{"id":46106,"date":"2018-07-24T09:00:32","date_gmt":"2018-07-24T07:00:32","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=46106"},"modified":"2018-07-23T18:51:48","modified_gmt":"2018-07-23T16:51:48","slug":"brasile-il-coltello-nella-carne","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/brasile-il-coltello-nella-carne\/","title":{"rendered":"“Brasile. Il coltello nella carne”"},"content":{"rendered":"
Milano – Il Padiglione d’Arte Contemporanea di via Palestro 14 ospita, sino al 9 settembre, la mostra\u00a0<\/span>Brasile. Il coltello nella carne<\/b>, una collettiva curata da \u00a0Jacopo Crivelli Visconti e Diego Sileo che prende il titolo da un’opera teatrale \u00a0dello scrittore locale Pl\u00ednio Marcos, (particolarmente attivo durante gli anni della dittatura militare). \u00a0<\/span><\/p>\n Lo spunto dal quale prende avvio il progetto \u00e8 il conflitto non solo visto come scontro bellico ma letto e interpretato nelle diverse tensioni politiche e sociali, culturali e soprattutto simboliche che caratterizzano da sempre questa terra. Nella mostra dunque teatro, politica, letteratura e arte si incontrano \u00a0e contaminano a vicenda affiorando nelle oltre 50 opere esposte tra installazioni, fotografie, video e performance. Lavori inseriti in un progetto che intende riflettere su differenti tematiche e realt\u00e0: soprusi, politica, problematiche sociali, razziali, ecologiche e culturali, scontri e violenze. Le opere escono da convenzioni e luoghi comuni, senza pretendere di rappresentare un ritratto del paese o della sua scena artistica, ma piuttosto raccontano il Brasile da punti di vista diversi, in alcuni casi addirittura opposti e in contraddizione.\u00a0<\/span>Il tutto rivelato con un linguaggio all\u2019apparenza ingenuo ma che cela provocazioni e sogni.<\/span><\/p>\n Il visitatore \u00e8 invitato ad andare oltre al primo impatto e a cogliere le emozioni pi\u00f9 profonde degli artisti. \u00a0A questo proposito scrive infatti a catalogo il curatore Jacopo Crivelli Visconti: “il pubblico \u00e8 capace di comprendere quello che non \u00e8 scritto, sentir\u00e0 sulla pelle, nella carne, come un coltello, quello che le opere dicono”. Non \u00e8 un ‘esortazione alla violenza naturalmente, ma un modo simbolico per affrontare quello che \u00a0l’esposizione vuole riassumere: la storia di ieri di oggi, momenti di vita fatti di desideri e nonostante tutto di fiducia… senza maschere.<\/span><\/p>\n La mostra, accompagnata da un catalogo con i testi dei curatori, \u00e8 visitabile: marted\u00ec e gioved\u00ec, 9.30-22.30; mercoled\u00ec, venerd\u00ec, sabato e domenica, 9.30- 19.30 (ultimo ingresso sempre un’ora prima della chiusura); luned\u00ec chiuso. <\/span><\/p>\n E.Farioli <\/span><\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – Il Padiglione d’Arte Contemporanea di via Palestro 14 ospita, sino al 9 settembre, la mostra\u00a0Brasile. Il coltello nella carne, una collettiva curata da \u00a0Jacopo Crivelli Visconti e Diego Sileo che prende il titolo da un’opera teatrale \u00a0dello scrittore locale Pl\u00ednio Marcos, (particolarmente attivo durante gli anni della dittatura militare). \u00a0 Lo spunto dal […]<\/p>\n","protected":false},"author":7,"featured_media":46109,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,45,64,66],"tags":[754,756,755],"yoast_head":"\n