{"id":45477,"date":"2018-06-08T16:01:12","date_gmt":"2018-06-08T14:01:12","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=45477"},"modified":"2018-06-08T16:06:17","modified_gmt":"2018-06-08T14:06:17","slug":"il-palpito-del-colore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-palpito-del-colore\/","title":{"rendered":"Il palpito del colore"},"content":{"rendered":"
“Un secolo di pittura a Varese”<\/strong>: apre domenica 10 giugno a Laveno Mombello<\/strong>\u00a0una grande mostra articolata su tre sedi che racconta una lunga vicenda attraverso\u00a0cent’anni di ricerche estetiche<\/strong>, dal futurismo alle ultime frontiere del contemporaneo<\/strong>. Uno spettro\u00a0ampio di indagine tocca 33 autori divisi per stagioni<\/strong>: i maestri del primo Novecento, gli artisti del\u00a0secondo dopoguerra, gli interpreti dei movimenti pi\u00f9 recenti<\/strong>.<\/p>\n Curata da Chiara Gatti<\/strong>, con il\u00a0coordinamento di Alberto Palazzi<\/strong> e Angela Reggiori<\/strong>, oltre a numerosi contributi a catalogo di specialisti\u00a0di storia locale, la mostra ricostruisce il panorama di una terra vivace, che ha generato talenti\u00a0straordinari e anche ospitato, nel tempo, nomi approdati da lontano, attratti dalla bellezza dei luoghi e\u00a0dalla vitalit\u00e0 di un panorama artistico in fermento. Nato da un accordo fra comuni, col supporto di Comunit\u00e0\u00a0Montana, Associazione Amici del MIDeC, Associazione Menta e Rosmarino, Societ\u00e0 Operaia di\u00a0Caldana e Associazione Wgart, il percorso si suddivide in tre luoghi espositivi istituzionali accanto allo\u00a0spazio di una galleria storica: il Museo Civico Floriano Bodini, il Museo Innocente Salvini,\u00a0Villa Frascoli Fumagalli e Galleria AlMiarte<\/strong>.<\/p>\n Il viaggio comincia all’alba del secolo; ecco allora la figura tardo ottocentesca, dagli umori Il secondo capitolo si apre con l’esperienza che, nel\u00a0secondo dopoguerra, vissero autori come Enrico Baj approdato, da Milano, nella sua famosa dimora di\u00a0Vergiate, Lucio Fontana che plasm\u00f2 il suo buen retiro di Comabbio, lontano dalla vita caotica di Milano,\u00a0in stile coloniale, ricordando i \u201cpatios\u201d di Santa Fe. Mentre Ottavio Missoni dipingeva motivi astratti\u00a0(per tessuti) nella sua \u201cfactory\u201d di Sumirago, Renato Guttuso affresc\u00f2 nel 1983 la Fuga in Egitto, il\u00a0murale all\u2019altezza della terza cappella del Sacro Monte di Varese, citt\u00e0 dove soggiorn\u00f2 per oltre\u00a0vent\u2019anni, nella zona di Velate. Toccando la figura ironica e fiabesca di Franco Rognoni, la ricerca sul\u00a0colore e sul gesto di Piero Cicoli, la vocazione segnica inquieta e liturgica di Albino Reggiori, si giunge\u00a0alla terza sezione, punteggiata di autori contemporanei esponenti di tendenze differenti,\u00a0testimonianze significative di un’adesione ai linguaggi correnti, alle contaminazioni fra pittura e altri\u00a0media.<\/p>\n
\nsimbolisti, di Antonio Piatti, l’esistenza agreste di Innocente Salvini, le attese magiche di Giuseppe\u00a0Montanari, i paesaggi tersi di Oreste Albertini. Si prosegue fino agli scorci mediterranei, le nature morte\u00a0fragili e frante di Arturo Tosi, per approdare al Chiarismo intimo e lirico di Francesco De Rocchi,\u00a0passando per un gigante come Luigi Russolo, celebre voce del futurismo italiano, che leg\u00f2 parte della\u00a0sua vita a<\/p>\n