{"id":46057,"date":"2018-07-20T12:33:05","date_gmt":"2018-07-20T10:33:05","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=46057"},"modified":"2018-07-20T12:33:56","modified_gmt":"2018-07-20T10:33:56","slug":"nel-1911-era-la-piu-alta-ditalia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/nel-1911-era-la-piu-alta-ditalia\/","title":{"rendered":"Nel 1911 era la pi\u00f9 alta d’Italia"},"content":{"rendered":"
La Stazione di arrivo della funicolare del Campo dei Fiori \u00e8 un piccolo gioiellino realizzato tra il 1909 e il 1911 dall’architetto Giuseppe Sommaruga<\/b> nell’ambito della pi\u00f9 ampia progettazione del complesso del Grand Hotel Tre Croci<\/b>, imponente e allo stesso tempo ben integrato nel contesto naturale, con annesso ristorante e appunto stazione di arrivo della funicolare. <\/span><\/p>\n La palazzina comprende a piano terra una grande sala d’aspetto, la sala macchine realizzata nel sotterraneo e l’abitazione del responsabile dell’impianto macchine al piano superiore.<\/span><\/p>\n <\/b><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n L’edificio verte in stato di abbandono<\/b> e noi che abbiamo avuto la fortuna di visitarlo in occasione del remake del film \u201cSuspiria\u201d, quando era adibito a falegnameria per la costruzione del set cinematografico, abbiamo constatato che <\/span>ben poco rimane dell’antico splendore<\/b>: ci sono cedimenti dei soffitti in vari punti, non esiste pi\u00f9 alcun arredo se non la struttura della biglietteria interna in legno, che tra l’altro \u00e8 ben conservata e qualche \u00a0mobilio della casa del responsabile. L’esterno \u00e8 stato in gran parte spogliato delle pensiline, delle ringhiere e dei lampioni in ferro battuto.<\/span><\/p>\n La stazione presenta una parte inclinata che accoglie il percorso di arrivo della funicolare, una volta\u00a0<\/span>coperta da una pensilina, sostenuta da un unico arco rampante. Il fabbricato della stazione vera e propria, a pianta quadrata, si protende a sbalzo verso il percorso di arrivo e presenta una copertura altrettanto inclinata con due coppie archi rampanti. \u00a0Il paramento \u00e8 interamente in pietra locale a vista, alternata con fasce di cemento. <\/span>Nonostante le contenute dimensioni dell’edificio e il carattere di servizio ha lo stesso vigore espressivo di quelli maggiori, <\/b>grazie ad un architetto capace di elevare ad altissima qualit\u00e0 architettonica anche una piccola costruzione.<\/span><\/p>\n Il trasporto su funicolare si colloca in un pi\u00f9 ampio programma di sviluppo e di ingegnoso sfruttamento delle peculiari caratteristiche del territorio che fecero di Varese, nella prima met\u00e0 del Novecento, una citt\u00e0 di prim’ordine nell’ambito dell’accoglienza turistica e delle infrastrutture<\/b>.<\/span><\/p>\n <\/span><\/p>\n Ad esso <\/span>contribuirono<\/b> in larga parte le iniziative e <\/span>le realizzazioni della \u201cSociet\u00e0 Anonima Grandi Alberghi Varesini\u201d<\/b> e della \u201cSociet\u00e0 Varesina delle Imprese Elettriche\u201d. In particolare furono realizzati sul Colle Campigli, tra il 1910 e il 1913, il complesso comprendente il Kursaal, il <\/span>Grand Hotel Palace <\/b>– questo realizzato sempre su progetto del Sommaruga – che si occup\u00f2 anche del restauro del Kursaal e della costruzione di un teatro annesso- e la funicolare che collegava il colle alla tramvia Varese-Masnago.<\/span><\/p>\n Il caratteristico mezzo di trasporto su rotaie della funicolare permise di attuare un agevole ed\u00a0<\/b>immediato collegamento con altri due luoghi chiave delle mete turistiche varesine<\/b>: <\/span>il Sacro Monte<\/b> e da qui<\/b>, a valle della prima cappella, attraverso una seconda linea, il Monte Tre Croci<\/span> al Campo dei Fiori <\/b>dove il Sommaruga nella costruzione del Grand Hotel attu\u00f2 ardite soluzioni\u00a0<\/span>strutturali, volumetriche e decorative che ne fecero uno dei grandi maestri del Liberty italiano.<\/span><\/p>\n La prima a essere realizzata fu proprio la stazione di arrivo della funicolare. Il progetto era gi\u00e0 pronto nel 1909 insieme a quello generale di tutto il complesso che per\u00f2 il Sommaruga dovette ridimensionare per ragioni economiche e inoltre venne abbandonata la soluzione iniziale della stazione addossata al corpo avanzato verso sud e collegato all’albergo, in quanto il meccanismo motore avrebbe certamente creato troppo rumore. La stazione venne quindi eretta separatamente a met\u00e0 strada tra l’albergo e il ristorante. <\/span>I lavori della funicolare, tecnologicamente all’avanguardia, (era allora la pi\u00f9 alta d’Italia, giungendo a quota 1032 metri con un dislivello di 401 metri) <\/strong>furono compiuti in due anni e l’apertura dell’esercizio avvenne il 20 aprile 1911<\/span>.<\/b><\/p>\n L’esercizio delle funicolari, segnando la fine di un’epoca, venne chiuso nel 1953 e le strutture smantellate nel 1956.<\/span><\/p>\n Cristina Pesaro<\/span><\/i><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La Stazione di arrivo della funicolare del Campo dei Fiori \u00e8 un piccolo gioiellino realizzato tra il 1909 e il 1911 dall’architetto Giuseppe Sommaruga nell’ambito della pi\u00f9 ampia progettazione del complesso del Grand Hotel Tre Croci, imponente e allo stesso tempo ben integrato nel contesto naturale, con annesso ristorante e appunto stazione di arrivo della […]<\/p>\n","protected":false},"author":7,"featured_media":46059,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,231,414,104],"tags":[],"yoast_head":"\n