{"id":46608,"date":"2018-09-15T12:30:29","date_gmt":"2018-09-15T10:30:29","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=46608"},"modified":"2018-09-12T09:31:15","modified_gmt":"2018-09-12T07:31:15","slug":"echi-dantichita-al-museo-vela","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/echi-dantichita-al-museo-vela\/","title":{"rendered":"Echi d’antichit\u00e0 al Museo Vela"},"content":{"rendered":"
Ligornetto <\/b>– In questo quartiere di Mendrisio Carl Burckhardt (1878 – 1923) visse l’ultimo periodo della sua vita dedicandosi alle ultime opere. La citt\u00e0 lo ricorda e gli rende omaggio con la mostra organizzata dal \u00a0museo Vincenzo Vela aperta al pubblico sino al 28 ottobre. Al termine, la grande retrospettiva intitolata “Ech<\/i>i di antichit\u00e0. Carl Burckhardt. Uno scultore tra Basilea, Roma e Ligornetto”<\/i> far\u00e0 tappa al Kunstmuseum di Basilea (1 dicembre – 31 marzo 2019), localit\u00e0 dove l’artista fu \u00a0attivo per molti anni e che conserva diverse sue importanti opere.<\/p>\n
La mostra, curata da Gianna A. Mina e Tomas Lochman, presenta per la prima volta nella Svizzera Italiana un consistente nucleo di opere, 120, tra sculture, dipinti e disegni, provenienti da musei e collezioni di prestigio svizzere, pubbliche e private.<\/p>\n
Il titolo della mostra racconta e ripercorre l’evoluzione della produzione artistica di Burckhardt: dalla formazione a Basilea e a Monaco, ai soggiorni romani fino al periodo trascorso in Ticino, ponendo l’accento sul grande interesse nutrito dall’artista per l’antichit\u00e0. Da qui il titolo della mostra che evoca un tratto fondamentale della sua ricerca come \u00a0testimoniano i temi ricorrenti riferiti alla mitologia classica ai quali si ispirava, rielaborandoli e interpretandoli con gusto e sintesi personali e originalit\u00e0. A influenzare le ispirazione dell’artista anche maestri come Klinger, Maillol, Rodin, von Hildebrand e Mar\u00e9es , accenni che si avvertono in alcune sue creazioni.<\/p>\n
Nonos<\/b>tante sia definito da alcuni studiosi il padre della scultura moderna svizzera, Burckhardt risulta poco conosciuto sebbene numerose sue opere, collocate in spazi pubblici, testimoniano il suo lavoro. Sono firmate dall’artista le sculture realizzate per tre importanti edifici, progettati dal celebre architetto Karl Moser: la Pauluskirche di Basilea, il Kunsthaus di Zurigo e la stazione badese di Basilea alle quali, in mostra, \u00e8 stata data particolare attenzione. Ciononostante, \u00a0lo scultore, rimane una figura artisticamente spesso trascurata eccezion fatta per la Germania che dedica attenzione al maestro.<\/p>\n
Con questa mostra il Museo Vela prosegue nel suo intento di portare a conoscenza personaggi vissuti forse ai margini dei riflettori o dimenticati offrendo \u00a0una vasta panoramica e un ampio sguardo sulle biografie e le attivit\u00e0 artistiche. Figure poco note forse ma molto capaci e interessanti che hanno lasciato un’impronta degna di essere approfondita.<\/p>\n
La mostra \u00e8 accompagnata da un catalogo, contenente documentazione fotografica, interventi e testi sulla vita e le opere di Burckhardt. Affianca l’esposizione, una serie di incontri e concerti che indagano l’opera dell’artista \u00a0e l’ambiente del suo tempo.<\/b><\/p>\n
“Echi di antichit\u00e0. Carl Burckhardt (1878-1923). Uno scultore tra Basilea, Roma e Ligoretto<\/i><\/b><\/p>\n
Museo Vela – Ligornetto – fino al 28 ottobre 2018<\/p>\n
Orari settembre: marted\u00ec-domenica 10-18; ottobre 10-17 tutte le domeniche 10-18 – \u00a0chiuso luned\u00ec<\/p>\n