{"id":46464,"date":"2018-08-29T12:18:34","date_gmt":"2018-08-29T10:18:34","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=46464"},"modified":"2018-08-20T11:10:31","modified_gmt":"2018-08-20T09:10:31","slug":"la-natura-scolpita-di-alik-cavaliere","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-natura-scolpita-di-alik-cavaliere\/","title":{"rendered":"La natura scolpita di Alik Cavaliere"},"content":{"rendered":"
\u00a0 Milano – L’esposizione, che ricostruisce l’opera di Cavaliere (Roma 1926 – Milano 1998), uno tra i maggiori esponenti della scultura italiana del secondo Novecento, si concentra soprattutto nella sala delle cariatidi di Palazzo Reale e nel giardino per poi continuare in un percorso che si snoda in altri cinque spazi: al museo del Novecento, all’universit\u00e0 Bocconi, a Palazzo Litta, alle Gallerie d’Italia e nell’Atelier Alik Cavaliere.<\/p>\n
Le opere esposte mettono in luce le diverse fasi e tematiche dell\u2019artista, dalle monumentali Metamorfosi dei tardi anni Cinquanta, all\u2019innovativo personaggio Gustavo B\u00a0dei primi anni Sessanta, protagonista di un racconto composito sulle tante esperienze dell\u2019uomo del tempo.<\/p>\n
La mostra si concentra in particolare sul tema della natura. Scrive infatti la curatrice della mostra, Elena Pontiggia, a tal proposito: \u201cNessun artista, nella scultura del Novecento, ha scolpito il mondo della vegetazione e, per essere pi\u00f9 precisi, l\u2019universo verde delle foglie, dei frutti, dei cespugli, degli arbusti, degli alberi, come Alik Cavaliere”.Un’altra tematica cara all’artista \u00e8 quella della gabbia, quale simbolo dei limiti e delle costrizioni che incombono sull\u2019uomo. Uno spazio che rappresentava per lo scultore quel senso di oppressione, qualche cosa a cui non si riusciva a sfuggire. “Ho anche imprigionato ricordi, memorie, cose che si erano perdute – diceva -. La natura fioriva all\u2019esterno di questa gabbia\u201d. Costrizione e libert\u00e0 si incontrano nell’opera di questo artista, forze opposte che avanzano una accanto all’altra.<\/p>\n
L’ artista, che fu anche direttore dell\u2019Accademia di Brera nel suo racconto creativo si \u00e8 ispirato all’opera di diversi maestri: De Chirico, Magritte, Giacometti e Duchamp, passando dall\u2019informale alla Pop Art e all\u2019arte concettuale alle quali affiancava suggestioni poetiche e filosofiche suggerite da Lucrezio, Petrarca, Leopardi, Giordano Bruno, Spinoza, Shakespeare, Rousseau, Ariosto.<\/p>\n
Fu un grande sperimentatore e nel corso della sua attivit\u00e0 utilizz\u00f2 le pi\u00f9 svariate tecniche e differenti materiali. Dai pi\u00f9 tradizionali, come rame, bronzo, oro e argento fino all’acciaio, ghisa, plastiche, stoffe, legni, carta, vetri, ingobbi, specchi e materiali di recupero. Influssi diversi che hanno generato opere di un’originalit\u00e0 unica.<\/p>\n
Accompagna la rassegna un catalogo, con testi della curatrice Elena Pontiggia, di Francesco Tedeschi, Angela Vettese, Francesca Porreca, Davide Polesel. Il volume, inoltre, contiene la testimonianza della figlia Fania Cavaliere e una poesia di Miklos Varga dedicata all’artista.<\/p>\n
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Alik Cavaliere. L’universo verde <\/b>rimarr\u00e0 in calendario sino al 9 settembre. Informazioni: Palazzo Reale (Piazza Duomo 12 www.palazzorealemilano.it<\/a>), Museo del Novecento (Via G. Marconi 1 – www.museodelnovecento.org<\/a>), Palazzo Litta (Corso Magenta 24 – www.palazzolittacultura.org<\/a>), Universit\u00e0 Bocconi (Via R. Sarfatti 25 – www.unibocconi.it<\/a>), Centro Artistico Alik Cavaliere (via E.de Amicis 17 – www.alikcavaliere.it<\/a>), Gallerie d\u2019Italia (Piazza Scala 6 – www.gallerieditalia.com<\/a>).<\/p>\n La Redazione<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" \u00a0 Milano – L’esposizione, che ricostruisce l’opera di Cavaliere (Roma 1926 – Milano 1998), uno tra i maggiori esponenti della scultura italiana del secondo Novecento, si concentra soprattutto nella sala delle cariatidi di Palazzo Reale e nel giardino per poi continuare in un percorso che si snoda in altri cinque spazi: al museo del Novecento, […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":46504,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n