{"id":46447,"date":"2018-08-22T10:55:09","date_gmt":"2018-08-22T08:55:09","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=46447"},"modified":"2018-08-23T16:00:46","modified_gmt":"2018-08-23T14:00:46","slug":"il-kosmos-di-claudio-stefanoni-esposto-allaeroporto-di-malpensa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-kosmos-di-claudio-stefanoni-esposto-allaeroporto-di-malpensa\/","title":{"rendered":"Il” Kosmos” di Claudio Stefanoni esposto all\u2019aeroporto di Malpensa"},"content":{"rendered":"
\u00a0 Malpensa –<\/b> \u00a0Claudio Stefanoni (Cuggiono, 1976) sceglie un luogo di transito, di passaggio per presentare “Kosmos”, il suo ultimo progetto. Un non-luogo, come direbbe Marc Aug\u00e8. Prima di chiedergli i motivi di questa scelta, ricordiamo che Claudio \u00e8 da sempre un artista riflessivo, appassionato di fotografia fin dall\u2019infanzia. Determinanti per lui l\u2019addestramento Buddista, che lo avvicina ad un nuovo percorso di arricchimento e formazione, e la teoria del caos di Jung, che studia a partire dai 21 anni. Inizia a frequentare le botteghe e i gruppi di Milano, si lega all\u2019artista Magda Chiarelli e d\u00e0 il via a progetti espositivi come \u201cWild\u201d e \u201cTracce\u201d. Prima di Malpensa, ha esposto anche a Palazzo Bastogi a Firenze, a Nappe Arsenale a Venezia, a Milano e al Museo Etrusco di Roma.<\/p>\n
Non \u00e8 la prima volta che esponi in un aeroporto, ricordiamo infatti la precedente esperienza a Basilea. Perch\u00e9 proporre le tue opere in questi spazi? <\/b><\/p>\n
“La scelta di esporre a Basilea \u00e8 stata dettata dalla volont\u00e0 di abbracciare una dimensione internazionale e il mio genere di lavoro sembra essere, al momento, quasi pi\u00f9 apprezzato all\u2019estero. Per quanto riguarda invece Kosmos \u00e8 un progetto presentato in un concorso indetto da Sea a Malpensa”.<\/p>\n
Nel corso degli anni hai organizzato mostre in luoghi molto diversi tra loro: il Bubino Club di Milano, la cascina Martesana, lo Spazio Tadini. Si tratta di incontri fortunati o di una precisa scelta di svincolarsi dalle gallerie? <\/b><\/p>\n
“In una fase precedente, mi riferisco al progetto Tracce realizzato con Corrado Amato, \u00a0cercavo collaborazioni, volevo conoscere me stesso, i luoghi che fotografavo e cercavo di proporre il \u00a0lavoro in pi\u00f9 spazi possibili, in particolare nei luoghi dell\u2019arte. Alla base c\u2019era la volont\u00e0 di condividere il mio lavoro”.<\/p>\n
Torniamo \u00a0a Kosmos… \u00a0Quando hai iniziato a progettare queste opere che uniscono fotografia, colore, dripping \u00a0e ispirate, come pi\u00f9 volte hai ribadito, all\u2019Espressionismo Americano?<\/b><\/p>\n
“Il progetto qui presentato era gi\u00e0 in nuce nell\u2019opera fotografica “Whitemayer ” (2016) presentata a Venezia, dove il soggetto base delle ceramiche abbandonate era stato modificato con le tecniche fotografiche e interventi nell\u2019ambiente (i pezzi ripresi ve<\/b>nivano spostati continuamente). Il caos controllato, presente in “Whitemayer”, ritorna in “Kosmos”. Quello che mi muove \u00e8 la volont\u00e0 di dare ordine al caos che invade le nostre vite, continuamente esposte a stimoli. Per farlo sono stato aiutato dal caso, che si \u00e8 manifestato nella tecnica artistica adoperata: inchiostro in acqua. Possiamo dire che il caso \u00e8 sinonimo di dripping, e si pu\u00f2 solo controllare in parte. Se vogliamo entrare pi\u00f9 nel dettaglio del processo di creazione \u00e8 bene spiegare che l\u2019allestimento del tavolo di lavoro \u00e8 stato preceduto da un momento di meditazione. Per realizzare queste opere ascolto molto me stesso, utilizzando i cinque aggregati mentali del Buddismo quindi: forma, sensazione, percezione, formazioni mentali e coscienza”.<\/p>\n
L’artista sottolinea che tutto il caos con cui veniamo in contatto quotidianamente pu\u00f2 generare bellezza; lui, sapientemente la coglie rendendola visibile nei suoi lavori.<\/p>\n
Info: Kosmos<\/strong> di Claudio Stefanoni, fino al 16 ottobre 2018<\/p>\n Terminal 1 \u2013 piano arrivi \u2013 aeroporto Malpensa<\/p>\n Eleonora Manzo<\/p>\n