{"id":46141,"date":"2018-07-26T07:00:45","date_gmt":"2018-07-26T05:00:45","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=46141"},"modified":"2018-07-26T18:14:45","modified_gmt":"2018-07-26T16:14:45","slug":"un-secolo-di-pittura-la-mostra-che-mancava","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/un-secolo-di-pittura-la-mostra-che-mancava\/","title":{"rendered":"Un secolo di pittura, la mostra che mancava"},"content":{"rendered":"
Da Guttuso, che visse a Velate, a Fontana che tagli\u00f2 tele a Comabbio, a Baj, che da Milano si trasfer\u00ec a Vergiate. Sono esposti i grandi nomi della storia dell’arte ancora per pochi giorni a Gemonio, Cocquio e Laveno. “Il palpito del colore”<\/strong>, questo il nome dell’iniziativa che sta riscuotendo grande successo tra turisti e residenti, \u00e8 la mostra su pi\u00f9 sedi che racconta gli artisti che nel territorio di Varese nell’ultimo secolo lavorarono e realizzarono opere indimenticabili.<\/p>\n Una mostra \u201cdidattica\u201d che racconta talenti straordinari<\/strong><\/p>\n Il percorso della mostra \u00e8 cronologico e parte dal Museo Innocente Salvini di Cocquio Trevisago<\/strong>, dove sono esposte tele dei maestri storici quali Russolo, Montanari, Tosi, De Rocchi. Opere significative si trovano anche alla Galleria AlMiarte di Gemonio<\/strong>.<\/p>\n <\/p>\n Al Museo Floriano Bodini a Gemonio<\/strong> ci sono invece i maestri della met\u00e0 del secolo, come Albino Reggiori, Piero Cicoli, Renato Guttuso, dove inizia ad essere evidente lo sviluppo del dialogo tra figurativo e astratto. A Villa Frascoli Fumagalli a Laveno<\/strong> si possono ammirare i contemporanei, che tra stile materico, figurativismo e astrattismo sono testimonianza importante dell’arte di oggi, come spiega la curatrice Chiara Gatti ai microfoni di ArteVarese \u201cUna piccola cartina tornasole di quello che sta succedendo adesso nel mondo dell’arte<\/i>\u201d. Qui ci sono ad esempio Silvio Monti, Giorgio Vicentini, Vittore Frattini, Raffaele Penna e Antonio Pedretti. Allo Spazio Soms di Caldana<\/strong> l’Associazione WG Art ha inaugurato una sezione dedicata alla Street Art con sei artisti contemporanei.<\/p>\n Un lavoro di ricerca che valorizza l’intero panorama della provincia di Varese<\/strong><\/p>\n \u201cIl palpito del colore\u201d sfiora e abbraccia in tutto trentatr\u00e8 artisti<\/strong> per raccontare un luogo che \u00e8 stato terreno fertile per la creativit\u00e0 dei maestri storici e contemporanei.\u00a0Curatrice dell’esposizione \u00e8 Chiara Gatti, con il coordinamento di Alberto Palazzi e Angela Reggiori. La mostra \u00e8 stata organizzata da Museo Floriano Bodini, Museo Innocente Salvini, Galleria AlMiArte, associazione Amici del MIDeC,\u00a0 associazione Menta e Rosmarino, associazione Wg Art.<\/p>\n Il catalogo \u00e8 edito da Menta e Rosmarino a cura di Chiara Gatti, con contributi di Maria Grazia Ferraris, Consuelo Farese, Mario Chiodetti, Federica Lucchini e Romano Oldrini. Interessante il carteggio recuperato negli archivi che racconta una rete viva di contatti e di amicizie tra pittori, scrittori e protagonisti del mondo culturale. Prezioso il lavoro di raccolta che restituisce a chi nel Varesotto oggi abita un viaggio nella bellezza e nella conoscenza e che merita senz’altro una visita. O anche pi\u00f9 di una. Una mostra di cui si sentiva il bisogno, che racconta una parte fondamentale di storia dell’arte, che ci aiuta a capire meglio da dove veniamo e che cosa \u00e8 stato in grado di generare questo territorio di laghi, natura e bellezza.<\/p>\n Alessia Zaccari<\/p>\n