{"id":45419,"date":"2018-06-05T11:09:58","date_gmt":"2018-06-05T09:09:58","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=45419"},"modified":"2018-06-07T14:35:01","modified_gmt":"2018-06-07T12:35:01","slug":"nanda-vigo-sky-tracks-tra-luce-e-design","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/nanda-vigo-sky-tracks-tra-luce-e-design\/","title":{"rendered":"Nanda Vigo. “Sky tracks” tra luce e design"},"content":{"rendered":"
Il fascino dell\u2019inafferrabilit\u00e0 \u00e8 una delle componenti fondanti di Nanda Vigo in \u201cSky tracks\u201d<\/strong>, dove l\u2019interfacciarsi e il sovrapporsi di moduli speculari crea rimandi e riflessi continui sia delle opere in mostra che dello spazio circostante tanto da farlo interagire con le geometrie delle installazioni.<\/span><\/p>\n Riflessi dagli specchi, i visitatori si stupiscono divertiti nello scoprire le parzialit\u00e0 delle loro fisionomie.<\/span><\/p>\n Nata a Milano nel 1936, Nanda Vigo dopo la laurea all\u2019Institut Polytechnique di Losanna, compie nel 1959 uno stage a S. Francisco.<\/span><\/p>\n Sempre nello stesso anno inizia la progettazione della Zero House frequentando al contempo lo studio di Lucio Fontana avvicinandosi agli artisti che avevano fondato la Galleria Azimut, tra cui Piero Manzoni e Enrico Castellani.<\/span><\/p>\n Nel corso di alcune mostre in Europa viene a contatto con esponenti del Movimento Zero. <\/span><\/p>\n Nel \u201971 \u00e8 premiata con il New York Award for Industrial Design per lo sviluppo delle lampade Golden Gate.<\/span><\/p>\n Nel 1976 vince il primo premio St. Sobain per il design del vetro e nell\u201982 \u00e8 presente alla 40\u00b0 \u00a0Biennale di Venezia.<\/span><\/p>\n A partire dal 2006 suoi lavori sono presenti al Museo del Design della Triennale, nella collezione del Ministero degli Affari Esteri, al Guggenheim di New York e al Martin\u2013Gropius\u2013Bau di Berlino.<\/span><\/p>\n Il blu profondo che pervade l\u2019intera mostra rimanda a notturne altezze celesti ma anche ai misteri delle profondit\u00e0 oceaniche.<\/span><\/p>\n Alla regolarit\u00e0 delle forme triangolari le cui punte paiono indicare tracciati immaginari, si susseguono sovrapposizioni quadrangolari, il cui misurato degradare porta a frammentare lo spazio sino ad acuire le parcellizzazioni speculari che inondate da differenti gradazioni di blu paiono emanare l\u2019idea di un segreto pulsare.<\/span><\/p>\n <\/p>\n Nanda Vigo \u2013 \u201cSky Tracks\u201d \u2013 Milano, Galleria San Fedele, Via Hoepli 3\/b. Fino al 29 giugno. Orari: luned\u00ec – venerd\u00ec 16-19<\/span><\/p>\n <\/p>\n Mauro Bianchini <\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il fascino dell\u2019inafferrabilit\u00e0 \u00e8 una delle componenti fondanti di Nanda Vigo in \u201cSky tracks\u201d, dove l\u2019interfacciarsi e il sovrapporsi di moduli speculari crea rimandi e riflessi continui sia delle opere in mostra che dello spazio circostante tanto da farlo interagire con le geometrie delle installazioni. Riflessi dagli specchi, i visitatori si stupiscono divertiti nello scoprire […]<\/p>\n","protected":false},"author":7,"featured_media":45422,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,56,45,66,424],"tags":[450,650,649],"yoast_head":"\n