originale di Otto Monestier<\/b>, la Scultura mobile<\/b>, modificabile e quindi sempre diversa<\/b>. A questo gruppo appartiene anche un altro dei suoi lavori, esposto e premiato durante la 36esima edizione della Biennale di Venezia nel 1972, dal titolo \u201cEva\u201d. Si tratta di un busto di donna formato da una serie di dischi, ancorati a un supporto centrale montato a sua volta su una base a parallelepipedo, che consentono una torsione della struttura a chi vi si accinge a modificarne l\u2019aspetto. Opere simpatiche<\/i>, che coinvolgono il pubblico, progettate in ogni dettaglio e mai lasciate al caso, che racchiudono (nel loro piccolo) tutta la grande filosofia di Monestier. L\u2019interazione tra pubblico e opera d\u2019arte<\/b>.<\/p>\n

\"\"<\/p>\n

E quale creazione migliore da donare al Comune di Induno Olona, che lo proclam\u00f2 cittadino onorario nel lontano 1970, se non quella pi\u00f9 significativa, Dadini<\/b><\/i>?<\/p>\n

Giulia Lotti<\/p>\n

 <\/p>\n

 <\/p>\n

\n